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Remake e reboot-abbiamo finito la fantasia?

Mentre stavo parlando con una mia amica di cinema è saltato fuori l’argomento remake e reboot. In particolar modo, abbiamo discusso del nuovo reboot di “Predator” nelle sale cinematografiche. In quel momento mi è venuto da pensare…”ma ne avevamo veramente bisogno?”.

Remake nel tempo.

Ultimamente il mondo del cinema, specialmente quello hollywoodiano, ha portato nelle sale tanti remake, specialmente di pellicole horror e action.

Questo genere di film solitamente punta sulla nostalgia dei più anziani, ed ha la lode di far conoscere film vecchi ad un pubblico nuovo. Questo però presupponendo che il remake riesca o quanto meno sia il più fedele possibile alla pellicola originaria.

Gli esempi di fallimento di questa tipologia sono tanti: “Gosthbuster“, “I fantastici 4“, “Ben Hur“, e anche il film più conosciuto del maestro dell’horror “Psyco“, “I magnifici 7“(che è un remake di un remake), e ancora “Robocop“, “Footloose” e “Planet of the Apes: il pianeta delle scimmie” (quello di Tim Burton).

Esistono anche remake che sono riusciti perfettamente nel loro intento, fino a quasi surclassare i film originali. Un esempio potrebbe essere “La casa“, remake del primo film della trilogia di Raimi, diretto da Fede Alvarez, pellicola sicuramente non ai livelli della pellicola originale, ma comunque un ottimo film. Altri esempi di remake riusciti sono: “L’alba dei morti viventi“, “King Kong” di Peter Jackson e “The Departed” di Martin Scorsese.

Reboot nel tempo.

La differenza principale con la categoria è che, mentre i remake sono fatti per essere quanto più possibili fedeli all’opera originale, modificando solo la parte tecnica, i reboot prendono ispirazione da vecchie saghe o film, per farne qualcosa di nuovo, strizzando l’occhio ai fan di vecchia data.

Come i remake, anche i reboot sono spesso e volentieri stati fatti esclusivamente come mere operazioni commerciali, questo però non ha impedito la creazione di opere di alto livello.

Ultimamente, grazie a questo espediente cinematografico, abbiamo visto una miriade di saghe di vecchia data riportate nelle sale, e delle quali è stato approfondito il background, come per esempio: la nuova trilogia de “Il pianeta delle scimmie” o anche la trilogia prequel, ancora incompiuta di “Alien” (Prometheus Alien Covenant). Personalmente ho adorato la trilogia del Pianete delle scimmie e lo ritengo uno dei più recenti capolavori del cinema action.

Ma quindi?

Studiando economia, capisco perfettamente il motivo di tutta questa serie di remake e reboot, che ultimamente stanno uscendo nelle sale mondiali: soldi facili e successo quasi assicurato al botteghino.

Queste operazioni però spesso lasciano il pubblico deluso e insoddisfatto. Magari persone che tornano al cinema dopo tanto tempo, attirati dal titolo di una saga della propria infanzia, si ritrovano davanti a film come l’ultimo “Ghostbuster“.

La domanda, e quindi il motivo di quest’articolo è: “sono davvero necessari?“.

Prendiamo per esempio il reboot della mummia…perchè farlo? Il film in sé non è brutto, un normale film action, con un bel buco di trama, ma un normale film action. Il vero problema è che la trilogia precedente non è così datata da poter suscitare un qualsivoglia effetto nostalgico nel pubblico. Vero è che si era parlato di un nuovo universo espanso, chiamato “Dark universe”, ma allora perchè non iniziare con un altro film? Visto e considerato che la pellicola con Tom Cruise è stato un flop a tal punto, a livello di incassi, che ha messo a rischio l’intero universo espanso, attualmente in pausa.

Altro esempio è la nuova trilogia di Star Wars, che uscirà dopo capitolo IX. Capisco che questo universo è potenzialmente infinito e nonostante la fanbase enorme, la stessa fanbase rischierebbe di affossare l’intero progetto perchè non contenta.

O per finire possiamo citare Jurassic World, che insieme alla sua trilogia precedente, ha la stessa trama dal primo film, per non parlare del nuovo film in uscita a breve, che pare tanto una riproposizione del secondo capitolo di Jurassic Park.

Quindi, ripropongo nuovamente la domanda…Perchè fare tutti questi remake e reboot? Abbiamo davvero finito la fantasia?

P.S. ATTENZIONE!! Non dico che tutti i film che escono devono essere capolavori. Sono il primo a dire che si va al cinema anche per distrarsi dai propri problemi, per immergersi in mondi e storie nuove…personalmente però, non vorrei immergermi sempre negli stessi mondi…tutto qui.

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