Il nuovo capitolo della saga dedicata agli Acchiappafantasmi, Ghostbusters: Minaccia Glaciale, arriverà in sala l’11 Aprile, ma grazie all’anteprima alla quale siamo stati invitati possiamo dire che il nuovo film diretto da Gil Kenan ci riporta indietro nel tempo.
Infatti, con gli avvenimenti che si svolgono a New York, torna anche l’iconica caserma dei pompieri usata dal gruppo come base operativa e la caccia ai fantasmi. In Ghostbusters – Minaccia Glaciale c’è il ritorno del team storico capitanato da Bill Murray, insieme all’intramontabile Ernie Hudson con Dan Aykroyd.
Un’emozione unica vedere il trio senza il personaggio più particolare, una delle colonne degli Acchiappafantasmi, ovvero Harold Ramis, interprete di Egon Spengler. Ghostbusters – Minaccia Glaciale, è la (quasi) consacrazione del nuovo team.
Uno degli argomenti più attesi di questo nuovo capitolo dedicato agli Acchiappafantasmi era il possibile passaggio di consegne tra il vecchio ed il nuovo team. Una sorta di eredità c’era già stata in Ghostbusters- Legacy, con i nipoti di Egon Spengler che ritroviamo nel sequel.
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Quel passaggio di consegne, quasi avvenuto e solo rimandato: cast promosso
La protagonista è infatti proprio la nipote del grande scienziato, Phoebe, che è in cerca del suo posto nella squadra. Purtroppo essendo la più piccola, ed anche la più intelligente del gruppo, si trova sempre a dover dimostrare di poter fare l’Acchiappafantasmi. Un film che per lei è di crescita, mentre per il fratello, Trevor, intepretato da Finn Wolfhard (Strangers Thigns), il minutaggio è diminuito di molto, decentrandolo quasi completamente dalla trama principale.
Ghostbusters – Minaccia Glaciale è stata anche la consacrazione di Paul Rudd come Acchiappafantasmi. Il suo personaggio è al tempo stesso divertente e serio, ed anche lui sta ancora cercando di inserirsi al meglio nelle dinamiche della famiglia. Il suo Gary ha dimostrato di poter guidare un nuovo gruppo, con l’aiuto e la sintonia di tutti. Dovrà destreggiarsi tra fare il padre e l’Acchiappafantasmi, cercando di trovare equilibrio tra le due facce della medaglia.
Quello che è mancato, è stato il definitivo passaggio di consegne ed il conseguente addio della “vecchia guardia” alla saga. Bill Murray e company sentono gli anni sulle spalle, e soprattutto per l’attore comico, l’età si è fatta sentire molto più degli altri. Forse con un nuovo, definitivo film, avremo l’addio ai Ghostbusters con il nuovo team che prenderà le redini in modo permanente.
Ghostbusters – minaccia glaciale, un pericolo antico: tra vecchi e nuovi fantasmi
Com’è ovvio, in Ghostbusters ci sono molti tipi di fantasmi, tutti diversi e particolari tra loro. In ogni film abbiamo amato ed odiato la diversità che ci veniva presentata, soprattutto nella realizzazione degli ectoplasmi sullo schermo.
Altri tempi, altri budget ed altre tecnologie, ma c’è da sottolineare l’originalità di quelle diverse specie. Qui ne abbiamo vari, ma non moltissimi. A differenza di altri film i fantasmi che vediamo sono molto più difficili da bloccare, rendendo così il pericolo immediato e reale.
Molti dei fantasmi che appaiono sullo schermo fanno da contorno alla minaccia più grande, che li rende schiavi per avviare una nuova era glaciale. La realizzazione in CGI non fa rimpiangere gli effetti pratici, ben realizzata e senza note stonate. Non mancano ovviamente i fantasmi che hanno reso cult i Ghostbusters. Primo fra tutti Slimer, che compare in pochissime scene ed è alle prese con Travor, ma che si ricorda perché è sempre iconico e ben caratterizzato.
Non poteva mancare un altro pezzo di storia in Ghostbusters – Minaccia Glaciale, ovvero l’omino di Marshmallow. Qui, come anche in Legacy, sono piccoli omini che si divertono a distruggere cose ed a fare dispetti. Simbolo riconoscibilssimo che non può mai mancare in un film sugli Acchiappafantasmi.
Un nuovo capitolo tra l’effetto nostalgia ed un possibile futuro
Ghostbusters – Minaccia Glaciale è sicuramente un film agrodolce, in quanto ci sono moltissimi riferimenti alle pellicole del passato che ci portano indietro nel tempo. Dalle atmosfere tipiche che ci regala New York ai diversi easter eggs che incontriamo nel film.
Forse proprio i troppi riferimenti al passato potrebbero mandarci fuori strada e far distogliere l’attenzione dal focus di questa nuova pellicola. Dobbiamo ricordarci che l’intenzione iniziale era quella di creare un nuovo gruppo di Acchiappafantasmi che raccolga l’iconica eredità che la saga cult ci ha lasciato.
Troppe volte, però, sembra che il film ci riporti al passato, citando spesso e volentieri i vecchi film con frasi e riferimenti che sono sempre ben accolti, ma che ci potrebbero distogliere dalla trama. Infatti, dopo diversi minuti di visione, sembra che il film voglia più farci viaggiare indietro nel tempo, che raccontarci una nuova storia. Sono emozionanti le varie citazioni che troviamo, assolutamente, vivere nuovamente una New York infestata è stato davvero elettrizzante.
Però non basta! Farci sentire il personaggio di Paul Rudd che cita l’iconica canzone per convincere Aykroyd a dargli una mano nella caccia ad un fantasma o vedere apparire Slimer, sono cose che ti strappano un sorriso, ma per aver il vero e proprio passaggio di consegne, bisognerebbe che questi nuovi Ghostbusters inizino a camminare con le proprie gambe, senza l’aiuto della vecchia guardia.
Un film per tutti emozionante e divertente
Nonstante diverse cose che potrebbero non piacere, Ghostbusters – Minaccia Glaciale è un film per tutti che non annoia, ma che anzi, si lascia guardare con piacere. Tra i molti riferimenti alla saga, la trama scorre velocemente e senza troppi intoppi (anche se 2 o 3 cose stonano e non poco) con la credibilità, nonostante sia un film sugli Acchiappafantasmi.
Sicuramente attendo con ansia un possibile prossimo capitolo. Tra fantasmi sempre più variegati e personaggi che impareremo ad amare, questa nuova saga non sta deludendo i fan. Anche perché questo secondo capitolo è migliore sotto molti aspetti del precendente, Ghostbusters – Legacy. Fateci sapere voi cosa ne pensate di questo film con un commento qui sotto.
