Dead Island 2: la recensione!

Analizziamo insieme il nuovo titolo di Dambuster Studios.

Dopo ben 9 anni dal primo annuncio finalmente abbiamo messo le mani su Dead Island 2, nuovo titolo sviluppato da Dambuster Studios e distribuito da Deep Silver, ambientato dopo gli eventi del primo capitolo. Con questa nostra recensione analizzeremo a pieno il gioco in tutte le sue sfaccettature, partendo naturalmente dalle motivazioni per cui il gioco è stato sviluppato per così tanto tempo.

È un sequel del videogioco del 2011 Dead Island e la terza puntata principale della serie Dead Island . Ambientato circa 17 anni dopo gli eventi di Dead Island e Dead Island: RiptideDead Island 2 si differenzia dai suoi predecessori svolgendosi nelle città di Los Angeles e San Francisco , che sono state messe in quarantena a causa dell’epidemia di zombi. Il gioco è stato rilasciato il 21 aprile 2023 per PlayStation 4PlayStation 5WindowsXbox One Xbox Series X/S.

Dead Island 2 recensione

Annunciato nel 2014, il gioco ha attraversato un difficile periodo di sviluppo a causa di molteplici modifiche con gli studi che ci stanno lavorando. Yager Development è stato originariamente assunto per sviluppare Dead Island 2 nel 2012, ma è stato rimosso dal progetto nel 2015 e sostituito da Sumo Digital l’anno successivo. Anche Sumo Digital è stato rimosso, con Dambuster, uno studio interno di Deep Silver, che è diventato lo sviluppatore nel 2019.

Quindi in teoria il gioco è stato sviluppato in due anni da Dambuster Studios, tempo legittimo per lo sviluppo di un gioco quasi perfetto.

La storia

Dead Island 2 è ambientato 17 anni dopo la storia del primo capitolo. Dopo un breve video in cui vengono presentati tutti gli ammazzazombi, ci ritroveremo nei pressi di un sito di schianto aereo, che avrebbe dovuto portare in salvo alcuni “eletti” tra la popolazione, tra cui anche il nostro personaggio.

Una volta abbandonata la zona di schianto potremo esplorare Hell-A (nomignolo simpatico per indicare Los Angeles) intenti a riunire più sopravvissuti e cercare il modo di abbandonare la zona di quarantena. Esploreremo appieno tutte le famosissime location della nota città americana, da Bel-Air a Venice Beach, passando per le Fogne e le colline di Beverly Hills ci troveremo a combattere orde di zombie, con il solo obiettivo di fuggire dalla zona di quarantena.

I personaggi

All’inizio del gioco dovremo scegliere quale ammazzazombi impersonare, che cambierà di molto il nostro modo di affrontare Hell-A. Ogni personaggio avrà delle abilità innate che influenzerà le prime ore della nostra partita ma, proseguendo, potremo adattare il personaggio al nostro stile di gioco.

Potremo modificare le abilità del nostro personaggio grazie al sistema delle carte, una sottospecie di secondo inventario che ci permette di selezionare le abilità che più ci piacciono e di utilizzare con qualsiasi ammazzazombi, dato che l’inventario e le carte sono condivise tra tutti i personaggi.

Dead Island 2 recensione

Naturalmente proseguendo con la storia del gioco sbloccheremo nuove abilità che renderanno molto interessante il gameplay di gioco, già curato nei minimi dettagli.

Gameplay

Dead Island 2 ci ha veramente sorpreso nella cura dei dettagli e della precisione inserita per il gameplay del gioco. Ogni qual volta combatteremo con uno o più zombi, noteremo la cura e la passione inserita da Dambuster Studios.

Partendo dai più semplici combattimenti ci siamo meravigliati nel vedere che, se combattendo con un coltello, machete o spada, il nemico venga davvero affettato nella zona colpita. Anche i vestiti di questi morti viventi subiranno il colpo da noi inferto, come anche le parti del corpo che verranno staccate di netto con un colpo ben preciso.

Ma la cosa che più ha riempito i nostri cuori da ammazzazombi è stato il ricreare fedelmente la veridicità di ogni combattimento. Se un nemico verrà colpito in una parte specifica del corpo, questa subirà una pressione o spostamento che potrà ribaltare le sorti dei combattimenti.

Anche le armi da fuoco sono ricreate fedelmente, andando a riprodurre un rinculo molto simile alla vita reale, anche se personalmente in ogni gioco di zombi che si rispetti bisogna combattere con una mazza da baseball.

I movimenti del giocatore sono davvero influenzati dal livello di mobilità del personaggio, andando a determinare la velocità della corsa e dei colpi inflitti ai nemici.

Non ci aspettavamo una cura dei dettagli così alta da parte di Dambuster Studios, che davvero ha alzato l’asticella per i prossimi giochi in prima persona.

Il mondo di gioco

Siamo obbligati in questa nostra recensione a rendere conto della cura dei dettagli della riproduzione di Los Angeles da parte degli sviluppatori del gioco. Ogni zona è ricreata a regola d’arte con qualche modifica post apocalittica, ricordiamoci che siamo comunque in una zona di quarantena.

Un lavoro simile possiamo paragonarlo alla fedeltà nel riprodurre Los Angeles applicata da Rockstar nella creazione di GTA V, talmente simile che qualsiasi veterano del gioco riesca ad orientarsi facilmente senza consultare la mappa.

Ogni zona è divisa dalle altre, scelta dovuta per evitare che i giocatori possano perdersi durante l’esplorazione, andandosi a trovare in zone di gioco che dovrebbero esplorare più avanti nella trama del titolo.

Dead Island 2 recensione

La grafica

Dead Island 2 gira a 60 fotogrammi al secondo molto solidi su console e PC di nuova generazione, la versione che risulta essere migliore. Tuttavia, il gioco gira molto bene anche su console di vecchia generazione, sfruttando al meglio l’Unreal Engine 4.

Le buone notizie non finiscono qui, visto che anche le versioni per console di precedente generazione possono essere fruite senza problemi. Nonostante il suo limite evidente tra i quali possiamo trovare un rateo di 30 fotogrammi al secondo, un taglio grafico generale e tempi di caricamento più lunghi, il gioco non presenta evidenti bug o problemi che possano rovinare l’esperienza di gioco.

Il comparto audio

Su Dead Island 2 tutto è curato al meglio, nessuna eccezione per il comparto audio. Il lamento degli zombi, le urla e la musica nel gioco sono a dir poco perfetti, tanto da far sentire il giocatore parte del gioco. Addirittura abbiamo notato che anche il rumore dei nostri passi cambia con il cambiare del terreno. Se camminiamo in strada i nostri passi avranno un suono normale ma se entriamo in un abitazione di Bel-Air con pavimento in legno le nostre scarpe produrranno un suono molto differente, cosa che, anche se marginale, abbiamo apprezzato fortemente.

Ci sono poi delle piccole sezioni di combattimento in cui, per fomentare il giocatore a massacrare gli zombi, aggiunge una traccia audio che fa il suo sporco lavoro.

Dead Island 2 recensione

Conclusione

In conclusione Dead Island 2 è un ottimo gioco, curato nei minimi dettagli e che è un must per tutti gli appassionati dei giochi di zombi. Unica pecca è la storia, molto simile a tutti gli altri giochi, dove bisogna trovare una cura e via discorrendo, anche se ci saranno molti problemi sul nostro percorso. Come dicevamo precedentemente Dead Island 2 alza l’asticella per tutti i competitor del suo genere che dovranno adattarsi oppure soccombere alle critiche con i titoli a seguire. Da notare è anche la cura del gioco per vari bug o problemi che non sono quasi presenti neanche dal day one, cosa molto apprezzata dopo i precedenti di Cyberpunk 2077 o Dying Light 2, dove ci sono stati grossissimi problemi ancora non risolti.

Dead Island 2 è il nuovo gioco di Dambuster Studios, un ver e proprio must per gli amanti degli splatter, dove il nostro unico compito è uccidere, tagliare e sminuzzare i simpatici morti viventi di Hell-A. Consigliato fortemente l'acquisto dato che il gioco è un vero e proprio gioiello, curato nei minimi dettagli che finalmente porta sulle nostre console una ventata di aria fresca.

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