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Alan Moore ha chiuso con l’industria del fumetto: “È diventata insopportabile”

L’acclamato autore e creatore di fumetti Alan Moore conferma il suo ritiro dal mondo del fumetto. Parlando al The Guardian, Moore ha ufficializzato il suo ritiro dai fumetti dopo una pausa di anni dal medium.

“Ho definitivamente chiuso con i fumetti”, ha dichiarato definitivamente Moore. “Non ne scrivo più da circa cinque anni. Amerò e adorerò sempre il medium del fumetto, ma l’industria del fumetto e tutte le cose ad essa collegate sono diventate insopportabili”.

La carriera di Moore nel mondo dei fumetti è iniziata scrivendo e illustrando fumetti per riviste alternative nel 1978, per poi approdare negli uffici di 2000 A.D. Il suo catalogo di opere include le run preferite dai fan su titoli come Swamp Thing della DC, che includeva l’introduzione di John Constantine, e Marvelman (Miracleman) al fianco dell’iconico artista Garry Leach, tragicamente scomparso nel marzo 2022.

Molte altre opere riconoscibili di Moore sono state adattate al grande schermo, tra cui La Lega degli Straordinari Gentlemen, il cui reboot sarebbe in fase di produzione da parte di Hulu. La Lega degli Straordinari Gentlemen è stata precedentemente adattata in un lungometraggio nel 2003. Il film è stato stroncato dalla critica al momento dell’uscita ed è stato a lungo attribuito in parte al ritiro della star Sean Connery dalla recitazione.

L’avversione di Alan Moore per i supereroi

Moore ha anche parlato della sua generale avversione per il modo in cui i fumetti di supereroi in particolare sono diventati così radicati nella cultura pop.

“Non pensavo che i supereroi fossero un genere per adulti”, ha spiegato Moore. “Credo che si tratti di un malinteso nato da ciò che è accaduto negli anni Ottanta – e di questo ho la mia parte di colpa, anche se non è stato intenzionale – quando sono apparsi per la prima volta fumetti come Watchmen. C’erano un sacco di titoli che dicevano “I fumetti sono cresciuti”. Io tendo a pensare che no, i fumetti non sono cresciuti. C’erano alcuni titoli più adulti di quelli a cui la gente era abituata”.

Da quando ha lasciato i fumetti, Moore si è dedicato al mondo della narrativa in prosa: la sua prima raccolta di racconti, intitolata Illuminations, uscirà l’11 ottobre per Bloomsbury Publishing. Moore ha commentato la scelta di questo mezzo, dicendo:

“Mi piace molto scrivere narrativa in prosa. Perché, per certi versi, mi sembra il mezzo più puro. Hai 26 caratteri e un po’ di punteggiatura. Con questo si può descrivere l’intero universo immaginabile”.

FONTECBR

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