Harry Potter: J.K. Rowling risponde senza mezzi termini al boicottaggio della serie tv

La schietta autrice J.K. Rowling ha risposto senza mezzi termini agli appelli a boicottare il previsto reboot della serie televisiva di Harry Potter.

All’inizio del mese il servizio di streaming Max ha annunciato ufficialmente che i creativi avrebbero portato avanti un piano decennale per adattare ogni romanzo della serie bestseller di Harry Potter della Rowling con un cast completamente nuovo e con la Rowling stessa come produttore esecutivo. Le reazioni all’annuncio sono state contrastanti e, mentre alcuni hanno messo in dubbio la necessità di un reboot dei film esistenti, la maggior parte delle critiche sono state apparentemente rivolte al coinvolgimento della Rowling come produttrice esecutiva e alle sue controverse opinioni sulla comunità transgender.

Ora la stessa Rowling ha preso atto degli appelli a boicottare la serie di Harry Potter e ha risposto senza mezzi termini tramite il suo account Twitter.

Suggerendo che “chi è prevenuto è avvisato”, la controversa autrice afferma di volersi preparare al boicottaggio ordinando “una grande scorta di champagne”. Quest’ultimo colpo ai suoi critici più accesi prosegue una guerra di parole in corso dal 2020, quando i commenti originali della Rowling sono stati percepiti come dannosi per i membri della comunità transgender.

La serie TV di Harry Potter può superare le polemiche che circondano la Rowling?

Negli ultimi anni, la Rowling si è trovata regolarmente al centro di dibattiti online, con le sue opinioni che hanno suscitato reazioni appassionate sia tra i suoi seguaci devoti che tra i suoi detrattori più schietti. Sebbene gli appelli al boicottaggio dell’opera della Rowling non siano una novità, la questione è se possano effettivamente rappresentare una minaccia sostanziale e significativa per i piani della Warner Bros. Discovery di capitalizzare ulteriormente il franchise di Harry Potter in futuro. Se la decisione di investire nella creazione di una serie televisiva della durata di 10 anni con il coinvolgimento diretto della Rowling è indicativa, sembra che lo studio sia convinto che il marchio possa ancora superare le controversie in corso.

Sebbene alcuni possano additare le scarse prestazioni degli ultimi film di Fantastic Beasts come un’indicazione del calo di interesse per il franchise, questi film avevano già iniziato a suscitare reazioni tiepide molto prima che la Rowling si trovasse al centro di un appassionato dibattito. Inoltre, con il recente gioco Hogwarts Legacy che ha superato tutte le aspettative e ha raccolto 850 milioni di dollari nelle prime due settimane, le prove indicano che c’è ancora molto interesse per il mondo magico della Rowling.

Dai commenti più recenti della Rowling, sembrerebbe che sia fiduciosa che la prevista serie televisiva di Harry Potter avrà successo, nonostante i tentativi in corso di chiedere un boicottaggio del pubblico. In definitiva, però, solo il tempo ci dirà se la sua sicurezza è giustificata e se lo show genererà lo stesso tipo di appeal dei film originali. Nel frattempo, non sembra che lo status di figura controversa della Rowling sia destinato a diminuire e le sue ultime parole potrebbero provocare ancora più reazioni.

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