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The Last of Us: com’è stato creato il verso dei Clickers?

La nuova serie targata HBO è il fenomeno del momento e sta facendo tantissimo parlare il grande pubblico, ma soprattutto The Last of Us sta facendo incuriosire chi non ha mai giocato al videogame. Infatti la serie tv è tratta dalla saga videoludica creata da Neil Druckmann. L’ideatore è supervisore anche della serie tv, ed insieme a Craig Mazin, già produttore di Chernobyl sempre targata HBO, ha dato vita ad un mondo post-apocalittico incredibile.

Nel mondo ormai dominato dal Cordyceps e dai diversi tipi di Infetti, ce n’è uno che è ritenuto dai videogiocatori e fino ad oggi, anche da chi guarda la serie tv, la creatura più inquietante nel mondo di The Last of Us. Nel videogame è temuto moltissimo perché può mandarti KO in un colpo, mentre nella serie (come anche nel gioco) mette molte inquietudine, ovvero il Clicker. Questo tipo di infetti ha una caratteristica che lo rende molto inquietante: il tipico verso che lo contraddistingue, quel click che avverte della sua presenza.

The Last of Us: un lavoro incredibile per arrivare all’urlo di dolore dei Clickers

In The Last of Us quando si entra in luoghi bui, nei quali non si vede niente e non si ha idee delle minacce che si posso incontrare, è meglio evitare di far rumore. Perché i Clickers potrebbero essere dietro l’angolo. Queste creature emettono un suono che le rende caratteristiche e riconoscibili. Abbiamo già spiegato il perché emettono questo suono, ma com’è stato creato dal team che si occupa del comparto audio della serie?

Il direttore degli effetti sonori The Last of Us, per terminare il verso che fanno i Clickers, ha iniziato dal lavoro di alcuni doppiatori professionisti. Questi inizialmente hanno realizzato un verso gutturale, di gola. In seguito, visto il successo della prova il team ha sdoppiato quel suono, aggiungendolo delle alte frequenze. Il risultato finale è stato da brividi, definito come un verso che trasmette inquietudine, il dolore e la disperazione controllata dal Cordyceps.

A questo verso, alla fine, viene aggiunto il classico “click” che emettono per spostarsi tra le macerie usandolo come sonar. Il click è stato preso direttamente da un rumore che usano i bambini non vedenti per comunicare tra di loro nel linguaggio. Il verso finale e completo è quello che abbiamo sentito nella seconda puntata della serie tv.

Voi che ne pensate del verso dei Clickers? Vi mette ansia ed inquietudine? Fatecelo sapere nei commenti.

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