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NerdPool incontra Luca Lamberti

Benvenuto a Luca Lamberti su Nerdpool! Siamo entusiasti di averti con noi!

Partiamo subito con le domande: quando è nata l’idea di creare una serie fantasy da edicola, un progetto grande ed ambizioso per te e Bugs Comics?

Luca: L’idea nasce a Romics 2019, eravamo in prossimità del lancio di Samuel Stern e Gianmarco con Bugs avevano già in mente di portare più personaggi in edicola contemporaneamente. Così a quel Romics io gli dissi che poteva essere una buona idea portare in Bugs un fumetto di genere fantasy, sull’onda di nuove serie tv fantasy che sarebbero uscite da li a breve sulla scia di GoT.  Il tempo mi ha dato ragione e Kalya è uscita proprio nel mezzo di questa nuova esplosione del fantasy. Gianmarco mi diede il suo benestare con un “Ok, pensaci tu!” (ride).

Presentato a Lucca Comics, insieme al volume i Theia, una sorta di manuale che introduce il lettore al mondo di Kalya. Quanto tempo ci hai impiegato a creare questo mondo e a quali opere vi siete maggiormente ispirati?

Luca: Premetto che il merito è condiviso ugualmente con Leonardo Cantone, senza il cui prezioso aiuto sarebbe stato tutto molto più complicato. Il volume di Theia èè un’introduzione al mondo, uscito prima del nr. 1 di Kalya cosi da dare modo ai lettori di introdursi a questo universo narrativo. Può essere usato come compendio, da utilizzare mentre si legge un albo di Kalya e non ricordi chi è quel particolare personaggio. Quella cosa in più che fa piacere avere.

Ci puoi anticipare qualcosa sul futuro di Kalya o quantomeno sulla struttura generale dell’opera? Sarà strutturata a stagioni, archi narrativi…?

Luca: Stiamo lavorando ad una struttura narrativa prettamente orizzontale, ma ogni volume sarà un episodio a se stante. La prima stagione, ad esempio, è un viaggio. Ogni numero sarà una tappa di questo viaggio, che fa comunque parte di un unico percorso. Stiamo lavorando a stagioni, sulla scia della formula di Netflix per intenderci. Andremo avanti a stagioni dalla durata di un anno (12 numeri).

Quale è il tuo personaggio preferito o che hai preferito scrivere?

Luca: Il mio personaggio preferito non si è ancora visto nella serie, ma arriverà a breve. Quello che ho maggiore piacere a scrivere è proprio Kalya. Noi adesso stiamo scrivendo il 17, e vederla crescere come personaggio all’interno del suo mondo è davvero bello.

Quali personaggi dell’immaginario collettivo fantasy ti ha ispirato di più e come sei giunto all’introduzione di Kalya e del suo mondo?

Luca: A livello di ispirazione Il signore degli anelli ha fatto la sua parte, ma attingiamo molto da ogni media, anche dai videogiochi. A me piace tanto Shadow of the colossus, tant’è che Kalya ha le corna per quel motivo. Ma non solo fantasy. Per esempio, siamo dei Patiti di Lovecraft, e quindi nella serie andando avanti si capirà che la storia de “I fondamenti” trae forte ispirazione dai lavori del solitario di Providence.

Ultima domanda: abbiamo apprezzato i tuoi lavori sia in Italia che all’estero. Cosa cambia secondo te tra l’editoria italiana e quella estera?

Luca: Soprattutto nei tempi: in America i tempi sono strettissimi, tant’è che era facile fare le cinque di mattina per consegnare in tempo i lavori. In Italia c’è molto più tempo. Per un albo di 96 pagine si hanno circa 10 mesi in media di tempo, mentre in america per 24 pagine si ha un mese. Poi c’è anche la gabbia bonellide che fa la sua parte, anche se ultimamente Bonelli stessa si sta un po’ aprendo in questo senso. Già con kalya ho impostato la tavola su 4 fasce, di ispirazione americana.

Grazie mille Luca per averci concesso questa intervista e auguri per i tuoi futuri lavori ed a tutta Bugs Comics!

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