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Bleach: La Guerra dei Mille Anni celebra il finale della Parte 1 con un finale completo

Bleach: La Guerra dei Mille Anni ha fatto la sua attesissima prima quest’autunno, e per celebrare la prima parte della sua nuova serie anime che si conclude insieme al resto del palinsesto anime dell’autunno 2022, l’anime ha rilasciato un video speciale con la sigla finale completa della serie! Il nuovo anime che riprende l’arco finale del manga di Tite Kubo era il ritorno più atteso dell’anno in generale, e la prima serie di episodi è stata davvero all’altezza della sfida, stando alla risposta dei fan alla serie finora. Ora si tratta solo di aspettare il ritorno della nuova serie.

Bleach: La Guerra dei Mille Anni ha concluso il suo primo ciclo di episodi con 13 episodi all’attivo e, per celebrare la prima dell’episodio finale, la serie ha finalmente rilasciato il tema finale completo dell’anime. Mentre i fan hanno potuto ascoltare “Saihate” interpretato da SennaRin nel corso della prima serie di episodi, questo video speciale presenta il tema nella sua interezza con tutti i tipi di nuove opere d’arte divertenti che contribuiscono a commemorare i progressi compiuti dal nuovo anime. Guardatelo qui sotto:

Come recuperare Bleach: La Guerra dei Mille Anni Parte 1

Bleach: La Guerra dei Mille Anni ha ufficialmente concluso la Parte 1 della sua corsa con 13 episodi, ed è possibile recuperare la nuova serie anime ora in streaming su Hulu negli Stati Uniti e su Disney+ a livello internazionale. C’è ancora molto tempo per recuperare il nuovo anime, che tornerà con nuovi episodi il prossimo luglio, nell’ambito della programmazione estiva 2022.

Per essere al passo con i tempi è necessario conoscere sia la prima parte dell’anime originale che la prima parte della nuova serie, quindi fortunatamente c’è molto tempo per tornare al franchise nel caso in cui l’abbiate lasciato perdere nell’ultimo decennio sperando nel ritorno dell’anime.

Cosa ne pensate di Bleach: La Guerra dei Mille Anni Parte 1? Cosa sperate di vedere nella seconda parte l’anno prossimo?

FONTECB

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