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Batman: Il Cavaliere – Genesi

Le origini del Cavaliere Oscuro sono entrate ormai nel grande immaginario comune, le abbiamo potute ammirare in moltissime forme. Esiste un lato che finora però è stato trattato solo marginalmente: l’addestramento di Bruce Wayne dopo la sua fuga da Gotham. Proprio questa esperienza è il punto focale della nuova serie targata DC Comics, scritta da Chip Zdarsky e disegnata da Carmine Di Giandomenico. Senza altri indugi, andiamo a recensire Batman: Il Cavaliere.

La Genesi del Cavaliere della Notte

Bruce Wayne è in cura dal dottor Hugo Strange per superare il trauma della perdita dei suoi genitori, mentre prosegue i suoi studi all’istituto di Gotham. La rabbia per l’uccisione dei suoi genitori lo spinge a attaccare briga con i suoi compagni, ma non gli basta più. Iniziare a lottare in losca clandestine, finché Alfred lo scopre. La volontà di giustizia spinge Bruce a lasciare Gotham per “Pensare più in grande”.

La prima tappa del suo viaggio è la Francia per trovare la ladra chiamata Ombra Grigia. Bruce prova a catturarla, ma con scarsi risultati. Sarà proprio Lucie, la vera identità di Ombra Grigia, a trovare il rampollo di Gotham e a insegnargli i suoi trucchi. Ma quanto è disposto Bruce Wayne a scendere nel baratro della criminalità per diventare un Cavaliere invincibile?

L’allenamento di Bruce Wayne.

Il Team Creativo

Chip Zdarsky (Daredevil, Stillwater, Sex Criminals) si trova incredibilmente a suo agio con gli eroi più urbani e lo dimostra anche questa volta. Il ritmo rimane sempre alto, incalzante. I dialoghi sono sempre precisi e genuini, gli scambi di battute sono rapidi e ficcanti. 

L’artista designato per portare alla luce questa nuova genesi del Cavaliere Oscuro è l’italiano Carmine Di Giandomenico (Flash, Oudeis, Leone – Appunti di una vita). Le sue tavole sono incredibili e riescono a cogliere tutte le sfumature del giovane Bruce Wayne. Scene d’azione e fondali sono parimenti spettacolari, inoltre, le sue copertine, visibili nel volume, richiamano i temi del volume in maniera eccelsa.

Ivan Plascencia si occupa dei colori della serie, mostra tutto il suo talento con le sue zone d’ombra e i giochi di luce.

Conclusioni

Batman: Il Cavaliere esplora quella parte della storia di Batman che abbiamo sempre e solo visto di sfuggita, il cui esempio più lampante e significativo avviene nel film di Nolan: Batman Begins. La lettura è fresca e nuova perché nessuno ha mai davvero esplorato l’addestramento di Batman, Zdarsky intraprende questa strada con sicurezza e mostra un nuovo determinante spaccato di Bruce Wayne.

Una delle fantastiche copertine.

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Batman: Il Cavaliere è una lettura fresca, vivace, che non stanca. Zdasky e Di Giandomenico raccontano magistralmente questo nuovo, affascinante pezzo della mitologia di Batman. Il loro affresco è interessante e non banale, crediamo, inoltre, che questa serie entrerà di diritto nella mitologia di Batman perché dona un quadro più completo della genesi del Crociato Incappucciato.

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