Iniziano le riprese del prequel di Dune della HBO Max

Il franchise di Dune prospera ormai da diversi decenni, con l’ambizioso mondo fantascientifico di Frank Herbert che prospera in modi inaspettati. Una componente imminente di questo fenomeno sarà Dune: The Sisterhood, una serie live-action della HBO Max che fungerà da prequel ai recenti film di successo della Warner Bros. Nelle ultime settimane la serie ha messo insieme un ensemble di stelle e ora sembra che i protagonisti siano ufficialmente al lavoro sulla serie. Il regista Johan Renck, vincitore di un Emmy, che dirigerà i primi due episodi, ha recentemente pubblicato su Instagram la notizia che le riprese di The Sisterhood sono iniziate martedì 22 novembre. “Attraverso macchinazioni che hanno luogo millenni prima della storia che tutti conoscete, scendiamo nella congrega che un giorno sarà chiamata Bene Gesserit”, recita in parte la didascalia di Renck.

Dune: The Sisterhood sarà interpretato da Emily Watson, Shirley Henderson, Indira Varma, Travis Fimmel, Sarah-Sofie Boussnina, Shalom Brune-Franklin, Faoileann Cunningham, Aoife Hinds e Chloe Lea. Diane Ademu-John è creatrice, sceneggiatrice, co-showrunner e produttrice esecutiva. Alison Schapker è co-showrunner e produttore esecutivo. La serie sarà scritta dallo scrittore Jon Spaihts, già autore del franchise, e Diane Ademu-John sarà la showrunner.

Di cosa parla Dune: The Sisterhood?
Dune: The Sisterhood è stato precedentemente descritto come raccontato attraverso gli occhi di un misterioso ordine di donne noto come Bene Gesserit. Dotate di straordinarie capacità grazie alla loro padronanza del corpo e della mente, le Bene Gesserit si muovono con abilità nella politica feudale e negli intrighi dell’Imperium, perseguendo piani propri che le condurranno infine all’enigmatico pianeta Arrakis, noto ai suoi abitanti come Dune.

“Oh, questa storia sta andando avanti e non mi è permesso parlarne molto”, ha detto Spaihts durante un’intervista con The Playlist. “Ma quell’impegno è vivo e vegeto. Alla fine sono stata trasferita per lavorare, non solo su Dune: Parte Due, ma per indagare su altre prospettive cinematografiche nell’universo di Dune, di cui stiamo ancora parlando e di cui, ancora una volta, non mi è permesso dire molto. Ma è un mondo molto ricco in cui giocare e penso che sia maturo per le opportunità di narrazione in ogni direzione. Sono in fase di sviluppo, ma onestamente non conosco i dettagli delle tempistiche”.

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