back to top

Spy x Family – la recensione della prima stagione dell’anime

Lo scorso 24 dicembre è uscito su Crunchyroll l’ultimo episodio della prima stagione dell’anime di Spy x Family. Tratto dall’omonimo manga di Tatsuya Endo, si dimostra una delle serie più interessanti e divertenti degli ultimi anni. Vi lascio qui sotto un accenno di trama per chi non la conoscesse.

LA STORIA

L’agente Twilight è la migliore spia di Westalis, nazione in lotta con Ostania. A lui il compito di intraprendere una missione che potrebbe risolvere una volta per tutte il conflitto tra i due paesi, l’Operation Strix. Per entrare in contatto con il presidente di uno dei maggiori partiti di Ostania, assume il nome fittizio di Loid Forger e inizia a crearsi una famiglia finta, così da infiltrare sua figlia al prestigioso Eden College. Trova così una bambina, Anya, in un orfanotrofio e incontra per caso l’impiegata statale Yor Briar, che accetta di fingersi sua moglie. Ma l’Agente Twilight non sa che sua figlia è una telepate e la sua nuova partner una spietata assassina su commissione.

L’incipit della storia è piuttosto semplice, ma dà vita a situazioni imprevedibili e divertenti oltre misura, a partire dal primo incontro di Loid con Anya. Il lato comico tende sicuramente a prevalere sulla controparte spy-action, ma anche questa non manca all’interno della serie e i due generi si amalgamano alla perfezione. Al momento siamo arrivati a 10 volumi del manga e 25 episodi per l’anime ma è difficile dire quanto manchi alla fine della storia. In effetti la trama generale riguardante l’Operation Strix avanza molto lentamente lasciando spazio a tante brevi missioni collaterali. Ma la caratterizzazione dei personaggi e le storie sempre divertenti e avvincenti fanno sì che questo non sia assolutamente un difetto. Sul sito trovate già una recensione dei primi tre volumi del manga, ma ora concentriamoci sull’anime.

L’ANIME

Divisa in due tranche da 12 e 13 episodi, la prima stagione dell’anime è completamente disponibile su Crunchyroll in versione sottotitolata e trovate già doppiata l’intera prima parte. L’adattamento animato è davvero fedele alla controparte cartacea e ogni episodio corrisponde all’incirca a uno/due capitoli. Missioni più lunghe si alternano perfettamente ad altre più brevi che esulano dalla trama principale ma permettono di approfondire in particolare i personaggi minori.

Punto di forza principale di Spy x Family è senza dubbio il cast di personaggi, in particolare il trio di protagonisti (con un’aggiunta successiva). Come non amare la piccola Anya, unica della famiglia a conoscere l’identità di entrambi i genitori grazie ai suoi poteri da telepate. Questa abilità dall’origine misteriosa la porta ad ascoltare qualsiasi pensiero di Loid e Yor e le sue reazioni fanno morire dalle risate. Ogni sua espressione facciale potrebbe benissimo dare vita a un meme ed è incredibile il lavoro della doppiatrice originale Atsumi Tanezaki. Discorso valido anche per la sua controparte italiana Valentina Pallavicino e il resto del cast. La sua spontaneità e l’innocenza tipica di una bambina di 6 anni si mescolano a una passione sfrenata per il mondo delle spie e una grande curiosità che la porta spesso ad aiutare il padre. D’altro canto non è molto portata per lo studio e questo metterà i bastoni tra le ruote a Loid nel portare avanti la missione.

Twilight/Loid Forger sembra invece il perfetto agente segreto. Infatti è il più abile tra i colleghi e il maggior esperto in ambito di travestimenti. Grazie a maschere perfette è in grado di assumere ogni tipo di identità e questo gli sarà spesso utile nel corso delle varie missioni. Sappiamo poco del suo passato e il suo carattere evolve molto nel corso degli episodi. Da spia tutta d’un pezzo come può sembrare inizialmente, Loid inizierà ad affezionarsi sempre più alla sua famiglia fittizia, anche se questo metterà a rischio la missione più volte.

Infine, Yor Briar è all’apparenza una normale impiegata statale, ma in realtà lavora anche come sicario per la misteriosa organizzazione Garden. Il finto matrimonio le serve a sua volta per crearsi una copertura e non farsi scoprire dalla polizia. Yor è dotata di una forza incredibile e di grande abilità nel combattimento, ma spesso non è molto abile a nascondere queste sue caratteristiche, cosa che fa nascere situazioni parecchio comiche, che rischiano di farla scoprire. Inoltre è piuttosto goffa e impacciata nella vita di tutti i giorni, ma dovrà cercare in ogni modo di essere una madre perfetta.

Ad affiancare i tre già citati, c’è anche tutto un insieme di personaggi che compaiono a più riprese e perfettamente caratterizzati dall’autore. Vi cito, ad esempio, Frank Franklin, Damian Desmond, Yuri Briar e, last but not least, Bond! Di conseguenza, tutto il contesto storico accennato a più riprese, non vuole costituire il fulcro della vicenda, ma piuttosto essere lo scenario dove far muovere personaggi bizzarri e atipici, che nell’interagire danno vita a situazioni sempre divertenti e appassionanti. Come vi accennavo, c’è sicuramente un’evoluzione anche nella trama principale, ma sono soprattutto loro a maturare e fare breccia nel cuore degli spettatori.

Anche il comparto musicale è eccellente, a partire dalle sigle di apertura e chiusura delle due parti. Mixed Nuts del gruppo Official Hige Dandism (opening) e Kigeki di Gen Hoshino (ending) per il primo cour, mentre Souvenir dei Bump of Chicken (opening) e Shikisai (色彩? lett. “Colore”) di Yama (ending) nel secondo. Sono stato a lungo combattuto su quale fosse la mia opening preferita perché stilisticamente la prima è più fumettosa e particolare, ma la seconda forse mi è rimasta più in testa come musica. Vi lascio la prima qui sotto (è anche meno spoiler), ma se vi va fateci sapere la vostra preferita!

CONCLUSIONE

Dunque come non consigliarvi Spy x Family! Una serie che riesce a unire alla perfezione il lato action a scene che vi faranno piangere dalle risate. Un cast di personaggi ai quali vi affezionerete in un attimo e un comparto musicale di grande livello. Se cercate un anime di questo genere, non troppo impegnato ma appassionante, dovete assolutamente vedere Spy x Family! Scegliere un episodio preferito sarebbe veramente difficile ma le scene migliori c’è sicuramente quella del colloquio all’Eden College.

Nel corso del 2023 dovrebbe arrivare la seconda stagione, quindi l’attesa non sarà forse troppo lunga. Nell’attesa vi consiglio di recuperare anche il manga, pubblicato qui in Italia da Planet Manga.

CORRELATI

Lo scorso 24 dicembre è uscito su Crunchyroll l'ultimo episodio della prima stagione dell'anime di Spy x Family. Tratto dall'omonimo manga di Tatsuya Endo, si dimostra una delle serie più interessanti e divertenti degli ultimi anni. Vi lascio qui sotto un accenno di trama...Spy x Family - la recensione della prima stagione dell'anime