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Rain – Recensione

Tra gli innumerevoli adattamenti a fumetti di opere altrui, o altre proprietà intellettuali, i più difficili da trovare sono quelli riguardanti opere letterarie, specialmente nei paesi stranieri. Questo avviene perché fumetto e letteratura sono le due facce della stessa medaglia. In Italia abbiamo la fortuna di aver visto adattati alcune delle più grandi opere della letteratura mondiale sulle pagine di Topolino, grazie a questo siamo riusciti a godere di grandiose opere attraverso l’immaginario di paperi e topi. Oggi vi vogliamo parlare di Rain, l’adattamento a fumetti di un racconto di Joe Hill a opera di David M. Booher, Zoe Thorogood e Chris O’Halloran, pubblicato da Panini Comics.

Pioggia e lacrime

Honeysuckle è una giovane ragazza che abita a Boulder, in Colorado. Nella calda estate statunitense sta aspettando l’arrivo della sua ragazza, Yolanda, e della sua famiglia che hanno deciso di trasferirsi in città per starle accanto. Proprio quando stanno per arrivare, grandi nubi si addensano in cielo. Uno strano evento perché non erano previste piogge per quella particolare giornata. Dal cielo non inizia a cadere acqua, ma dei cristalli appuntiti capaci di bucare quasi tutto. Tutte le persone all’aperto sono colpite dalla pioggia che non lascia via di scampo. Yolanda, così come sua madre, sono vittime della catastrofe, ma non il padre che è rimasto a Denver. Honeysuckle, impossibilitata a mettersi in contatto con il padre di Yolanda, decide di recarsi a Denver per metterlo a conoscenza della sorte della sua famiglia. Il suo viaggio sarà difficile e porterà a scoperte inaspettate.

L’arrivo di Yolanda e sua madre a Boulder.

Più che adattatori

David M. Booher adatta il racconto di Joe Hill in maniera eccelsa. La storia, seppur già scritta, viene raccontata in maniera eccelsa e lo sceneggiatore riesce a renderla propria. L’autore riesce a cogliere l’essenza dei personaggi in maniera incredibile, donando loro una completezza emotiva che, come viene detto nella prefazione al volume, non è presente nella storia breve.

I disegni di Zoe Thorogood sono splendidi. L’artista inglese è sicuramente influenzata dallo stile prettamente europeo, specialmente quello francese, per la realizzazione dei diversi personaggi. La potenza grafica delle sue tavole è innegabile, così come i momenti d’azione sono dei veri e propri scossoni inaspettati.

I colori sono opera di Chris O’Halloran, vibranti e vivi rendono il mondo di Rain ancora più bello e credibile.

L’inizio della pioggia.

Messaggi

Rain è una storia che l’autore Joe Hill, come spiega nella sua prefazione, non vuole portare alcun messaggio. Nonostante questo, nasce dalla necessità dello scrittore di scrivere a riguardo del cambiamento climatico e di come questo non venga preso seriamente da nessun governo, specialmente quello americano negli anni della presidenza dove i cappellini rossi spopolavano. Joe Hill non vuole richiamare l’attenzione al cambiamento climatico, ma mostrare qualcosa capace di mettere tutti d’accordo, una catastrofe dalla quale pare impossibile fuggire senza che qualcuno si metta in gioco per fermarla.

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Rain è uno splendido adattamento di una storia breve. Gli autori del fumetto riescono a rendere proprio questo racconto del quale ci piacerebbe vedere un seguito perché i personaggi, così come il mondo, entrano dentro al lettore e se ne vorrebbe di più.

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