Spider-Man: Across the Spider-Verse conferma che un personaggio è lo stesso in ogni universo

Spider-Man: Across the Spider-Verse è uscito nelle sale questo fine settimana ed è stato un grande successo al botteghino. Il film vede il ritorno di Miles Morales (Shamiek Moore), Spider-Gwen (Hailee Steinfeld) e Peter B. Parker (Jake Johnson), oltre a una nuova formazione di Spider-People, in un’avventura alimentata dal multiverso e ricca di grandi colpi di scena. Il nuovo sequel animato riserva anche alcune sorprese, tra cui alcuni camei inaspettati. C’è una voce che i fan della Marvel riconosceranno immediatamente, il che conferma che c’è un punto fermo di Spidey che è lo stesso in ogni universo: JK Simmons nel ruolo di J. Jonah Jameson.

Simmons ha interpretato per la prima volta il ruolo del capo del Daily Bugle di Peter Parker nello Spider-Man di Tobey Maguire nel 2002. L’attore ha poi interpretato il personaggio in Spider-Man 2 e Spider-Man 3, e i fan sono stati felici quando è tornato nel ruolo nella scena post-credits di Spider-Man: Far From Home nel 2019, prima di tornare nuovamente in Spider-Man: No Way Home nel 2021. Una volta che Simmons è entrato nel MCU, era chiaro che nessun altro avrebbe potuto interpretare J. Jonah Jameson come lui, e Spider-Man: Across the Spider-Verse ha cementato il suo posto nel multiverso. La voce di Simmons si sente un paio di volte nel film in diversi universi, il che ci porta a credere che sia l’unico e solo JJJ.

La prima volta si sente Simmons su Terra 65, l’universo di Gwen Stacy, mentre parla di come Spider-Woman sia una minaccia per la società (sorpresa, sorpresa). Il personaggio appare anche nell’universo LEGO pronunciando battute tratte dalla trilogia di Spider-Man di Sam Raimi, prima di essere ascoltato nuovamente verso la fine del film su Terra 42, dove Miles finisce. Nell’ultimo momento del film, Simmons fa un cenno alla famigerata banda di cattivi, “Il Cartello dei Sinistri Sei”.

JK Simmons sul ruolo di J. Jonah Jameson:

Nel 2021, Simmons ha condiviso l’esilarante storia di come ha scoperto di essere stato scritturato per il ruolo del personaggio Marvel.

“Ricevere la chiamata è stata una cosa interessante. Ero a un’audizione per un doppiatore alla Grey Advertising, e… sai, stavo facendo quella cosa che fanno spesso gli attori di professione”, ha detto Simmons in un’intervista a The Ringer. “Stai facendo il tuo lavoro qui, stai facendo il tuo lavoro là, stai facendo un’audizione per questo o quello. Ti siedi in sala d’attesa, aspetti il tuo turno, chiacchieri con gli altri ragazzi, poi qualcuno viene a spuntare il nostro nome dalla lista: ‘JK, torna in cabina di registrazione’. Tornando alla cabina di registrazione, si passa attraverso alcuni cubicoli della Grey Advertising, una delle più grandi agenzie pubblicitarie di New York”.

E ha continuato: “Stavo camminando e seguendo questa persona attraverso i cubicoli e questa sedia da scrivania è volata davanti a me all’indietro con un ragazzo che probabilmente aveva 28 anni, e lui ha detto: ‘Oh mio Dio! JK, congratulazioni!”. E io: “Grazie! Per cosa? E lui: “Stai scherzando? Spider-Man! Non posso crederci. J. Jonah Jameson! È una cosa fighissima”, e io ho pensato: “Non lo sapevo””, ha aggiunto l’attore. “Ho scoperto di aver ottenuto quella parte grazie a un ragazzo che era così connesso ai siti internet dei fan, che aveva quelle informazioni su un sito web di Spider-Man prima che il mio agente mi chiamasse per dirmi che avevo ottenuto il lavoro. Mi ha chiamato tipo tre ore dopo”.

Spider-Man: Across the Spider-Verse è ora nelle sale.

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