Con la stagione dei premi alle porte, uno dei film più attesi dell’anno è sicuramente Elvis. L’opera massimalista di Baz Luhrmann sulla vita di Elvis Presley aveva una lente narrativa sorprendente attraverso la quale guardare alcune delle più grandi pietre miliari dell’icona del rock – e ora i fan possono viverle in un modo completamente nuovo. Nell’ambito della serie Read the Screenplay di Deadline, la sceneggiatura di Elvis è stata resa disponibile gratuitamente online.
Elvis esplora la vita e la musica di Elvis Presley (Austin Butler), vista attraverso il prisma della sua complicata relazione con il suo enigmatico manager, il colonnello Tom Parker (Tom Hanks). La storia si addentra nella complessa dinamica tra Presley e Parker per oltre 20 anni, dall’ascesa di Presley alla sua fama senza precedenti, sullo sfondo dell’evoluzione del paesaggio culturale e della perdita dell’innocenza in America. Al centro di questo viaggio c’è una delle persone più significative e influenti nella vita di Elvis, Priscilla Presley (Olivia DeJonge). Il cast di Elvis comprende anche Dacre Montgomery, Kodi Smit-McPhee, Luke Bracey e Shonka Dukureh.
Ci sarà una versione estesa di Elvis?
Come Luhrmann ha spiegato a ScreenRant all’inizio di quest’anno, una versione più lunga di Elvis potrebbe arrivare, ma dopo che si sarà preso una piccola pausa dal progetto.
“Non ora, e probabilmente non l’anno prossimo”, ha spiegato Luhrmann. “Ma non chiudo la mente all’idea che in futuro ci possa essere un modo per esplorare un altro [taglio]. Devo stare molto attento, perché nel momento in cui lo dico… Vi dico una cosa, tutti i miei tweet non fanno altro che dire: “Vogliamo la versione di quattro ore! Vogliamo la versione di quattro ore!”. Penso che la gente sia alle mie porte con i forconi dicendo: “Vogliamo la versione di quattro ore!”. Ma non mi tiro indietro all’idea che ci sia una versione estesa. Ora come ora, visto quanto è rimasto nelle sale e quanto bene è stato fatto, ha superato il limite. Ma è andato così bene su HBO Max nel fine settimana, quindi si tratta di una decisione della casa madre: ‘Wow, vale davvero la pena spendere i soldi'”.
“Perché non si tratta solo di un film che ho e lo metto in circolazione”, ha continuato Luhrmann. “Ogni minuto in post-produzione, devi fare gli effetti visivi, il grading, il taglio, la rifinitura e l’ADR del suono. Non è che il film sia finito e che io possa premere un pulsante per farlo uscire. Bisogna tornare a lavorarci su. Per fare un montaggio esteso, dovresti lavorarci per altri quattro o sei mesi circa. Non sono contrario, ma non ora. Sono un po’ stanco”.
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