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Da SBE: il ritorno di Cassidy!

A volte ritornano... Nel numero 90 di Le Storie, in edicola dal 12 marzo, i lettori hanno la possibilità di ricominciare a leggere delle nuove avventure di Cassidy, il professionista della rapina nato dalla fantasia di Pasquale Ruju ormai dieci anni fa.

Sono trascorsi ben dieci lunghi anni da quando Raymond “Ray” Cassidy si presentò per la prima volta a voi tutti con l’albo “L’ultimo blues“. Dieci anni in cui il fumetto e il suo “mercato” sono cambiati rapidamente, così come è cambiata la sensibilità, la profondità del nostro sguardo di spettatori e lettori. Il che ci induce quasi a dire che la creatura di Pasquale Ruju potrebbe trovare una sintonia più piena e precisa con il 2020 di quanto non potesse fare con il 2010… 

Ma chi è il nostro amico? Quali sono i frammenti di “codice genetico” che lo rendono così affine ai nostri tempi, visto che la sua avventura si colloca nei remoti anni Settanta?

Potremmo rispondere con una battuta: Cassidy è ciò che sarebbe Tex, se fosse nato cent’anni dopo. Ciò che il Ranger sarebbe, se non avesse potuto mettere una stella di latta sul proprio passato di fuorilegge. A Ray questa possibilità non è stata concessa e – duro in un mondo duro – ha scelto la via della clandestinità, dell’anarchica e impossibile lotta contro un “sistema” corrotto, ipocrita e violento che gli ha portato via tutto.

Cassidy è un eroe (o, meglio, un antieroe) della solitudine e come tale – a dispetto dell’apparente freddezza – è ammantato di un malinconico romanticismo: un lupo solitaro – affiancato unicamente dal piccolo branco dei fedelissimi “pards” – che sfugge alla Legge, ma rimane fedele alla propria idea di Giustizia.

Lo troverete in edicola (ospite d’eccezione di Le Storie edite da Sergio Bonelli Editore) a partire dal 12 marzo, in una tripletta di albi scritti dal suo creatore Pasquale Ruju, per i pennelli di Armitano, Gianluigi Gregorini, Elisabetta Barletta, Tommaso Bianchi e Ivan Zoni.

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