The Legend of Vox Machina S2 – Recensione

Ritorna la compagnia di avventurieri più affiatata, ironica, e sgangherata di tutta Exandria! Percy, Vax, Vex, Scanlan, Pike, Grog e Keyleth tornano sui nostri schermi con la nuova stagione di Legend of Vox Machina che, ricordiamo, è l’adattamento della prima, leggendaria, campagna trasmessa in live streaming di Critical Role.

Dove eravamo rimasti

Vox Machina ha posto fine alla minaccia di Delilah e Sylas Briarwood, liberando così il paese natale di Percy: Whitestone. Questa impresa porta il gruppo a tornare a Emon, l’unico luogo che ne abbia riconosciuto il valore dopo tanto tempo. Qui, in una giornata di festa, il sovrano Uriel annuncia al popolo la sua decisione di lasciare il trono e far guidare il paese dal concilio di Tal’Dorei.Le campane suonano, ma non è un suono gioioso. Quattro draghi colossali entrano a Emon e, grazie ai loro immensi poteri, la riducono quasi completamente in macerie.

Come contrastare un drago

L’assalto draconico miete numerose vittime, compresa quella di Uriel. I componenti di Vox Machina provano a combattere contro i draghi ma, nonostante ne avessero sconfitto uno in passato, capiscono in fretta che il loro potere è troppo inferiore. L’unica opzione è la fuga.

I draghi del Chroma Conclave attaccano Emon.

Giunti al maniero donato loro da Uriel, si ritrovano a cercare un piano per combattere i draghi, ma vengono ben presto chiamati a prestare rifugio ai sopravvissuti dell’assalto. Questo fatto scatena nuovamente l’ira dei draghi che attaccano il maniero, costringendo il gruppo a una nuova fuga, questa volta in direzione di Whitestone.

Cassandra, la sorella di Percy, regna sui territori dei De Rolo che la popolazione sta ricostruendo dopo le barbarie dei Briarwood. Qui ritrovano lo spirito combattivo, ma non hanno ancora idea di come riuscire a diventare più potenti per sconfiggere i draghi.

Yennen dice loro di andare a Vasselheim, il luogo più sicuro di tutta Tal’Dorei. Lì troveranno le risposte che cercano…

Dalla carta all’animazione

Il lavoro svolto dai componenti del team di Titmouse è, come abbiamo già potuto ammirare nella scorsa stagione, incredibile.

Le animazioni sono fluide in tutti i momenti, dal momento che potrebbe sembrare insignificante a quello più cruciale. Sono riusciti a cogliere perfettamente lo spirito della campagna di Critical Role e a portarlo sullo schermo, dando ai personaggi un design unico e, ora, immediatamente riconoscibile per tutti.

Vox Machina. Da sinistra: Percy, Keyleth, Scanlan, Grog, Pike, Vax e Vex.

L’unica nota leggermente stonata che abbiamo potuto notare, riguarda il fatto che, almeno per i primi tre episodi, i draghi sembra siano stati curati in maniera differente, ma potremmo sbagliarci e questa essere una scelta autoriale precisa.

L’epicità del suono

Quando si ha a che fare con un prodotto tipicamente fantasy come The Legend of Vox Machina il suono gioca un ruolo fondamentale. 

La colonna sonora composta da Neal Acree (Diablo III, World of Warcraft, Stargate SG-1) è sublime, capace di cogliere le emozioni e i personaggi, riesce a elevare la narrazione come pochi altri compositori sono riusciti a fare con prodotti di questo genere.

Parlare del doppiaggio in lingua originale sarebbe solo un esercizio di stile superfluo perché, come molti di voi sapranno, tutti i componenti di Critical Role sono doppiatori di lungo corso.

Divergenze e differenze

L’adattamento di una storia da un formato a un altro porta sempre delle differenze, in questo caso forse ancora maggiori visto l’ammontare di ore di cui è composta la campagna di D&D dalla quale è tratta.

In questa nuova stagione, infatti, vedremo dei momenti che nella campagna sono antecedenti agli avvenimenti dell’avvento del Chroma Conclave, il nome col quale si identificano i draghi. Questi avvenimenti, inoltre, si rifanno a quando il live stream delle avventure di Vox Machina non aveva ancora raggiunto la grande popolarità che ha poi permesso l’immenso crowdfunding della serie.

Cosa prevede il futuro

Il futuro prevede una stagione incredibilmente solida, con la grande missione di salvare il mondo dalla minaccia draconica. Ma sappiamo già che Legend of Vox Machina è molto di più, infatti, come già abbiamo potuto ammirare nei primi tre episodi, vedremo il passato degli avventurieri. I grandi momenti emozionali non mancheranno, così come quei risvolti di trama repentini che chi ha giocato una campagna di un qualsiasi TTRPG conosce e apprezza.

Il comandante del Chroma Conclave.

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Questi primi tre episodi sono un succoso antipasto per il resto della stagione che, siamo certi, saprà stupire tutti. Se siete dei fan di Critical Role, ma anche solo del gioco di ruolo da tavolo in generale, non potete assolutamente perdervi questa seconda stagione di Legend of Vox Machina. Is it friday yet?

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