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Eiyuden Chronicle: Hundred Heroes – Un’ode ai JRPG

Quando si parla di JRPG inevitabilmente si pensa alla saga di Final Fantasy, ma al tempo in cui spopolavano quella non era certo l’unico titolo meritevole. Chi ha vissuto quel periodo non può non ricordare altri giochi come Breath of Fire, Chrono Trigger, Dragon Quest e Suikoden. Alcuni degli sviluppatori di quest’ultima saga si sono riuniti per creare Eiyuden Chronicle: Hundred Heroes, il sequel spirituale proprio della famosa saga Konami. Sviluppato da 505 Games e Rabbit & Bear Studios, Eiyuden Chronicle: Hundred Heroes è stato il videogioco con il finanziamento più alto sulla piattaforma Kickstarter nel 2020, un chiaro segnale di quanto la saga stessa di Suikoden sia amata dal pubblico. Scopriamone insieme le caratteristiche e quanto questo rispecchi gli antichi valori dei JRPG.

Un mondo sull’orlo del conflitto

Nowa è un giovane ragazzo che si arruola nella Guardia, una forza di difesa della Contea di Grum, facente parte della Lega delle Nazioni. La sua prima missione è quella di entrare in una delle rovine runiche insieme a una squadra dell’Impero di Galdea per trovare una lente runica primaria. Nowa e Sein, l’altro capo squadra, si trovano molto bene l’uno con l’altro, e riescono a recuperare la lente primaria, ma la sensazione di entrambi è che la prossima volta che si incontreranno lo faranno da avversari.

Sei mesi dopo questi eventi, l’Impero di Galdea attacca con un pretesto Eltisweiss, la città principale della Contea di Grum, mettendo in fuga la sua reggente che ha intravisto un piano ben definito: il duca Aldric dell’Impero sta facendo di tutto per conquistare il mondo e le lenti runiche. Proprio per questo lei istruisce Nowa nel creare un’Alleanza che resista alle manovre di Aldric e liberi il mondo da questa minaccia.

Vecchio stile

Eiyuden Chronicle: Hundred Heroes presenta combattimenti che riprendono il vecchio stile di JRPG. Questi sono a turni e casuali, ma non diventano mai davvero tediosi o fastidiosi perché non sono così frequenti come lo erano un tempo. La nostra squadra sarà composta da 6 personaggi, disposti su due linee, e dovremo fare attenzione alla disposizione perché cambia il raggio di attacco di ogni eroe. L’attributo di velocità sarà fondamentale per quando agiranno personaggi e mostri nei combattimenti, ma questo non è l’unico fattore perché l’ordine potrebbe comunque cambiare in base all’azione che sceglieremo di fare.

Il nostro equipaggiamento sarà composto da elmo, armatura, possibile scudo, e un bracciale, mentre le armi, specifiche per ogni eroe, potranno essere solo potenziate. Questa è una scelta obbligata, che i fan hanno già visto in Suikoden, per via della mole di eroi unici disponibili. A questo si aggiunge il sistema delle rune, atto a donare poteri e potenziare i personaggi, che si sbloccheranno con l’avanzare del livello ed è unico per ogni eroe, infatti, alcuni avranno accesso a un massimo di 4 rune, altri a 5, fino ad arrivare a un massimo di 8.

Un altro elemento importante, seppur non così vecchio stile, riguarda le battaglie tra eserciti dove le nostre armate si scontreranno con quelle avversarie in lotte campali e strategiche che si svolgeranno in maniera totalmente differente rispetto alle normali lotte.

Attività extra

Come avviene in ogni JRPG, anche in Eiyuden Chronicle: Hundred Heroes è costellatto di attività extra. La costruzione della base dell’Alleanza, seppur fondamentale, è da considerarsi comunque come opzionale perché non è necessario completarla per portare a termine il gioco. Esattamente come la costruzione della base, anche la ricerca di tutti gli eroi disponibili, oltre 100, è un’attività opzionale e adatta ai completisti, ma questi servono anche per progredire nella costruzione del castello perché dovremo affidare loro alcune mansioni specifiche, come la cura della cucina o l’apertura dei negozi.

Non poteva certo mancare la pesca, ormai quasi un simbolo delle attività secondarie di qualsiasi JRPG, così come anche un gioco di carte divertente che nasconde molto bene tutta la sua complessità. L’altro minigioco importante, che porterà a tante soddisfazioni e al ricordo di una famosa serie animata, è il gioco dei beigoma. Sfidare gli avversari sarà, almeno all’inizio, poco divertente perché verremo spesso sconfitti, questo almeno finché non cominceremo a trovare, come drop casuale dei mostri, nuovi beigoma più forti. Ci sono anche altre attività e minigiochi, più localizzati e specifici, che però si esauriranno una volta portato a termine la quest relativa.

Il giusto mix

Eiyuden Chronicle: Hundred Heroes graficamente si presenta esattamente come ci aspetta da un JRPG di vecchia scuola: sprite in 2D, eventi scriptati e nessuna interazione con l’ambiente. Questo è sempre stato l’obiettivo degli sviluppatori che desideravano tornare ai grandi fasti del genere, radicati nell’epoca SNES/PS1, e riescono perfettamente nel loro intento integrando perfettamente a questo ambientazioni in 3D e filmati decisamente ispirati, atti a integrare e innalzare la narrazione.

Il comparto sonoro è molto buono, suoni e musiche sono immersive e trasportano il giocatore nel mondo di gioco facilmente. La tecnologia permette una resa della colonna sonora impeccabile, però alcuni piccoli suoni e rumori, come quelli dovuti agli attacchi e alle magie, ripropongono lo stile del passato, ricordandoci sempre come questo titolo sia un’ode ai JRPG. Il doppiaggio inglese è molto buono e tutte le voci scelte rendono perfettamente per ogni personaggio.

Oltre la storia

Eiyuden Chronicles: Hundred Heroes è un buon titolo, la cui storia principale si può completare in circa 20 ore, ma che presenta così tante attività secondarie che è impossibile pensare di completarlo in così poco tempo. La storia risulta qualcosa di già visto, ma questo non la rende meno godibile, infatti, possiamo trovare diversi momenti che ci comunque ci incuriosiscono perché il mondo è molto vario. Oltre a questo, spesso ci si sofferma coi personaggi per poterli conoscere, scoprire quello che pensano e la loro storia. Quando si porta a termine il gioco scopriamo quello che ogni personaggio che abbiamo reclutato farà nel prossimo futuro, ma ci sono spunti di trama, e luoghi, che rimangono inesplorati e che fanno sperare in un possibile seguito dell’opera creata da 505 Games e Rabbit & Bear Studios. 

Eiyuden Chronicle: Hundred Heroes è un ottimo JRPG, una vera e propria opera fatta per ricordare e riportare gli antichi fasti del genere, evitando di far cadere nell’oblio quella struttura così importante che ha reso Suikoden un successo. Un gioco imperdibile per chiunque abbia amato, o ami, i JRPG vecchia scuola.

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