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Incassi cinematografici: classifica settimanale

Qual è la top 5 dei migliori incassi settimanali aggiornata al 16 maggio?.

Facciamo il punto della situazione monitorando la situazione incassi nel suolo statunitense risalente all’ultima settimana. Naturalmente viene preso come riferimento il territorio americano in quanto esso rappresenta il fulcro del cinema mondiale di stampo occidentale. Di conseguenza molto spesso accade che la classifica mondiale risulti pressochè identica.

5 – Everything Everywhere All at Once

Al quinto posto abbiamo ancora una volta il particolarissimo film di stampo orientale che fa suo il tanto gettonato concetto di multiverso. Questa pellicola, infatti, continua a racimolare introiti da quasi due mesi, mantenendosi costante in classifica da settimane. Oltretutto, essa non è nemmeno stata ancora rilasciata in molte parti del mondo, tra cui l’Italia, e ciò sembra far ben sperare per il lungo periodo positivo di cui sta godendo Everything Everywhere All at Once. A fare da contraltare a questa scia di positività per il film è l’incasso. Nell’ultima settimana, infatti, è riuscito a guadagnare appena tre milioni di dollari in america, raggiungendo i 51.7 milioni in tutto il mondo. Poco più che briciole, se paragonato all’incasso comune a cui un film di questo stampo dovrebbe arrivare. È molto probabile che sentiremo ancora parlare di questo film e ciò risulta un pregio in tempi in cui siamo soliti ingurgitare in maniera bulimica tutto subito. D’altro canto però, se questi sono gli incassi di oggi, è difficile che riusciremo a vedere questa pellicola spiccare con una rinnovata striscia positiva.

4 – Firestarter

Questa settimana debutta in america Firestarter, il remake dell’omonimo film del 1984 che prende ispirazione da un racconto di Stephen King. Il suo esordio, molto magro, ammonta a 3.8 milioni di dollari sul suolo americano, per un totale di quasi 6 milioni in tutto il mondo. Incasso esiguo, ma comunque considerevole se si pensa che il budget del film è stimato a 12 milioni di dollari. Con questi dati, basterebbe racimolare apena 40 milioni per entrare in zona di guadagno. Se però in condizioni normali questa cifra sarebbe ridicola, per un film che parte la prima settimana con neanche 6 milioni di incasso, potrebbe rivelarsi un utopia. Tutto ora è in mano al passaparola positivo, che spesso è d’aiuto, ma come vedremo più avanti in questa classifica, può rivelarsi anche piuttosto deleterio.

3 – Sonic The Hedgehog 2

Il calo inevitabile inizia a farsi sentire anche per il secondo film della saga di Sonic. Esso infatti, dopo un grande debutto e qualche settimana mediamente positiva, comincia a calare drasticamente andando ad incassare appena 4.5 milioni di dollari in america nell’ultima settimana. Il film si trova ora a 355 milioni di dollari totali, che tutto sommato rappresenta un dato positivo, soprattutto nell’epoca post-pandemica in cui viviamo. Sicuramente il traguardo che avevano pronosticato è stato superato già da tempo, se si considera poi un buon 68% di recensioni positive su Rotten Tomatoes, si può considerare questa pellicola un discreto successo su quasi tutti i fronti.

Sonic the Hedgehog

2 – Troppo cattivi

Al secondo posto continua a mantenere una certa costanza anche il film d’animazione sorpresa di questi ultimi mesi. Certo, non riesce a raggiungere nemmeno sette milioni d’incasso settimanale, ma ci troviamo comunque di fronte ad un film che può contare 165,5 milioni di dollari incassati in tutto il mondo. Inoltre possiamo notare un’alta percentuale di recensioni positive su Rotten Tomatoes, il che fa pensare che un po’ grazie al target familiare, un po’ per merito del passaparola positivo, questo film continueremo a vederlo in questa classifica ancora per molto.

1 – Doctor Strange nel Multiverso della Follia

Ora veniamo alla nota dolente dell’intera classifica. Innanzitutto, è doveroso analizzare quanto questo film anche nella seconda settimana sia riuscito a rivaleggiare su tutti gli altri dando uno stacco con la seconda posizione di ben 55 milioni. Altro elemento a suo favore è l’incasso mondiale, che si trova ora a sfiorare i 690 milioni di dollari. Tra tutti i primati che è riuscito ad ottenere questo film, però, ce n’è uno meno poistivo. Questa pellicola, infatti, può vantare uno tra i cali d’incasso più drastici in casa Marvel Studios. Questa seconda settimana, Doctor Strange 2 guadagna 61 milioni di dollari denotando un calo di ben 67.5%. Ora resta da chiedersi: da che cosa è causato un tale calo? Innanzitutto bisogna sottolineare che anche il terzo film della saga di spiderman, il monumentale No Way Home che di miliardi ne ha guadagnati quasi due, al tempo subì un calo simile. Al tempo le motivazioni erano varie, una fra tutte la caccia agli spoiler, che ha costretto una buona fetta del pubblico a guardare il film subito nella prima settimana. In seconda era anche il periodo natalizio dove si sa… la concorrenza è alta. In questo caso però le motivazioni sono altre. Sembra infatti che il passaparola sia molto divisivo e particolare.

Questione di passaparola

Il modo in cui il regista Sam Raimi ha osato in questa pellicola si è rivelato un’arma a doppio taglio, rendendo uno dei film dalla regia migliore di tutto l’MCU, un elemento inqueto per il pubblico. Ricordiamo infatti che il target rimane ‘per tutta la famiglia’, nonostante forse non sia pienamente un film per bambini. Questo, sommato al clima piuttosto inusuale per un film di questo calibro, ha rappresentato la principale discrepanza nel pubblico. In questo caso il passaparola è stato più deleterio che positivo per il film. Inoltre, un po’ come per Spiderman, anche questo film ha subito le conseguenze della cultura dello spoiler, che ha regalato un incasso stratosferico il primo week-end, andando a stabilizzare le entrate la seconda settimana. Resta il fatto che, nonostante il calo ingente, questa pellicola ora potrebbe stabilizzarsi su una linea d’onda più costante, ma nonostante questo rimanere alta. 61 milioni di dollari sono infatti un incasso molto generoso, se si pensa soprattutto al resto di questa classifica. Ora non resta che vedere come si comporterà la terza settimana.

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