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Battlefield V e l’aumento del Time-To-Kill

Dopo l’ultimo aggiornamento di Battlefield V gli sviluppatori sono andati in soccorso dei nuovi players con l’aumento del Time-To-Kill

Nel recente aggiornamento di Battlefield V, DICE ha aumentato il livello di salute di tutti i giocatori di Battlefield V al fine di rendere il gioco più abbordabile per i nuovi giocatori, aumentando la quantità di tempo necessario per uccidere un giocatore.
Ovviamente le reazioni dei players “storici” non si sono fatte attendere. La società ha replicato al feedback negativo dei players annunciando la creazione di nuove playlist “core” contenenti i valori di salute originali.

L’annuncio è stato rilasciato sulle pagine della community su ReddIt
cercando di arginare le reazioni successive al rilascio della Patch contenente l’aumento del Time-To-Kill. Alla base delle reazioni e delle critiche ci sono ragioni anche condivisibili come “una scelta sbagliata per la crescita del titolo”. Conclusioni che ovviamente sono state elaborate da fan e da giocatori che, seppur incalliti, forse non hanno sotto mano i piani dell’azienda.
Questi sono comunque feedback importanti che una grande azienda deve sempre tener da conto e non ignorare. 

Ecco i dettagli

Il post della DICE è iniziato chiedendo scusa ai giocatori per la loro mancanza di comunicazione sulla patch e la poco solerte risposta alle domande inerenti. Hanno continuato sul tema dell’adeguata comunicazione in caso di release così consistenti e hanno spiegato le ragioni di questo aggiornamento. Sono voluti venire in “soccorso” dei nuovi giocatori che manifestavano difficoltà. Puntando sull’essenza di qualunque gioco, ovvero la giocabilità e il divertimento, la DICE prosegue sull’idea che un Time-To-Kill più basso rendeva sì il gioco più veloce e dinamico, ma lasciava anche meno spazio agli errori, amici inseparabili questi dei nuovi avventori.
Concludono il loro post con l’aggiunta, dalla prossima settimana, di una versione “core” delle playlist con una chiara scelta fra le vecchie e le nuove impostazioni.

Insomma, un esempio, quello della DICE, di come un’azienda mantiene il punto regalando ciò che voleva la parte “lesa”. Tutti contenti e il gioco prosegue!
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