Nello sconfinato mondo letterario ci sono opere che, spesso, vengono bollate come prodotti per bambini. Racconti da cui solo i più giovani riescono a ricavare qualcosa ma, molto spesso, non è così perché un adulto riesce a trovare significati diversi, differenti. Questo è il caso de L’isola di Andrea, il libro di debutto di Viola Sanguinetti, con le illustrazioni di Camilla Fasola, pubblicato da Tora Edizioni.
Nuovi amici
Iris si è appena trasferita sulla costa di una nuova cittadina. Questo ennesimo trasferimento la lascia sola e spaesata, con molte difficoltà a farsi nuovi amici nella nuova realtà in cui è stata calata. Fortunatamente, dopo qualche tempo sulla spiaggia incontra Andrea, un bambino come lei, col quale riesce immediatamente a sentirsi a proprio agio. Iris e Andrea diventano amici, passano l’intera estate a giocare insieme e il loro rapporto si consolida maggiormente quando Andrea porta Iris sulla propria isola. Un luogo raggiungibile solo da un passaggio segreto di cui solo Andrea è a conoscenza, e che ora impara anche Iris. L’isola è la casa di Andrea, un luogo magico, fatto di foreste e animali dai poteri bizzarri. Iris è completamente stregata da quell’ambiente fantastico, così tutti i giorni si reca sull’isola di Andrea per esplorarla insieme a lui. Ma quando si scatena una terribile tempesta sull’isola tutto cambia e i due bambini dovranno scoprire quali segreti cela quel luogo magico e misterioso.
Viaggiatrice
Viola Sanguinetti è una viaggiatrice e una coach di scrittura. Laureata in Lettere, con una tesi sulla metamorfosi nei libri dell’infanzia, riesce a rendere L’isola di Andrea un libro adatto a tutti, grandi e piccoli. Appassionata da sempre dei libri di Gianni Rodari, collabora con il magazine Niente da dire, è da sempre appassionata di gnomi e folletti. Come se tutto questo non fosse abbastanza, è anche una delle interpreti di Storie di Vapore, un podcast di actual play di D&D del canale Due draghi al microfono.
Nessuno è un’isola
L’isola di Andrea è un libro in grado insegnare a tutti, semplice e con una purezza tipica dell’infanzia. Per chiunque legga questo racconto c’è un insegnamento, quale che sia il vostro sta a voi trovarlo durante la lettura. Mentre sfogliamo le pagine, risulta impossibile non pensare alla famosa frase Nessuno di noi è un’isola, parte di una poesia di John Donne che l’autrice ha deciso di riportare nella postfazione nella sua forma originale. Questo è sicuramente il messaggio più evidente e diretto de L’isola di Andrea, ma non è certo l’unico e, come detto prima, ognuno di noi può ricavare diversi aspetti e, grazie a essi, crescere.
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