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Nathan Never Generazioni 2 Il guerriero della polvere: La recensione

Nathan Never Generazioni è una miniserie in sei numeri in cui si immaginano sei differenti versioni dell’agente Never. Sono sei potenziali “numeri uno” che potrebbero dar seguito ad eventuali successive mini-serie. Dopo il primo numero dedicato al genere noir, questo secondo numero è dedicato ovviamente alla fantascienza post-atomica, con ispirazioni da Mad Max ma sopratutto da Ken il Guerriero, l’immortale manga di Tetsuo Hara e Buronson. C’è addirittura la citazione della storica sigla del cartone animato! In questa versione Nathan è un uomo che vaga nel deserto alla ricerca di vendetta, accompagnata dalla figlioletta Ann con i suoi poteri speciali.

Nathan è un ex-agente Alpha addestrato all’uso delle “armi bianche” oltre che alle arti marziali (fra cui una tecnica che conosciamo bene). Compaiono anche le versioni di questo universo narrativo di Legs e Sigmund, oltre che dello storico cattivo Skotos. L’albo è molto divertente e scorrevole, costituisce un’ottima lettura estiva, e i disegni rendono degnamente omaggio a quelli di Tetsuo Hara. A proposito, parliamo dei molti autori dell’albo: le matite sono di Silvia Corbetta, le chine di Mariano De Biase e la splendida copertina è di entrambi. La sceneggiatura è di Giovanni Eccher.
L’albo come ogni degno “numero uno” si conclude con molti discorsi in sospeso, con tanto di “continua” in giapponese alla maniera dei manga. Magari prima o poi verrà realizzato un seguito!

Nathan Never Generazioni 2: Il guerriero della polvere – di Eccher,  Corbetta, De Biase
pagine 98 – euro 3.90
Sergio Bonelli Editore

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