Gli Harvey Awards, che premiano i lavori più significativi nel campo dei fumetti e dell’arte sequenziale, hanno assegnato venerdì scorso a Chainsaw Man di Tatsuki Fujimoto (tradotto da Amanda Haley) il premio per il miglior manga.
È il secondo anno consecutivo che Chainsaw Man vince questo premio.
Quest’anno il manga ha gareggiato contro Blood on the Tracks di Shūzō Oshimi, Blue Lock di Muneyuki Kaneshiro, Cat + Gamer di Wataru Nadatani, Red Flowers di Yoshiharu Tsuge e SPY x FAMILY di Tatsuya Endō. È il secondo anno consecutivo che gli Harvey Awards nominano SPY x FAMILY in questa categoria.
Gli Harvey Awards hanno aggiunto la categoria Miglior Manga nel 2018. Il manga My Lesbian Experience with Loneliness di Kabi Nagata ha vinto il primo premio in questa categoria. My Hero Academia di Kōhei Horikoshi ha vinto il premio nel 2019 e Atelier of Witch Hat di Kamome Shirahama nel 2020.
Negli anni precedenti, i manga venivano nominati insieme ad altri fumetti nella categoria “Best American Edition of Foreign Material”. L’ultimo manga a vincere la categoria è stato Attack on Titan di Hajime Isayama nel 2014. One-Punch Man e Showa: A History of Japan (1953-1989) sono stati nominati nel 2016 ma non hanno vinto. La categoria “Miglior edizione americana di materiale straniero” non esiste più.
A differenza degli Eisner Awards e di altri premi dell’industria fumettistica nordamericana, gli Harvey Awards sono nominati e selezionati dagli stessi professionisti del fumetto.
