La storia del topo cattivo – Recensione

Torna, in una nuova edizione, un fumetto incredibile, capostipite delle graphic novel.
9.5
spot_imgspot_img

All’interno dell’immenso panorama fumettistico internazionale esistono storie che sono diventati dei veri e propri capisaldi. Questi racconti vengono, molto spesso, ristampati affinché anche le nuove generazioni possano fruire di queste opere. Questo è il caso di La storia del topo cattivo di Bryan Talbot che, recentemente, è stato dato nuovamente alle stampe da Tunué che ringraziamo per averci fornito il volume.

Ricordi e un nuovo futuro

Helen Potter è una ragazza senza dimora, costretta a chiedere elemosina per sopravvivere, mentre contempla di farla finita una volta per tutte. La sua unica compagnia è un piccolo topo, oltre che i libri di Beatrix Potter. La sua vita comincia a cambiare quando si unisce a altri ragazzi scappati di casa in una struttura abbandonata. Qui, conosce altri giovani come lei, mentre noi scopriamo le ragioni per le quali lei è fuggita da casa.Quando però si ritrova nuovamente di fronte a un politicante al quale i ragazzi avevano rubato il rolex, lei scappa dalla polizia. Una corsa forsennata per tornare al palazzo occupato e trovare il suo topo ucciso. Questo nuovo sviluppo porta Helen a andare nuovamente via, questa volta in direzione nord, verso le terre che Beatrix Potter chiamava casa.

Helen e il suo topo.

Un maestro

Bryan Talbot è l’autore unico di quest’opera. I suoi disegni sono semplici, naturali e colorati con pastelli. Una delle cose che caratterizza quest’opera, uscita inizialmente nel 1995, è che tutti i luoghi, così come i personaggi, sono trasportati dalla realtà.

La storia narrata dall’autore britannico è incredibilmente potente, specialmente per quegli anni e questo è valso molteplici premi e nomination all’opera.

Helen e la sua ispirazione: Beatrix Potter.

Violenza da denunciare

Helen scappa di casa per un motivo molto importante e serio: il padre abusava di lei. L’abuso psicologico, e fisico, soprattutto in famiglia, è molto difficile da denunciare per molteplici motivi che vengono spiegati nella postfazione a cura di Jennifer Guerra.

Negli anni in cui è stato pubblicato, era incredibilmente difficile denunciare questo genere di eventi, e ancor più difficile era riuscire a ottenere l’aiuto psicologico che servirebbe per superare traumi del genere. Nonostante siano passati quasi tre decenni dalla prima uscita de La storia del topo cattivo questi argomenti sono ancora incredibilmente attuali e opere come questa riescono a farci aprire gli occhi.

Il momento in cui Helen decide di scappare nuovamente, questa volta da Londra.

Nuove forme

La storia del topo cattivo viene riproposta da Tunué in un nuovo formato cartonato, più leggero e dalla forma di un quaderno da disegno. Le dimensioni sono un fortissimo richiamo ai piccoli quaderni da disegno che Helen Potter porta con sé durante la sua crescita. Una scelta che abbiamo apprezzato molto, nonostante faccia perdere parte della bellezza del disegno di Talbot.

Continuate a seguirci su Nerdpool.it per rimanere aggiornati sul mondo del Fumetto!

spot_imgspot_img
La storia del topo cattivo di Bryan Talbot è uno di quei fumetti che tutti dovrebbero leggere. Le emozioni e gli insegnamenti che suscita nel lettore devono essere capite e provate, gli insegnamenti che si raccolgono sono essenziali per poter guardare, e disegnare, un futuro migliore.

POTREBBERO INTERESSARTI:

Essere montagna – Recensione

Il nostro mondo è stato recentemente sconvolto da una...

Il papa terribile L’integrale – Recensione

Tra fede e guerra, religione e politica; tra Storia...

La sindrome di Leonardo – Recensione

Per molti, il lavoro di un autore, di qualsiasi...

Luce e Cosmo di Isaak Friedl e Yi Yang- Recensione

Un ragazzo con il dono di vedere la negatività...

NerdPool incontra Marco B.Bucci e Jacopo Camagni

Bentornati su NerdPool a Marco B. Bucci e Jacopo...

Strani Cieli Sopra Berlino Est- Spie, Misteri e Verità

A Lucca Comics & Games, come avviene ogni anno,...

Sottopelle Volume 1 di Caterina Bonomelli – Recensione

Un'influencer divisa tra tecnologia e magia oscura, che scappa...

Paco Roca e Peter Kuper vincono il Gran Guinigi ai Lucca Comics Awards

Doppio premio in casa Tunué ai Lucca Comics Award...
spot_img

Correlati

Deep Vacation – Recensione in anteprima

Dopo il successo di Easy Breezy, Bao Publishing presenta...

Papernovela di Silvia Ziche – Recensione

Scoprire un classico del fumetto Disney. Panini Comics propone...

Le Jardin, Paris – Recensione

Una storia ambientata nella Parigi dei primi del '900...

Reckless: Amico del Diavolo – Un’indagine tra le pieghe di un film

Quest’oggi vogliamo parlarvi della nuova graphic novel di Reckless...
spot_img

Commenta la notizia!

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here

La storia del topo cattivo di Bryan Talbot è uno di quei fumetti che tutti dovrebbero leggere. Le emozioni e gli insegnamenti che suscita nel lettore devono essere capite e provate, gli insegnamenti che si raccolgono sono essenziali per poter guardare, e disegnare, un futuro migliore.La storia del topo cattivo - Recensione