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NerdPool incontra Simone Buonfantino

Simone Buonfantino è un fumettista noto soprattutto per il suo lavoro nel mercato americano per la Marvel Comics. Nato a Palermo nel 1987, durante l’infanzia sognava di poter disegnare i suoi personaggi preferiti, quelli che lo hanno accompagnato in innumerevoli letture, essendo sempre stato un grande appassionato di fumetti.

Ha studiato alla scuola del fumetto di Palermo, dove si è iscritto nel 2011. Da lì ha lavorato per piccole case editrici, che gli hanno permesso di accumulare esperienza e farsi strada nel difficile mondo dell’illustrazione. Nel 2014 ha lavorato per il mensile edito da Disney, Real Life. Prima come illustratore e poi come disegnatore, ha fatto parte di una squadra con un gruppo di artisti che gli hanno aperto le porte di una nuova dimensione della sua carriera, che pensava non avrebbe mai raggiunto. Così, ha lavorato alla produzione dell’adattamento a fumetti del film Star Wars: Episodio VII – Il risveglio della forza, uno dei primi successi della sua carriera professionale.

Successivamente, si è dedicato interamente a una serie di test su alcuni libri illustrati per Marvel KIDS per i quali era stato scelto come inchiostratore e poi come illustratore. Questo gli permette di disegnare parti di storie con personaggi popolari della Casa delle Idee come Spider-Man, Thor e Black Panther. Da allora, Buonfantino ha collaborato regolarmente con la Marvel, lavorando a titoli come X-Men: Gold, Age of X-Man Omega, Captain Marvel: Braver and Mightier e Black Widow: Widow’s Sting, tra gli altri. ma ora vediamo cosa ci ha raccontato Simone in questa nostra chiaccherata:

– Innanzitutto Simone grazie di averci regalato un pò del tuo tempo per questa intervista, cominciamo col presentarti ai lettori di NerdPool….dicci in breve chi sei:

Intanto grazie a voi, queste occasioni per me sono sempre motivo di grande soddisfazione perché attestano, in qualche modo, che il mio  lavoro viene apprezzato. Sono Simone Buonfantino, Palermitano e ho la fortuna di fare uno dei lavori più belli quanto detestabili del mondo. Il creativo! Nel dettaglio disegno prevalentemente fumetti.

– Come sei arrivato a fare il tuo lavoro?

Il percorso che mi ha portato a fare il fumettista comincia da quando ho memoria, praticamente, dato che da piccolissimo la mia ESIGENZA di disegnare e raccontare attraverso la matita, era già fortissima. Nel pratico, dopo una non lusingherà carriera scolastica e benché meno quella universitaria (feci due anni di biologia) , decisi che era arrivato il momento di prendere in mano la mia vita e quindi frequentai la scuola del fumetto di Palermo, la GRAFIMATED. In questo modo ho avuto la possibilità di imparare la tecnica e scoprire quanto questo mondo, quello dell’illustrazione, fosse meravigliosamente immenso.

– Tu leggi fumetti e se si quali? 

Purtroppo non leggo tanto quanto vorrei e dovrei. La mia biblioteca personale è riempita dai grandi classici: da Watchmen a lupo Alberto, ma attingo più dal cinema, quando devo raccontare una storia.

– Hai introdotto nuove letture di recente?

Zero tagliato, che non è uno spin off di Zero Calcare, ma lavorando (fortunatamente) tanto, quando riesco a ritagliarmi del tempo libero cerco, per quanto possibile, di staccare la spina e dedicandomi prevalentemente all’attività fisica.

– Qual’è il fumetto da te disegnato a cui sei più legato?

Sicuramente Orchi e Goblin 17 edito da Soleil (e edizioni cosmo in Italia, #9) Perché oltre al fatto che è stata un’esperienza molto lunga, un anno e mezzo di lavoro su un unico volume, è stato anche quello che artisticamente credo mi abbia più formato. È uno dei pochi lavori che anche a distanza di tempo mi soddisfa, graficamente parlando.

– Quale tipologia di personaggi preferisci disegnare?

Essendo un amante dell’anatomia, sicuramente i goblin o i supereroi mi permettono di sbizzarrirmi in pose, magari non sempre realistiche, che però possono risultare credibili pur essendo a volte estremizzate.

– Hai un anedotto divertente legato ad uno dei tuoi lavori che puoi raccontarci?

Beh si, tanti, ma uno su tutti riguarda me ed un hard disk contenente la sceneggiatura completa di Star Wars Ep VII. Io ebbi il privilegio di disegnare i layout per l’adattamento a fumetti del nuovo film di Star wars che sarebbe uscito da lì a poco. Tendenzialmente la Disney è molto fiscale per quanto riguarda i contratti di riservatezza per i loro progetti, figuriamoci quando si ebbe a che fare con un colosso di quel genere. Il nuovo film è della saga che avrebbe aperto una nuova trilogia e che vanta milioni di fan (e fanatici) in tutto il mondo. In breve, in pochissimi avevamo la sceneggiatura completa con tanto di spoiler e immagini ufficiali ma non ancora divulgate del film, e io custodivo il tutto all’interno di un hard disk . Dovevo andare a Milano per discutere del progetto ma durante il volo, quell’oggetto preziosissimo, sparì. Feci il tragitto, da Palermo a Milano, con il terrore e la certezza che la mia carriera fosse stata rovinata per sempre. Per fortuna, solo all’atterraggio, lo ritrovai riposto comodamente sopra al mio cappotto in cappelliera. Questo è stato uno dei momenti più ansiogeni della mia vita.

– Il tuo sogno nel cassetto lavorativamente parlando?

Senza dubbio entrare nel mondo delle illustrazioni per i videogame, disegnando e colorando interamente da me.

– progetti futuri?

Sono attualmente impegnato con vari progetti, tra i quali un fumetto francese genere fantasy – western e, parallelamente, disegno card illustrate per varie case editrici, ma non posso dire di più al momento.. sono molto fiscali con i contratti di riservatezza 😉

Ringraziamo Simone per questa interessantissima chiaccherata e aspettiamo di vedere quali saranno i suoi lavori futuri! Fateci sapere nei commenti se vi è piaciuta questa intervista e continuate a seguirci per altre interviste e tanto altro sul mondo dei fumetti.

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