È finalmente arrivato Ghostgun vol. 2, proseguimento delle avventure western in stime manga, ideate dei talentuosi autori italiani Roberto Megna (alla scrittura) e Carlo “Cid” Lauro (ai disegni), edito da Saldapress per la collana RamenBurger.
La sfida continua
Le avventure dei nostri protagonisti continuano esattamente da dove li avevamo lasciati alla fine del primo volume: eravamo in balia di una terribile tempesta che sta per radere al suolo la cittadina di Faraway City, e intanto continua la sfida tra il giovane e misterioso Toe e il bandito Corrigan Smith. In tutto questo non bisogna dimenticare che sulle tracce del bandito c’è anche il cacciatore di taglie Morricoon, il quale dovrà unire le forze con Toe e Wendy e fare fronte comune contro il terribile nemico, soprattutto dopo che per tutti è diventato chiaro di cosa è capace il bandito e quanto sia vasto e spaventoso il potere di un GhostGun!
La semplicità è ancora la carta vincente
Continua la nostra avventura western ricca di azione, humor e colpi di scena, ma sempre semplice e senza troppe pretese, tra le pagine di “Ghost Gun 2”, una bella storia d’avventura in grado di conciliare un’influenza filonipponica alla modernità del fumetto occidentale contemporaneo.
I nostri autori, in questo secondo volume continuano a plasmare e a farci conoscere sempre un po’ di più un mondo che già nel primo volume era ben introdotto. Un secondo volume dove la trama scorre ancora liscia e veloce, senza annoiare o dilungarsi troppo, in tutta la sua strepitosa potenza, dove i colpi di scena continuano a susseguirsi, portando il tutto ad un livello successivo.
La storia continua a non perdere mai di energia e ci fa ritrovare i vecchi personaggi facendoceli conoscere ancora un pò di più, mentre ci fa conoscere quelli nuovi proprio come se avessero sempre fatto parte della storia, una storia mai scontata e che, per l’appunto, prende una piega che mai mi sarei immaginato (magari sarò l’unico a non averla prevista!!).
Le tavole, come avevo detto già per il primo volume, con la loro semplicità piena di dettagli (passatemi la descrizione) rendono bene lo svilupparsi dei personaggi e le loro emozioni anche se in modo leggero e divertente, mentre per quanto riguarda gli sfondi e i paesaggi, anch’essi molto semplici, sanno rappresentare bene il contesto di questa storia.
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