Starman – David Bowie’s Ziggy Stardust Years

Reinhard Kleist racconta la gioventù di David Bowie e gli anni in cui per tutto il mondo era semplicemente Ziggy Stardust. Con il montaggio incrociato di due distinti piani temporali, e una narrazione emotiva, ma fattuale al tempo stesso, Kleist crea un’opera evocativa come il grande musicista britannico, sottolineandone il genio e sancendone il mito in una forma narrativa abbagliante e spettacolare.

Il fumetto di Bao Publishing, è stata una piacevole sorpresa. Premetto che adoro le autobiografie, i romanzi, i documentari ed ogni altro media che racconti la vita delle star del mondo della musica. Di quelli capaci di mostrare i lati oscuri e le parabole discendenti di personalità che per noi sono semidei, ma sono essere umani come noi. Con le loro fragilità e debolezze.

Reinhard Kleist fa proprio questo: ci racconta di come Bowie abbia dovuto combattere con l’altro se stesso: Ziggy Stardust. In questa nuova biografia dell’uomo venuto dalle stelle ci mostra le mille sfaccettature di cui era ammantata la figura dell’artista di Bowie e ci svela il ritratto dell’uomo dietro l’artista. Una convivenza, quella tra le due facce della stessa moneta, destinata ad un’iperbole senza precedenti. Dalla fama assoluta alla morte improvvisa dell’alter ego.

CHI ERA ZIGGY STARDUST ?

Ziggy, ideato da David Bowie, è il prototipo del divo rock stravagante, androgino e gender fluid che avrebbe poi dominato molti generi degli anni ’80 e che oggi, dopo mezzo secolo, le nuove leve stanno ancora riproponendo. Capelli rosso fuoco, costumi estrosi e fascino glam: Ziggy attirò subito magneticamente il pubblico, facendo esplodere le vendite dei dischi di Bowie e la sua fama artistica, avviandolo così verso il successo planetario. La schizofrenia di Mr. Stardust lo rese portabandiera dell’eccesso, attraverso una sfacciata attitudine dandy e la negazione della morale vigente.

Ziggy Stardust era una rockstar bisessuale proveniente da un altro pianeta, inviata sulla Terra per trasmettere un messaggio di speranza prima dell’apocalisse.  Purtroppo, l’eccessiva popolarità tra gli uomini l’avrebbe presto portato al capolinea, destinato a soccombere dopo una lotta impari contro l’eccessiva attrazione verso la fama e la fortuna.

Bowie con Ziggy ha inaugurato il glam rock e aperto le porte alla sperimentazione visiva e musicale successiva, che avrebbe influenzato moltissimi artisti, dagli Eurythmics a Lady Gaga ai Depeche Mode. Purtroppo però, in un soffio, proprio come era venuto, Ziggy venne rispedito a casa. Dopo un’apparizione sulla BBC, a Top of the Pops, l’album schizzò alle stelle, mentre il nuovo look di Bowie conquistava le masse; ma proprio quello fu il segnale che l’originalità era ormai diventata maniera, così sul palco dell’Hammersmith Odeon di Londra, il 3 luglio del 1973, Bowie annunciò il suo ultimo spettacolo nei panni di Ziggy. Un anno sulla terra, 50 nei nostri cuori.

Proprio da questa parabola durata così poco, come un breve lampo di fulmine, trae ispirazione il volume di Bao, diretto su due piani narrativi diversi, ben distinguibili dall’utilizzo di cromie differenti: coloratissime e pop quelle della linea temporale “presente”; più evocative e dai toni freddi quelle della linea temporale “passato”. Un’ alternanza ben costruita delle due linee fa arrivare in un baleno all’epilogo.

Un capitolo della vita di una delle Star di maggiore influenza della scena musicale mondiale ha avuto quindi una degna trasposizione a fumetti. Lettura consigliatissima e davvero godibile anche grazie ai disegni molto confacenti al tipo di racconto.

La parabola di carriera in cui David Bowie era per tutti Ziggy Stardust, qui riproposta a fumetti, convince appieno, attraverso l'utilizzo sapiente di due linee temporali differenti.

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