Tchia: la nostra recensione!

Analizziamo insieme il nuovo open world di Awaceb e Kepler Interactive!

Tchia è un videogioco di azione e avventura sviluppato da Awaceb e pubblicato da Kepler Interactive uscito il 21 Marzo 2023 su PlayStation 5, PlayStation 4Microsoft Windows. E’ disponibile gratuitamente dal day one per tutti gli utenti del PS Plus Extra.

L’intera ambientazione prende spunto dalla Nuova Caledonia, un arcipelago di isole nel sud del Pacifico in cui si parla francese.

Tchia

La trama

Impersoneremo Tchia, una giovane e tenera ragazzina alle prese con i problemi del mondo esterno. Nei primi minuti del gioco, dovremo sbrigare alcune faccende per nostro padre, presente nella piccola isola dove abita la piccola.

Un dettaglio molto importante di Tchia sono i suoi occhi. Difatti la giovane è eterocromatica, con un occhio marrone ed uno verde, che nasconde un potere sconfinato.

Dopo l’arrivo del Tre, personaggio secondario della trama, verremo catapultati nell’open world, alla ricerca di nostro padre rapito da un nemico che stranamente gli somiglia molto.

Dovremo esplorare l’arcipelago di isole, ricco di attività secondarie, collezionabili e gare per scoprire cosa fare e dove andare, anche se il gioco dalle prime battute ci darà un iter da seguire e delle missioni da completare.

Una nuova opzione sbuca nel menù di pausa che ci permette di saltare interamente i segmenti del gioco, facendoci giocare solamente la questline principale.

E’ possibile farlo anche nelle sezioni musicali in cui dovremo suonare accompagnando altri personaggi della trama. Personalmente lo sconsigliamo dato che sono un elemento fondamentale del gioco.

Gameplay

Tchia presenta un gameplay molto semplice, che garantisce un senso di esplorazione perfetto ed esaustivo. Potremo arrivare praticamente ovunque dato che la giovane donna può arrampicarsi, scivolare, planare e nuotare.

Un gameplay molto simile visto già in The Legend of Zelda: Breath of the Wild e in Immortal Fenyx Rising.

Uno degli aspetti che vogliamo approfondire per non dilungarci troppo sono i poteri di Tchia che, per quanto semplici, nascondono un vero e proprio gioiellino per i giocatori.

Difatti la protagonista potrà impersonare e possedere qualsiasi tipo di oggetto animato e inanimato, ognuno con proprie caratteristiche e vantaggi.

Esplorare un intera isola impersonando un volatile o esplorare un fondale marino essendo una tartaruga o un delfino permette di godersi appieno tutte le sfaccettature di questo titolo, che per quanto sembri un titolo di nicchia ha davvero le potenzialità per essere un vero e proprio “must” per tutti i videogiocatori.

Le attività secondarie sono molto varie, permettendoci di usare appieno tutte le abilità della giovane donna. Potremo raccogliere ninnoli (collezionabili), gareggiare, tuffarci dai trampolini e raccogliere frutta che aumenterà il nostro indicatore di resistenza, utile per arrampicarsi, planare ed esplorare i fondali marini.

Avremo a disposizione anche una fionda, già dalle prime ore di gioco, che ci permetterà di guadagnare trofei di bronzo, argento e oro nelle sfide dei vari poligoni di tiro. Ma a cosa servono questi trofei?

I trofei, di qualsiasi rarità, permettono di guadagnare tentativi alla pesca verticale, un simpatico minigioco che ci ricompenserà con abiti, zaini e cosmetici vari per la personalizzazione del personaggio, un altro punto fondamentale del gioco.

Tchia

La grafica

Tchia presenta una grafica molto semplice, quasi ai livelli dei soliti indie, rendendo il mondo uniforme e ben variegato. Presentare una grafica molto basic ci permette di esplorare il mondo di gioco in maniera molto veloce, dato che le zone di caricamento sono praticamente assenti (lo abbiamo provato da PS5).

Anche gli animali, le persone e le ambientazioni sono molto semplici, anche se dettagliate in modo preciso, permettendo comunque una giocabilità perfetta e naturale.

Tchia

Reparto sonoro

Adesso arriva il punto forte. Tchia presenta un reparto sonoro adattato perfettamente al gioco e alla zona che desidera riprodurre. Sembra quasi volerci portare in Nuova Caledonia, e ci riesce perfettamente.

Una delle scene che ha sancito questo nostro voto è la scena iniziale dove la giovane donna parte con la sua zattera per iniziare la sua avventura. L’inizio del gioco vero e proprio fa realizzare al videogiocatore la qualità dell’opera a cui sta giocando. Dei veri e propri “vibes” che ci fanno paragonare il titolo alle opere Disney. Personalmente, abbiamo paragonato Tchia ad Oceania della Disney più e più volte.

Le opere musicali che troviamo in Tchia permettono davvero di capire usi e costumi della zona del sud Pacifico, una sensazione che non provavamo da molto tempo.

Conclusione

Tchia è forse uno dei migliori open-world da forse vent’anni, porta una ventata di aria fresca mostrando una nuova zona del mondo reale da capire e da amare. La Nuova Caledonia presenta degli usi e dei costumi affascinanti che portano il giocatore ad amare il titolo. Sa copiare molto bene dagli altri titoli utilizzando solo le meccaniche migliori e più interessanti senza però esagerare. Una rivelazione per tutti gli appassionati di questo genere ed un fulmine a ciel sereno per tutte le persone che lo proveranno. E’ una vera perla che consigliamo a tutti di recuperare.

Non si vedeva un titolo così ben fatto da molto tempo. La cura dei dettagli, della musica e del mondo di gioco fa apprezzare al videogiocatore tutti gli aspetti di Tchia, non essendo comunque un AAA, ma avendo grosse potenzialità sfruttate perfettamente. Un "must" per tutti gli utenti che amino il genere o non, Tchia saprà farvi divertire e rilassare come non mai.

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