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Quel che sono stato, l’ho sognato… volume 2: Catene – Recensione

Oggi vi parliamo di Quel che sono stato, l’ho sognato… volume 2 – Catene, la nuova graphic novel di Luigi Mascolo, un volume sicuramente originale e particolare, diverso dalle mie solite letture, ma che ho trovato molto interessante. Il volume è in formato cartaceo 20×20 di 92 pagine bn/colori ed è disponibile sui digital store di Mondadori, Feltrinelli, Amazon, IBS, Bookdealer, Youcanprint, Hoepli e altri.

La sinossi

“Quel che sono stato, l’ho sognato…” è il racconto di un uomo in fuga verso l’ignoto, alla ricerca di se stesso. Attraverso un viaggio pieno di ostacoli e sfide, scoprirà che la vera fuga era quella dalla propria vita e dalle proprie paure. Ma proprio attraverso la perdita, troverà la forza di rinascere e diventare una versione migliore di sé. Questo volume è una lettura ispirazionale per chiunque voglia intraprendere un viaggio personale di crescita e scoperta. Preparati a lasciarti trasportare in una storia che ti toccherà il cuore e ti farà riflettere su ciò che veramente conta nella vita.

Considerazioni

Il volume non è prettamente un fumetto ma è più strutturato a metà tra un libro e una graphic novel, con pagine intere di racconto scritto che si intervallano a pagine di immagini con balloon e pagine mute con molte tavole interamente a colori. Questo stile da al volume un ottimo ritmo di lettura, con la narrazione che fa davvero un bel lavoro nel descrivere nel dettaglio gli scenari e le sensazioni provate dal nostro protagonista, descrizioni che fanno immergere il lettore a pieno nella storia. La storia è molto surreale, a metà tra sogno e realtà, che ripercorre attraverso una sorta di viaggio a tappe la folle nottata di un uomo che “fugge” da qualcosa.

Lo stile di disegno e di illustrazione utilizzata è davvero ben fatta anche se varia di pagina in pagina, le pagine in bianco e nero non hanno sfondi molto definiti ma al contrario i personaggi e gli oggetti più in primo piano sono molto dettagliati e ben rappresentati, cosi come i volti e le espressioni, anche nelle pagine mute si capisce sempre perfettamente la sensazione che l’autore vuole trasmettere in quel momento (almeno questa è la mia impressione, e spero di aver capito quello che l’autore voleva trasmettere!!!). Una nota particolare poi va detta sulle pagine a colori, dei veri e propri capolavori, con colori molto forti che fanno uno spettacolare contrasto col resto delle pagine in bianco e nero dove il nero la fa da padrone.

Per concludere questo è un volume fuori dal comune per quanto riguarda le mie solite letture, che mi ha piacevolmente stupito, con la sua storia surreale ma appassionante, che più di una volta mi ha fatto riflettere e in alcuni punti anche immedesimare. La narrazione fa un ottimo lavoro nel raccontare tutte le sensazioni e le ambientazioni nel dettaglio e le tavole sono davvero molto belle e coinvolgenti. Un volume stra consigliato sia per trama che per disegni, che trasporta il lettore in una storia surreale e appassionante.

Un volume che mi ha piacevolmente stupito, con la sua storia surreale ma appassionante, che più di una volta mi ha fatto riflettere e in alcuni punti anche immedesimare. La narrazione fa un ottimo lavoro nel raccontare tutte le sensazioni e le ambientazioni nel dettaglio e le tavole sono davvero molto belle e coinvolgenti.

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Un volume che mi ha piacevolmente stupito, con la sua storia surreale ma appassionante, che più di una volta mi ha fatto riflettere e in alcuni punti anche immedesimare. La narrazione fa un ottimo lavoro nel raccontare tutte le sensazioni e le ambientazioni nel dettaglio e le tavole sono davvero molto belle e coinvolgenti.Quel che sono stato, l'ho sognato... volume 2: Catene - Recensione