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Grey’s Anatomy 15×14: un’altra fine o un nuovo inizio? [SPOILER]

Giovedì notte negli USA è andata in onda su ABC la 15×14 di Grey’s Anatomy e cercherò qui di farne un’analisi e recensione.

Sinossi

Il tema principale della puntata non è nuovo nella serie ma ora “esplode” proprio, sino a trovare (forse) una sua conclusione.

Tutto il pronto soccorso si riempie di persone, specialmente giovani, in overdose per una partita di droga probabilmente non buona.
Tra tutte queste persone vengono esplorati più casi, dalla mamma che non trova il bambino, a due giovani innamorati sino ad un salvatore dal quale uno dei dottori imparerà molto.

I protagonisti

Protagonisti della puntata Amelia, Owen e, forse un po’ in maniera scontata, Betty.
Nella puntata precedente gli ex sposi tornati da poco ufficialmente assieme si son trovati di fronte alla realtà, ai veri genitori di Betty, alla sua vera situazione.
Tutto per loro (ma anche per lo spettatore) avviene molto velocemente.
Ad Owen viene tolto l’affido del piccolo Leo, consegnato ai nonni legittimi e chiaramente Betty sarà tolta ad Amelia.

Proprio Betty nel frattempo è scappata (dopo aver fatto una chiamata ai suoi genitori biologici) dal centro di riabilitazione.
La vedremo tornare ed attraversare una condizione critica al Seattle Grey-Sloan Hospital.

Amelia Owen recensione analisi spoiler

Lo sfogo di Amelia

Una serie di eventi si susseguono travolgendo in particolare Amelia.

Non solo deve accettare che la sua Betty se ne dovrà andar via ma anche vedere come tutti i suoi sforzi siano stati come vani.
La giovane stavolta rischia davvero di morire ma nel frattempo, a perdere la vita in una maniera sconvolgente, di fronte ad Amelia (e al nuovo primario di ortopedia Link), è il ragazzo di lei.

Un bravo, semplice ragazzo che Betty aveva conosciuto al centro e che pure Amelia aveva avuto modo di incontrare, un giovane che a suo modo amava davvero la giovane.
Ma la droga non perdona ed il ragazzo viene trovato proprio da Amelia in uno sgabuzzino dell’ospedale inerme, senza vita e con una siringa conficcata nel braccio.
La reazione di Amelia è devastante e sicuramente coinvolge lo spettatore: i fans anche di Private Practice ricorderanno bene ciò che le era successo.
Il primario di neurochirurgia rivive l’incubo della sua vita: la droga e la perdita del suo compagno.
Un’esplosione di sensazioni chiaramente visibile ed accolte da un’improbabile Link che dimostra sempre più la sua sensibilità e, nel contempo, la sua rabbia nei confronti di certe situazioni.

La gente di ogni età e situazione familiare si droga nel parco.
Inutile dire quanto questo cliché sia in parte vero per chi nella vita si allontana dalle proprie quattro mura, anche proprio culturalmente.

Il caso di Karev

Anche la donna bionda in cerca disperata del figlio, subito accolta come vittima ed aiutata, è in realtà una tossico-dipendente.
Nonostante un bravo marito (almeno così viene fatto apparire) ed un figlio a cui badare il richiamo, la dipendenza son troppo forti.
Situazioni non semplici in cui riaffiorano ricordi d’infanzia anche per il “capo” Alex Karev, che intima al marito della donna di occuparsi e preoccuparsi in primo luogo del figlio.

Aver in famiglia una persona con un problema del genere non è semplice e nemmeno semplice è aiutarla.
Ogni dipendenza (ricordiamo anche quella dall’alcool, ben esplicata anche in questa stagione di Grey’s Anatomy nel personaggio di Richard Webber) è un problema difficile sia da ammettere che da affrontare e risolvere, soprattutto da soli.

Betty non era da sola, non più, ma ormai la situazione ed il fatto di esser rimasta incinta del proprio spacciatore e di aver avuto, così giovane, un bambino, è stato troppo da superare.
Con la giovane tra la vita e la morte Amelia inneggia alla vita.
Tutta la puntata è un monito (ulteriore) sull’importanza di vivere, di lottare per vivere.

Il caso di Avery

Nel frattempo nel parco, il signore che aveva trovato e portato al pronto soccorso il bambino della donna di cui ho trattato sopra, non è un tossico-dipendente.
Eppure versa in condizioni pietose a tal punto che Jackson Avery lo trattiene in ospedale e lo cura.
Nel conoscere la storia del vecchio, che ha superato i giorni disponibili per dormire in una struttura apposita per persone sole e senza casa, il chirurgo plastico si rende conto di quante cose siano superflue nella sua vita.
I tre paia di scarponi nel bagagliaio e tutta l’attrezzatura per il campeggio non erano di certo indispensabili per lui.
Di fronte si trovava un uomo che davvero viveva “nel verde” senza nulla e non riusciva a trovare aiuto, pur chiedendolo.

Un’altra fine o un nuovo inizio?

grey's anatomy 15x14 episodio

Quello che spesso Shonda Rhimes (e non solo) cerca di far risaltare in quasi ogni puntata di Grey’s Anatomy, è il riconoscimento delle cose davvero importanti.
L’andar avanti sempre e comunque, nonostante le sfide che la vita ci pone davanti.
Il saper individuare di aver un problema ed il saper chiedere aiuto.

Dal passato si può imparare per costruire un futuro migliore.
Forse ora per la giovane “Betty” è giunto il momento di iniziare un nuovo capitolo.
E forse anche la fine dell’affidamento della ragazza e del piccolo Leo per Amelia e Owen potrà rappresentare qualcosa di nuovo che i due affronteranno, se da soli o assieme lo vedremo sicuramente nelle prossime puntate.

Non mi dilungo volutamente sui rapporti amorosi durante questa 15×14 di Grey’s Anatomy perché volutamente son stati rilegati a pochi momenti.
In mezzo a tanta disperazione, il mondo continua, l’amore continua, la vita continua… sempre.

Vi è piaciuta questa ultima puntata di Grey’s Anatomy? Cosa ne pensate di come sia stato affrontato l’argomento delicato della tossico-dipendenza?

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