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NerdPool incontra Mirko Di Noia

Mirko Di Noia è un disegnatore italiano, nato a San Giovanni Rotondo(FG) nel 1990. Da sempre appassionato di arte e di fumetto in particolare, si diploma presso l’istituto d’arte G. Perugini in “Arti applicate in decorazione pittorica”. Nel 2014 è stato uno dei vincitori del “Vaso di Pandora” concorso indetto dalla casa editrice Artemia Edizioni. Nel 2016 lavora al corto “ Gagarin, Mi Mancherai” (arrivato nel 2018 alla 75° Mostra internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia)realizzandone disegni di scena.

Il primo passo nel mondo del fumetto lo muove nel 2017 grazie Cagliostro E-Press che lo seleziona in qualità di disegnatore per il secondo volume dell’Incrociatore stellare E. Salgari; subito dopo inizia a lavorare per la francese Murano Publishing, approcciando al genere erotico e nel 2018 pubblica il suo volume “Lady Night”. Intraprende dunque varie collaborazioni ,tra le quali spicca quella con l’associazione salernitana Trumoon, per i quali lavora ad alcune storie brevi e illustrazioni varie.

Poco dopo partecipa alla lavorazione e pubblicazione del progetto indipendente a fumetti Barking dogs & tiny bones. Successivamente pubblica con la Leviathan labs “ The Doom machine vol. 3”, lavora con Cronaca di Topolinia (collaborazione tutt’ora attiva), pubblica il volume “Dante e il bestiario della Tuscia” edito da Tora edizioni e lavora su due volumi della collana “Storia della Francia” per Hachette. Attualmente ,oltre a portare avanti due testate per Cronaca di Topolinia ( Calypso e Catmaloo) é a lavoro su nuovi progetti editoriali di prossima pubblicazione.

Innanzitutto Mirko grazie di averci regalato un pò del tuo tempo per questa intervista, cominciamo con la “domanda” di rito, presentati ai lettori di NerdPool…. raccontaci un pò chi sei:

Prima di tutto  grazie a voi per questa intervista! Mi chiamo Mirko Di Noia, sono un fumettista e illustratore, ma prima di tutto mi definisco un disegnatore ,lavoro nel fumetto ormai da alcuni anni e collaboro con realtà editoriali nostrane e internazionali, lavorando anche su generi differenti l’uno dall’altro e spaziando dal puro fumetto all’illustrazione sperimentando una tecnica ed uno stile che spero possa rendermi riconoscibile .

Come è nata la tua passione per il disegno?

Beh…diciamo che non è nata in un momento particolare, semplicemnte il disegno è stato il  primo modo per esprimermi, quindi posso dire che il disegno è parte di me fin dalla nascita, mi è stato raccontato come da piccolissimo disegnassi su tutto, carta pane, carta igienica ecc… ma non voglio ammorbare con queste storie ha ha ha. Ma se parliamo di passione per il fumetto, ho avuto il colpo di fulmine dopo aver letto un volume che raccoglieva varie storie di Hulk, da li poi è stato un continuo leggere e scoprire storie e autori, il primo disegnatore che ho amato è stato il grande Micheal Turner, adoravo il suo tratto graffiante e come riuscisse a rendere virili ma non sgradeveli (troppo ipertrofici ) i corpi maschili e soprattutto la sinuosità ed eleganza dei corpi femminili, purtroppo ci ha lasciti troppo presto ma il suo lavoro è stato ed è un grande stimolo per me, anche se stilisticamente parlando ho preso una strada completamente diversa.

Da li in poi sono stato affascinato molto dai disegnatori degli anni ’90 Jim Lee, Todd McFarlane ecc.. e da quei personaggi stupendamente “tamarri” che mi ricordavano i cartoni animati che seguivo da piccolo e che erano altrettanto tamarri, tipo Street sharks , Tmnt, Biker mice, Extreme dinosaurs, la lista è lunga ,haha. Poi in età più avanzata sono stato conquistato da  disegnatori tipo Franklin Booth, Gustave Doré, Virgin Finlay, ecc… tutti grandi artisti che avevano in comune una passione per il tratto applicato al dettaglio e come avrete notato non per forza fumettisti, certò, dopo sarebbero arrivati Toppi, Battaglia, Cho e la lista è lunga e in continua crescita!

Tu leggi fumetti e se si quale genere preferisci? 

Ho letto e leggo praticmente qualsiasi genere: lo ammetto, ci sono generi che non mi hanno mai attirato tantissimo e che purtroppo mi hanno sempre annoiato, per esmpio il western o i noir all’italiana… ultimamente, poi(lo so ,sarò impopolare nel dire questo), ho un rifiuto per il fantasy più “classico /cavalleresco”… forse perchè quando ero più piccolo ho letto e approfondito molto questo genere, fatto sta che ora mi basta iniziare a leggere cose tipo “migliaia di anni fa esistevano gli elfi ” per farmi perdere interesse hahaha. Diciamo che ora non scelgo più il genere ma piuttosto gli autori: in poche parole, scelgo i volumi in base al disegnatore o scrittore, prediligendo come genere un realismo velato di fantasia.

Qual’è il lavoro da te disegnato a cui sei più legato?

Domanda difficile, posso dirti che fino ad ora non sono mai stato legato ad un progetto in particolare, sono più che altro legato ad alcune particolari tavole se non addirittura vignette e a certe illustrazioni in cui ho cercato di mettere del mio. Ovviamente sto lavorando per far si che in futuro questo “progetto” con cui creare un legame possa venire alla luce.

Quale tipologia di personaggi preferisci disegnare?

Adoro disegnare strane creature… non parlo necessariamente di mostri (ma adoro alla follia anche quelli haha), ma esseri che contengano un’anima più “grottesca”, oppure personaggi folli su cui è possibile giocare con l’enfasi di movimenti e di espressione. Diciamo che ulitmamente non è il personaggio che mi interessa (a livello grafico )quanto l’unione generale dei vari elementi che compongono una tavola a fumetti o una illustrazione.

In questo momento sei al lavoro su qualcosa?

Attualmente sto lavorando per Upper Deck in collaborazione con Marvel per la realizzazione di varie serie di “artist card”, mentre in Italia collaboro sempre per Cronaca di Topolinia su storie parodistiche. Oltre a questo sto lavornado su progetti futuri di cui non posso dire ancora niente (ma prometto di farlo prestissimo eheh).

Ora Parliamo di Calypso, di cui il nuovo volume è uscito non molto tempo fa, come è nata l’idea?

Calypso è nata dalla mente del mitico Luca Franceschini, la sua idea è stata  quella di estrapolare la ninfa Calypso dal classico contesto mitologico ( e dall’isola sulla quale è confinata) per farle vivere varie avventure che fungono da critiche sociali molto moderne. Io ho avuto il piacere di tradurre l’idea in immagini e di illustrare le prime storie, Calypso 1 e 2,( il volume 0 è stato disegnato da Ugo Verdi). La cosa divertente è che ho stravolto stilisticamente la storie ma restando comunque fedele allo studio dei personaggi precedentemente fatto.

Quale personaggio di Calypso ti sei divertito di più a disegnare e perche?

Probabilmente Galeno il centauro, ma anche il satiro e i ciclopi, insomma.. tutte le creature fantastiche!

Puoi anticiparci qualcosa sul futuro della serie?

Non posso dire troppo, tranne che arriverà una collection con una bella sorpresa per il lettori!

Il tuo sogno nel cassetto lavorativamente parlando?

Sogno nel cassetto eh? mh…bella domanda, forse farei prima a farvi un diegnino hahaha! A livello di fumetto, un mio sogno sarebbe lavorare con Neil Gaiman (uno dei miei scrittori preferiti) su uno spin off di Sandman o su una qualsiasi storia scirtta da lui. Restando sempre nell’ambito del disegno ,un sogno che ho maturato negli ultimi anni è quello di voler insegnare ad altri le basi del disegno come linguaggio ormai perduto e/o sottovalutato nel contesto sociale odierno e di conseguenza far intraprendere un percorso meditativo che tramite il disegno, ma soprattutto tramite “il tratto”, aiuti le persone (professionisti e amatori, di qualsiasi livello) a sbloccare la propria creativita e di conseguenza vivere al meglio la propria vita.

Progetti futuri?

Ci sono varie cose in cantiere, oltre alle serie di carte con Upper Deck e le parodie a fumetti con CdT, sto lavorando a delle prove per alcuni editori (non anticipo niente) sia per il discorso fumetti ma anche per il settore illustrazione. Oltre a questo, sto studiando per approfondire il discorso sull’insegnamento a cui ho accennato  prima e magari, in seguito, organizzare una serie di workshop in varie sedi: scuole del fumetto,centri artistici ecc.. Ovviamente voglio anche continuare a migliorare come disegnatore, sotto ogni punto di vista.

Ringraziamo Mirko per questa bella chiaccherata e per il tempo che ci ha dedicato, e aspettiamo di scoprire quale sarà la sorpresa contenuta nella collection di Calypso che uscirà a breve, di cui non mancheremo di parlarvi.

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