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Oscar 2019: Del Toro e Cuarón si scagliano contro la premiazione in differita

Oggi, l’Academy of Motion Picture Arts e Sciences ne ha combinato un’altra delle sue.

Gli Oscar 2019 non saranno assegnati in diretta. Non tutti.
L’Academy oggi ci ha fatto sapere, bontà sua, che i premi per le categorie: fotografia, montaggio, cortometraggio, trucco e acconciatura saranno assegnati in differita. Ma non ovunque.

Questi figli di un dio minore, sacrificati sull’altare del minutaggio televisivo, saranno assegnati durante la pubblicità.
Ovviamente, e giustamente, a qualcuno è saltata la mosca al naso.
Ma andiamo con ordine.

Del Toro

Non si tratta di una differita totale, poiché lo streaming che andrà in onda dal sito dell’Academy sarà una diretta live in tutto e per tutto, quindi con le quattro premiazioni non posticipate. Differente sarà per chi seguirà l’evento in televisione, poiché le quattro premiazioni saranno mostrate in differita quando il collegamento in diretta col Dolby Theatre verrà ristabilito. Come contentino gli sarà garantita la presenza per la prossima edizione della cerimonia.

Come dicevo, questa scelta puramente economica ha destato parecchio scalpore, e tra coloro che hanno alzato la voce ci sono stati Guillermo Del Toro Alfonso   Cuarón.

Come potete leggere nel tweet qui sopra, Cuarón non ha usato mezzi termini: “Nella storia del CINEMA, i capolavori sono esistiti senza suono, senza colore, senza una storia, senza attori e senza musica. Nessun film è mai esistito senza il CINEMAtography e senza il montaggio.
L’amico Del Toro, dal canto suo, è stato più diplomatico: “Se posso, non presumo di suggerire quali categorie tagliare durante lo spettacolo degli Oscar ma – La cinematografia e il montaggio sono il cuore della nostra attività. Non sono ereditati da una tradizione teatrale o da una tradizione letteraria: sono il cinema stesso.”

Gli Oscar 2019 andranno in onda nella notte fra domenica 24 e lunedì 25 febbraio.

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