Astro Bot è l’ultimo titolo sviluppato da Team ASOBI, con un protagonista adorabile e un sacco di livelli divertenti, rappresenta una vera e propria celebrazione del mondo PlayStation e del platform game.
Verremmo catapultati fin da subito tra le stelle dove, alla guida di un robottino di nome Astro, dovremo esplorare la galassia alla ricerca dei nostri compagni sparsi in vari mondi. Ogni livello si svolge su un pianeta diverso e rappresenta un sublime mix di creatività, design ingegnosi e richiami a personaggi legati al marchio Playstation del presente e del passato. Il titolo propone un gameplay familiare a tutti colori che hanno già accompagnato Astro nei suoi viaggi, ma in quasi ogni livello si trova qualche novità che si aggiunge alle meccaniche classiche fondendosi con esse per offrire un’esperienza capace continuamente di stupire e meravigliare.
Il Team ASOBI e i robottini
Il Team ASOBI si è già occupato dello sviluppo delle altre avventure di Astro Bot, anche se questa è la prima volta che lo fa con un titolo di questa portata. La primissima volta che abbiamo incontrato i robottini del Team ASOBI è stato nel 2013 con un minigame all’interno di The Playroom, un gioco gratuito di Playstation 4 con lo scopo di dimostrare le funzionalità del controller DualShok4 e della Playstation Camera. Negli anni successivi Sony ha continuato ad affidare ai Bot la missione di raccontare le sue novità come con The Playroom VR per l’uscita del PSRV e con Astro’s Playroom che ci ha insegnato ad apprezzare il Dual Sense. Mentre con Astro Bot Rescue Mission lo sviluppatore ci ha insegnato che anche i platform game possono beneficiare dell’esperienza immersiva della realtà virtuale.
Uscita dopo uscita, il team ha aggiunto nuove meccaniche di gioco andando a espandere il mondo dei Bot, ma mantenendo quasi inalterato lo stupendo design del nostro eroe, una manna per i più nostalgici. Giocando ad Astro Bot si percepisce chiaramente tutta l’esperienza accumulata dal team, come abbiano fatto tesoro delle sperimentazioni fatte negli anni che i giocatori hanno sempre apprezzato. Tutto è stato inserito in questo titolo, e anche di più! Infatti, sebbene fossero già tantissime le idee introdotte negli anni, in Astro Bot troveremo nuove idee, nuovi power up, nuove situazioni fresche e divertenti che si sposano alla perfezione con l’anima platform del titolo e l’eredità dei titoli precedenti. Team ASOBI ha dimostrato capacità creative davvero fuori dal comune.
L’inizio del viaggio
La storia di Astro Bot è semplice e divertente, inizia dopo i fatti di Astro’s Playroom se così si può dire. Durante un viaggio nello spazio con l’astronave a forma di PlayStation 5, vista nel titolo precedente, verremo attaccati da un alieno che si impossessa del processore della nostra nave che, ormai fuori controllo, si schianta su un pianeta deserto, ma non prima di aver sparpagliato pezzi dell’astronave e soprattutto i 300 bot nelle galassie vicine! Da qui inizia il nostro viaggio tra pianeti coloratissimi, allo scopo di salvare i nostri amici per riprendere il nostro viaggio!
Galassie piene di meraviglie!
Le galassie sono in totale 5 e troveremo circa 80 pianeti diversi, ed è qui che il titolo inizia a mostrare i muscoli, nella diversità dei mondi proposti. Atterrando sul pianeta verremmo travolti da un livello pieno di colori e dettagli sempre nuovi. Nell’esplorazione troveremo i classici mondi di ghiaccio, lava, sabbia ecc, ma il team ha sperimentato anche oltre le proposte più stereotipate con livelli che si sviluppano all’interno di casinò, terme giapponesi, templi, grattacieli e tanto altro. Ogni mondo è totalmente diverso dal precedente e spesso racconta anche una storia tutta sua, le palette cromatiche sono sempre molto accese e vivide, conferendo freschezza e allegria anche alle ambientazioni più tetre. I livelli sono pieni di oggetti e animaletti con cui interagire sempre diversi e perfettamente calati nel contesto. Capiterà spesso di fermarsi per osservare la bellezza del mondo in cui atterreremo e tutte le piccole curiosità che gli sviluppatori hanno inserito nei loro mondi, e sono davvero tantissime!
In ogni galassia ci troveremo alle prese con circa 6 livelli, oltre un livello boss e un ulteriore pianeta che riprende per design e meccaniche un grande successo legato al mondo Playstation sempre diverso. Come già detto i sei livelli sono tutti unici, e propongono un’approccio sempre diverso attraverso power up unici. Nei livelli boss ritroveremo alcune vecchie conoscenze della serie che cercheranno di ostacolarci, ma la vera chicca sono i livelli dedicati al mondo Playstation. Questi pianeti si sbloccano dopo aver sconfitto il boss della zona, un bot con le fattezze di un personaggio delle esclusive Playstation ci guiderà verso il suo mondo e ci consegnerà uno strumento unico per affrontare il livello bonus. Lo strumento sarà una fedele riproduzione di un’arma o un’oggetto chiave nel gameplay dell’esclusiva Playstation in questione, e lo useremo nello stesso modo (per quanto possibile) nella quale veniva usato nel titolo originale. Questi power up sebbene abbiano preso vita in giochi che propongono esperienze molto diverse rispetto ad Astro Bot, sono stati implementati alla perfezione con le altre meccaniche platform del gioco, arricchendo il gameplay. Il resto del livello è un sublime insieme di rievocazioni delle location più iconiche dei titoli che il Team ASOBI ha scelto di omaggiare, un piacere per gli occhi che spesso ci riporterà indietro di qualche anno per ricordare le tante avventure vissute negli anni in compagnia dei personaggi più amati della console di Sony.
Ci risulta molto difficile riuscire a trasmettere l’epicità di questi livelli senza fare degli esempi e quindi qualche spolier, ma ci teniamo a raccontarvi la bellezza di questo titolo senza privarvi di nessuna delle sorprese che il gioco ha da offrire, e sono veramente tante!
Il gameplay
Proseguendo con l’analisi, i già citati power up sono tra gli elementi più eccitanti del gioco. Si tratta di abilità che Astro ottiene e può usare all’interno di un certo livello. Conferiscono al robottino doti uniche che si affiancheranno a quelle native bilanciandosi perfettamente. I livelli sviluppano l’esperienza platform proprio attorno alle peculiarità del potenziamento, proponendo sfide adatte alle abilità in uso e che difficilmente si ripetono. Qui troviamo un’altra grande qualità del gioco, da una parte una grande vastità di abilità e situazioni diverse che si alternano nei livelli, ma che appoggiandosi a meccaniche intuitive ci permetto di capire immediatamente come funzionano i potenziamenti e come poter superare un livello. Questa attenzione evita di spezzare il ritmo di gioco e mantiene l’avventura fluida e frenetica.
Una scoperta dietro ogni angolo
Altro aspetto riuscitissimo è il piacere della scoperta, Astro Bot cela segreti ovunque. Nei mondi si nascondono Bot, pezzi di puzzle, forzieri e portali per livelli segreti, tutti i nascondigli sono perfettamente contestualizzati con il design del mondo dove ci troviamo. Ad esempio, in un mondo di ghiaccio troveremo un bot bloccato dentro una stalattite, oppure nel mondo casinò dovremo fare jackpot alle slot machine per salvarlo e così via. Ed è proprio merito del fatto che siano così ben fusi assieme ai livelli e per il fatto che raramente si trovino delle ripetizioni, che la ricerca di tutto quello che ha da offrire Astro Bot è incredibilmente gratificante. Buona parte dei nascondigli non saranno troppo difficili da trovare, pensiamo che sia stata una scelta fatta dagli sviluppatori per non spezzare troppo il ritmo dei livelli. Però forse si poteva osare un po’ di più. Un po’ di attenzione in più ci vorrà solo in poche occasioni, spesso quando siamo alla ricerca dei portali segreti.
La celebrazione della storia Playstation
Oltre ad essere un platform ben riuscito Astro Bot punta tantissimo sulla celebrazione della storia di Playstation. Il titolo è ricchissimo di richiami ai titoli che hanno accompagnato i gamer della console nipponica nel corso degli anni. Oltre ai mondi interamente dedicati alle saghe più blasonate, troviamo un’infinità di bot con le fattezze dei protagonisti di tantissimi titoli legati al mondo Sony, ben 163! Ognuno con un design che fonde insieme le fattezze dei bot con quelle dei personaggi che rappresentano. Nel gioco è anche possibile sbloccare delle animazioni ad hoc che rimandano a un’aspetto chiave del personaggio in questione, un vero spettacolo che scalderà il cuore degli appassionati riportando alla mente tanti ricordi.
Tecnicamente stupefacente
Tecnicamente Astro Bot si è dimostrato incredibilmente solido, considerando la varietà dei mondi, delle situazioni e la quantità di oggetti a schermo, ci ha lasciato molto soddisfatti non aver trovato nessuna sbavatura. Nelle esplorazioni spesso ci troveremo circondati da una quantità elevata di oggetti, foglie, ghiande, pepite d’oro e …. zuccherini. Il Team ASOBI ha usato spesso una quantità anomala di oggetti per regalare un’effetto wow, e tutto avviene senza un minimo di incertezza sullo schermo. In altre situazioni saranno le meccaniche di gioco a mettere alla prova il comparto tecnico, in alcuni livelli potremmo diventare alti 10 metri, in altri 10 centimetri, il tutto avviene in una frazione di secondo premendo un pulsante. Sia questi che gli altri cambi di prospettiva provati avvengono con una fluidità e un’immediatezza che di sicuro non devono essere stati facili da realizzare!
Il DualSense è il compagno di viaggio perfetto!
Un’altra area tecnica in cui Astro Bot brilla è l’utilizzo del controller DualSense della PS5. Ogni rumore, ogni vibrazione e ogni resistenza nei grilletti sembra reagire perfettamente a ciò che accade su schermo. Gocce di pioggia che ti solleticano il palmo, vibrazioni che fanno sentire il peso dei movimenti. Il Team ASOBI ha messo in campo tutta l’esperienza accumulata negli anni sull’utilizzo delle periferiche PlayStation, l’uso del controller è sublime e dimostra davvero tutto il potenziale di questa tecnologia.
Un grado di difficoltà alla portata di tutti
Astro Bot non è un titolo impegnativo, il livello di difficoltà del gameplay è settato decisamente basso. Si tratta sicuramente di una scelta ponderata da parte degli sviluppatori che hanno voluto creare un titolo che potessero apprezzare tutti con un’esplorazione dei mondi immediata e frenetica. C’è una curva nel livello di sfida che sale man mano che progrediamo nell’esplorazione delle galassie, ma senza toccare livelli troppo impegnativi. Restano rare le occasioni nel quale verremo messi veramente alla prova dalle dinamiche platform del gioco. Per quanto riguarda la ricerca di bot e collezionabili ci vuole un po’ di spirito di osservazione per trovare tutto quello che è nascosto tra i livelli, ma spesso basta una singola run del livello per trovare tutto. In rari casi ci siamo trovati a rifare i livelli per scovare gli ultimi collezionabili, e onestamente non ci è dispiaciuti di venir messi un po’ alla prova! Gli sviluppatori, proprio per garantire la completa accessibilità del titolo ai player di tutte le età, hanno comunque aggiunto la possibilità di ricevere degli aiuti per trovare quello che ancora si nasconde nei livelli, ma ne sconsigliamo l’utilizzo per non privarsi della gioia della scoperta.
Longevità ben calibrata
Sebbene non si tratti di un titolo longevo, per la storia principale ci vogliono 9 ore, mentre in media con 15-18 ore di gioco dovreste riuscire a vedere tutto, non ci sentiamo di dire che ciò sia necessariamente una cosa negativa. Le ore di gioco passano con piacere, ammirando la bellezza dei livelli, l’ingegno delle meccaniche di gioco proposte e lo stupore nel rivedere il bot di un personaggio di un titolo che avevamo adorato, senza mai annoiare. Insomma l’avventura mantiene un livello di intrattenimento altissimo per tutta la durata del gioco, se Team ASOBI avesse dovuto allungare l’avventura per arrivare alla durata proposta solitamente dai titoli tripla a, inevitabilmente avremmo avuto fastidiose ripetizioni o momenti morti. Insomma anche quando si parla dello sviluppo di un videogioco non si può avere tutto, la coperta è corta! Ma approviamo a pieno la scelta di mettere al centro la qualità dell’esperienza proposta sacrificando la longevità!
In conclusione
In conclusione, Astro Bot è un titolo che dimostra tutto l’impegno, la creatività e l’abilità tecnica del Team ASOBI, offrendo un’esperienza platform che celebra il mondo PlayStation con un tocco di nostalgia e innovazione. Ogni livello è una sorpresa visiva e di gameplay, con una varietà impressionante di ambientazioni, meccaniche e omaggi ai titoli più iconici della console. Il gameplay intuitivo, unito a un utilizzo eccellente del DualSense, rende il gioco coinvolgente e accessibile a tutti, senza mai risultare monotono. Anche se non è particolarmente longevo o impegnativo, Astro Bot riesce a mantenere alto il livello di intrattenimento dall’inizio alla fine. Un vero gioiellino nel genere platform e una grande esclusiva per il mondo PlayStation.
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