Love Everlasting – Recensione

L’amore è un tema che ha ricevuto molteplici interpretazioni nel corso del tempo. Felicità e tragedia sembrano essere gli unici possibili risultati di questo sentimento decantato dall’inizio dei tempi. Il mondo del fumetto non è eccezione, basti pensare a titoli come Saga o Il blu è un colore caldo, ma è difficile trovare qualcosa che sappia stupire e accendere la curiosità dei lettori. Questo non è il caso di Love Everlasting, la nuova opera fumettistica di Tom King, disegnata da Elsa Charretier, e pubblicata in Italia da BAO Publishing, che ringraziamo per averci fornito il volume.

Un circolo infinito

Joan Peterson è una splendida ragazza, i suoi capelli scuri e gli occhi pieni di vita la rendono irresistibile. Si è appena trasferita a New York per cambiare vita, e qui vede tutto ciò che ha sempre desiderato, ma che crede di non poter mai avere: l’amore. Si innamora di George, il compagno della sua coinquilina, e amica, Marla. Tutto sembra andare storto per Joan, compresa la mancanza di un lavoro che, però, le viene offerto da George. I due giovani si avvicinano sempre più, il loro rapporto diventa molto più intimo di quello tra un capo e la sua stenografa. Ma quando George chiede la mano di Joan, e i due si baciano, la ragazza viene trasportata in un altro tempo, dove mantiene dei ricordi, ma non riesce a capire cosa stia avvenendo. Comincia così un circolo infinito scandito da felicità e tragedia per Joan, che dovrà scoprire perché tutto questo sta avvenendo a lei.

Innamorato dell’amore

Tom King è il poliedrico autore responsabile della sceneggiatura di Love Everlasting. L’ex agente della CIA dimostra, ancora una volta, tutto il suo talento come scrittore dopo i grandi successi quali Mister Miracle, Visione, e Batman. In quest’opera unisce i temi dell’amore, sempre presenti nelle sue opere, con una narrativa pulp e i viaggi nel tempo. King è bravissimo nel farci cogliere diverse sfumature di Joan, inoltre, riesce a sviluppare i sentimenti, vero motore dell’opera, in pochissime pagine. La serie cult Quantum Leap ha sicuramente ispirato i viaggi di Joan, ma questi sono completamente diversi per la loro natura.

Fumetto e animazione

Lo stile artistico di Elsa Charretier fonde il mondo fumettistico e quello dell’animazione. Possiamo notare come il suo tratto pulito sia ispirato a Darwyn Cooke e Bruce Timm, così come ai prodotti animati degli anni ‘90, in special modo Batman: The Animated Series. Uno stile che ben si adatta alla storia raccontata, la rende più leggera e accessibile a un pubblico più ampio nonostante l’evidente complessità. Attenzione particolare è stata data alle ambientazioni con evidente attenzione ai dettagli storici, rappresentati negli ambienti e nei costumi.

I colori sono opera di Matt Hollingsworth, uno dei coloristi più apprezzati e premiati degli ultimi anni.

L’amore è eterno

Il circolo, possibilmente senza fine, creato in Love Everlasting è intrigante. Ogni episodio, non necessariamente corrispondente a un singolo volume americano, non ci mostra solo la trama di quella vita di Joan, ma prosegue, con la dovuta calma, lo sviluppo dell’intero racconto dell’opera. Questa serie, già molto discussa, è solo all’inizio e, purtroppo, il suo ritmo potrebbe non risultare appetibile a tutti i lettori. Conoscendo il lavoro dell’autore americano, siamo certi che dovremo aspettare almeno il prossimo volume per riuscire a comprendere tutto quello che vuole raccontarci.

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Love Everlasting è un’opera complessa con diversi livelli di lettura. Il suo incipit è intrigante e riesce a tenere incollati, ma la mancanza di risposte può risultare frustrante per alcuni lettori. I disegni di Elsa Charretier sono una delizia per gli occhi, mentre la sceneggiatura di Tom King stenta a decollare completamente. La nostra storia d’amore con questo titolo è appena iniziata, per il momento ne siamo felici, nella speranza che l’amore sia, davvero, eterno.

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