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La Marvel non intende ridurre la sovraesposizione di Wolverine nel futuro prossimo

Wolverine è il migliore in quel che fa, e quel che fa è apparire in ogni fumetto Marvel possibile e immaginabile, portando così a casa (quella delle idee) quel pugno di dollari in più.

Perfino nella tomba l’artigliato canadese non può prendere fiato, siccome nei due anni che è risultato morto, la Marvel introdusse un ridicolo numero di Wolverines, plurale, per occupare il vuoto, tra cui Old Man Logan, una versione futura di Wolverine, X-23, clone di Wolverine, nota allora come All-New Wolverine, Honey Badger, un clone del clone di Wolverine (sul serio) e Jonhatan, letteralmente un wolverine. Insomma, la parola Wolverine veniva detta più volte di quanto un cervello umano potesse processare; i titoli che portavano il suo nome erano paradossalmente più numerosi rispetto a quando era effettivamente in vita, senza contare le cinque (cinque!) miniserie e gli svariati one-shot necessari per riportarlo in vita.

Ma ora che l’originale è tornato in vita, può di nuovo saltellare in tutte le testate che vuole. Anche se Jonathan Hickman ha convinto mamma Marvel a cancellare tutti i titoli degli X-Men durante House of X e Powers of X ,con Wolverine protagonista di entrambi, Dead Man Logan è riuscito a fare lo gnorri ed è rimasto a galla, con un nuovo numero uscito proprio la scorsa settimana, mentre in questa è in uscita Wolverine Annual #1. Logan appare addirittura nell’ultimo numero di Fearless, una testata antologica teoricamente pensata per dar spazio alle supereroine della Marvel.

Più che abbastanza direte voi, ma la Casa delle Idee non ha nessuna intenzione di rallentare: nell’edizione di questa settimana di X-Men Monday su Adventures in Poor Taste è stata affrontata la questione con l’X-editore Jordan Jordan.

AIPT!: Fra tutte le lamentele degli X-Fan, una molto insistente riguarda la sovraesposizione di Logan in un eccessivo numero di titoli, come detto da Ross is just here for the geekery. Tuttavia, Wolverine è ancora fortemente popolare. Voi editori siete consapevoli della questione quando determinate dove e come il personaggio apparirà?

Jordan: E’ la prima volta che ne sento parlare. No, sul serio, ovviamente lo sappiamo. Ma penso esista un metodo piuttosto semplice per determinare quando un personaggio è presente in troppi fumetti: i lettori si stufano e smettono di comprare. Se avere Wolverine in un fumetto non aumenterà le vendite, allora lo vedrete meno in giro. Non credo siamo vicini a quel punto.

Lo capisco: ci sono milioni di storie con Wolverine e solo un paio con Maggott, quindi i fan dei Maggott sono, tipo, “perché Wolverine sta rubando spazio al mio personaggio?!?” Ma penso di aver parlato di questo in un’edizione precedente: i personaggi compaiono in maniera esponenziale. Wolverine è popolare e quindi è in più storie, essere in più storie significa aumentare gli acquisti dei lettori, e l’aumento degli acquisti rende il personaggio più popolare. Sempre più suoi ammiratori significa anche più suoi scrittori, perché questi lo apprezzavano da lettori. E immagino che se non ti piace un personaggio che sta crescendo in quel modo sarai contrariato al riguardo, e lo capisco. Ma penso che dopo quasi 45 anni di Wolverine come frontman degli X-Men, penso che possiamo dirci abbastanza sicuri che non se ne andrà presto.

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