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Volt 5 – Recensione

Ci sono momenti in cui le serie fumettistiche prendono un nuovo percorso e, attraverso nuove idee, riescono a trovare una potenza che prima non avevano mostrato. Questo avviene in Volt, serie scritta e disegnata da Stefano The Sparker Conte e pubblicata da SaldaPress, che ringraziamo per averci fornito il nuovo entusiasmante volume.

Viaggio nella mente

Al termine della seconda stagione, Volt si era trasformato in Evolt, il suo alter ego malvagio a causa dello stress portato dai robot T-Rex. Blackspot e il Boss sopraggiungono alla fumetteria Comic Sans e, grazie alle tecniche da guardiano del Boss, riescono a calmarlo. Quando giunge il giorno delle nuove uscite, il negozio si riempie dei soliti clienti, tra cui spuntano anche gli amici di vecchia data di Volt: Otto, Gray e Blade.

Tutto sembra procedere per il meglio, anche grazie all’aiuto di Blackspot, ma quando T-Rex entra dalla porta, Volt si ritrova nuovamente sull’orlo di una crisi di nervi. I suoi amici riescono a evitare una nuova trasformazione nel suo alter ego malvagio, ma Volt non riesce a rinsavire. Toccherà quindi a loro, insieme a Blackspot, viaggiare nella mente e nei ricordi di Volt per riuscire a svegliarlo.

La preparazione al viaggio mentale.

Maturità e riferimenti

Stefano The Sparker Conte ci ha abituati ai molteplici richiami alla cultura pop, specialmente a quella relativa agli anni ‘80/’90 e questo numero non fa eccezione. L’autore però con questo numero raggiunge una nuova maturità artistica perché, seppur non manchino le gag alle quali siamo ormai abituati, il testo diventa più complesso e si addentra in temi attuali. Il disegno mantiene i livelli visti finora, non mancano momenti di grande impatto e particolari curati con estrema attenzione. Questo volume è il primo della nuova stagione e giova moltissimo del nuovo formato, perché offre a Stefano più pagine per allestire la sua storia che si fa sempre più interessante.

Quanti riferimenti riuscite a scovare in questa singola tavola?

Non solo Volt

La nuova stagione, almeno in questo primo numero, si concentra molto più sui personaggi secondari rispetto che Volt, nonostante ne esplori la mente. In questo numero viene fatta luce sul passato di Blade, così come sui misteriosi poteri di Otto. Il momento di Gray e Blackspot non è ancora arrivato, ma siamo certi che l’autore saprà stupirci nei prossimi numeri e racconterà la loro storia. 

Blade è sicuramente protagonista in questo volume.

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Questo nuovo numero di Volt è il perfetto inizio di una nuova stagione per una serie che ha saputo conquistarci grazie alla sua comicità e alle sue tematiche. The Sparker raggiunge una nuova maturità artistica che ci lascia ansiosi di leggere il prosieguo di quest’avventura nella mente di Volt.

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