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NYX vol. 3: Finale di partita – Recensione

Siamo arrivati al terzo numero di NYX, che ci conduce finalmente alle porte della tanto attesa città Regina. Chi ha seguito questa avventura fin dalle sue prime tavole sa esattamente quanto questa metà fosse attesa, e ora la svolta è più vicina di quanto si possa pensare.

Riprendendo le parole di Daniela Zaccagnino, che si è occupata della supervisione, il fumetto disegnato da Alessandro Squadrito e scritto da Luca Franceschini risulta essere un esperimento che mescola due generi apparente opposti. La Fantascienza e il peplum sono i due generi a cui si allude, e dopo la lettura di questo terzo volume possiamo dire che il risultato è davvero avvincente e coinvolgente.

NYX non stanca, anzi al contrario appassiona e ci stupisce con il colpo di scena davvero inaspettato, ma assolutamente piacevole. In un tempo in cui le macchine rischiano di prendere il sopravvento, Nyx mostra il suo lato più umano.

Sinossi ufficiale

Nyx ha finalmente raggiunto Regina, la capitale del pianeta Imperium, e si appresta a gareggiare nei Giochi Finali, per diventare Campionessa Assoluta. L’ultimo atto sta per andare in scena, ma ci sono attori nuovi e inaspettati a scombinare le carte, e vecchie conoscenze di ritorno dal passato che la tormentano come fantasmi. Proprio qui, al centro di questo spietato e crudele mondo, Nyx dovrà scegliere se lottare per il passato o per il futuro. Se non vuole essere travolta dagli eventi deve sbrigarsi, il tempo è giunto il finale di partita è imminente!

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Un terzo volume che convince e appassiona. Una storia degna di continuare per ancora molti altri numeri in futuro.NYX vol. 3: Finale di partita - Recensione