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Le Bizzarre Avventure di JoJo: Tangerine Dream vi ricorda qualcuno?

Un villain il cui stand si serve di una dimensione onirica è qualcosa di già visto? Non è così semplice.

È stato da poco rilasciato un aggiornamento dal mondo de Le Bizzarre Avventure di Jojo, che mostra la nascita di un nuovo villain portatore di stand! Il nuovo personaggio non è altro che l’antagonista principale dell’attrazione Escape From JoJo’s Bizarre Nightmare, un gioco di tipo escape room molto famoso in Giappone per i fan dell’universo del Maestro Hirohiko Araki.

Il nuovo personaggio si chiama Moschino, il cui nome fa evidentemente riferimento al famoso brand italiano (ecco la sua pagina wiki). Il suo stand invece si presenta con il nome di Tangerine Dream, facendo il verso ad un famoso gruppo di musica elettronica nato nella Germania degli anni ‘60. È ormai scontato aspettarsi una qualche reference al mondo della moda o al mondo della musica quando si tratta di un personaggio proveniente dal mondo de Le Bizzarre Avventure di JoJo.

Un potere familiare per i fan de Le Bizzarre Avventure di Jojo

La cosa peculiare, però, è proprio l’abilità di questo nuovo stand che, secondo la descrizione, sembra essere collegato al mondo onirico. Quest’ultimo infatti ha la capacità di intrappolare i suoi nemici in una prigione descritta come ‘mondo dei sogni’, perfettamente funzionale al suo compito nella escape room. Ma uno stand che agisce in relazione alla dimensione dei sogni non si era già visto?

Forse alcuni di voi hanno già capito dove si andrà a parare, ma per chi necessitasse di un po’ di ripasso, stiamo parlando proprio di Death 13, lo stand di Mannish Boy che nella terza serie ha dato del filo da torcere a Noriaki Kakyoin. Death 13 era riuscito ad intrappolare prima il migliore amico del JoJo di parte 3, poi anche gli altri Crusaders, in quello che era a tutti gli effetti un ‘mondo dei sogni’ a cui si aveva accesso proprio dopo essersi addormentati.

Scavando più a fondo, però, si può notare quanto le differenze siano molte di più rispetto alle analogie.

Death 13 vs Tangerine Dream: l’aspetto cambia!

Innanzitutto è necessario evidenziare le differenze nell’aspetto dei due stand. Da una parte abbiamo Death 13 sfoggiare un aspetto imponente con forma umanoide e abiti inquietanti, inerenti alla carta dei tarocchi da cui prende il nome. Egli, infatti, si mostra con un lungo mantello nero ed una grande falce, con numerose analogie alla figura del ‘triste mietitore’. Per renderlo ancora più inquietante, Araki l’ha anche arricchito con una maschera bianca del carnevale veneziano, con occhi tristi e sorriso statico.

Dall’altra parte, invece, abbiamo uno stand che a giudicare dalle descrizioni non presenta una vera e propria forma fisica. Egli si mostra ai nemici più come una distorsione e deformazione della realtà stessa. È proprio questo infatti il focus del suo potere: intrappolare le persone in quella che è un’alterazione della realtà laddove le azioni non hanno ripercussioni sul mondo reale. Ecco perché viene descritto come ‘prigione del mondo dei sogni’.

Due prigioni differenti

La ‘prigione’ di Death 13, però, ha caratteristiche molto diverse da quella di Tangerine Dream. Essa è, infatti, a tutti gli effetti la vera e propria dimensione dei sogni, alla quale si può accedere solamente una volta addormentati. È proprio questa la principale caratteristica che rende invulnerabile lo stand di Mannish Boy, dato che esiste solamente all’interno dei sogni in cui si intrufola. L’unico modo per uscire da questa trappola è essere svegliati bruscamente da una persona terza o sconfiggere lo stand all’interno del sogno.

Quest’ultima modalità di vittoria può essere vista come ‘chiave’ per uscire dalla prigione di Death 13, il che ci porta ad una delle similitudini con il nuovo stand di Moschino. Per sconfiggere quest’ultimo, infatti, è necessario trovare la ‘chiave per il risveglio’, rappresentata come trofeo principale per sbloccare il mondo onirico di Tangerine Dream ed uscire.

Come sconfiggere gli stand?

Un’altra similitudine fondamentale è rappresentata dal fatto che entrambi gli stand hanno la caratteristica di avere il completo controllo del mondo che usano come campo di battaglia. Mondo che però dalla parte di Tangerine sembra essere creato proprio dallo stand stesso, mentre il mietitore si serve semplicemente della realtà a cui abbiamo accesso una volta addormentati.

Questo ci porta all’ultima fondamentale differenza. Una volta svegliati dal sonno nel quale ha parassitato Death 13, il malcapitato non avrà alcun ricordo di ciò che gli è successo mentre dormiva, rendendo così quasi impossibile prendere misure precauzionali o studiare un piano per la risoluzione del conflitto. All’interno della realtà del novello stand, invece, programmare un piano per guadagnarsi la ‘chiave’ è la principale attività alla quale ci si deve approcciare una volta imbattuti in Tangerine Dream.

Insomma, come al solito analizzare il comportamento dei personaggi appartenenti all’universo de Le Bizzarre Avventure di Jojo si fa via via sempre più ‘bizzarro’ e tutto ciò che ci conviene fare non è altro che provare ad esperire questo mondo facendoci meno domande possibile, tenendo comunque a mente che, qualora non potessimo proprio fare a meno di porci alcune questioni, una risposta alla fine si può sempre trovare!

Cosa ne pensate di questo nuovo stand? Avevate anche voi pensato alle analogie con Death 13? Chi preferite tra i due? Scriveteci un commento in cui ci dite la vostra in merito a questa ed altre questioni riguardanti Le Bizzarre Avventure di JoJo!

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