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The Last of Us, 1×05: la recensione del quinto, scioccante episodio

La quinta puntata di The Last of Us inizia con la chiusura della scorsa, e vediamo Joel ed Ellie sotto la minaccia di una pistola di un ragazzo afroamericano, che ha fatto irruzione nella stanza in cui si erano rifugiati. Con un flashback seguiamo le vicende dei due fratelli, Henry e Sam, e capiamo che il giovane è ricercato dal movimento rivoluzionario di Kansas City, in particolar modo da Kathleen.

The Last of Us

Henry si offre di aiutare Joel ed Ellie a scappare dalla città senza farsi notare, in cambi loro due dovranno portare lui ed al fratellino in salvo, soprattutto perché a loro serve protezione dagli Infetti. Il piano studiato da Henry prevede di cercare una via di fuga proprio dalle fognature, ma sembrerebbe che nella rete fognaria ci sia una minaccia ad attenderli. Se i due riusciranno ad abbandonare la città sani e salvi, potranno tornare a percorrere il viaggio che vede Ellie e Joel andare alla ricerca di Tommy.

The Last of Us, è l’uomo la creatura più pericolosa della serie

A costo di risultare ripetitivo, la minaccia principale in The Last of Us è sempre la stessa, ovvero la centralità dell’ingordigia dell’essere umano, e di come voglia comandare sempre sul più debole, nonostante una pericolo più grande incomba su tutti.

The Last of Us

Questa puntata ancora una volta vuole sottolineare questo, perché nonostante ci sia un pericolo molto più grande che minaccia la “zona sicura” di Kansas City, Kathleen userà tutte le sue energie per trovare Henry ed il suo fratellino. Ellie e Joel, dovranno fuggire dai terroristi ed aiutare i due ragazzi, in modo da rimettersi in salvo, sempre cercando di mantenere il segreto di Ellie.

Un finale emozionante e coinvolgente: The Last of Us ci regala nuovamente lacrime e brividi

Un finale al cardiopalma, quello della quinta puntata di The Last of Us, che tra emozioni ed adrenalina ci fa temere per i personaggi, tutti, anche quelli appena conosciuti. La minaccia che pendeva sulla città, finalmente si palesa e nonostante tutto, la voglia di vendetta degli uomini verso gli altri prevale. Questo distoglie l’attenzione verso la spada di Damocle che pende su Kansas City, che potrebbe decretare la sua scomparsa.

La parte finale è scioccante, da brividi, ti colpisce allo stomaco in una maniera totalmente inaspettata da rimanere senza parole, con gli occhi sbarrati desiderando ancora una volta di vedere il prossimo episodio. Riesce a farti affezionare ai personaggi anche se non li conosci, a sconvolgerti in pochi minuti, con un finale che ti fa saltare dalla sedia. In tutto questo non si dimentica di continuare ad espandere il rapporto tra Joel ed Ellie, che in questa puntata aggiungono un tassello in più ad una puntata ricca di emozioni e suspance.

Perché The Last of Us è così, ti rapisce, ti fa entrare nel mondo dominato dal Cordyceps, e lascia il segno nella mente, e nel cuore, con la voglia di volerne sempre di più.

E a voi è piaciuto l’episodio? Fateci sapere che ne pensate nei commenti e se anche a voi il finale della puntata ha lasciato con un vuoto nello stomaco.

Joel ed Ellie si trovano in balia degli eventi e per riuscire a scappare da Kansas City, seguono Sam ed Henry, che chiedono la loro protezione dagli infetti e dalle forza armate che hanno conquistato la città. Ancora una volta il pericolo più grande è l'uomo, nonostante su di loro incomba la vera minaccia della serie, il Cordyceps.

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