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Sciopero sceneggiatori, ecco gli ultimi aggiornamenti: accordo vicino?

Si vocifera che un accordo tra WGA e AMPTP potrebbe concludersi questa settimana.

Lo sciopero del Writers Guild of America, che dura ormai da mesi potrebbe aver raggiunto un importante punto di svolta. Lo scorso mercoledì i negoziatori hanno incontrato i direttori degli studi, e hanno rilasciato una dichiarazione congiunta riassuntiva del loro primo incontro. Attualmente, sappiamo che un accordo tra le due parti dovrebbe concludersi questo giovedì, il che rappresenterebbe il più grande passo in avanti per entrambe le parti dall’inizio dello sciopero verificatosi lo scorso anno.

“Dopo l’incontro avvenuto oggi sceneggiatori e produttori sembrano essere vicini all’accordo che porrà fine allo sciopero del WGA, si spera di concludere la negoziazione domani, secondo fonti vicine alle organizzazioni, i quali, seppur ottimisti avvertono che senza un accordo, è molto probabile che lo sciopero vada avanti fino alla fine dell’anno”.
— David Faber (@davidfaber) September 21, 2023

La dichiarazione congiunta rilasciata da WGA ed AMPTP (Alliance of Motion Picture and Television Producers) era molto meno ottimista al riguardo, senza alcun rimando a date conclusive se non per il fatto che le due organizzazioni riprenderanno le trattative giovedì. “Dichiarazione congiunta di WGA e AMPTP: WGA e AMPTP si sono incontrate per la contrattazione oggi e si incontreranno di nuovo domani”, ha twittato la WGA mercoledì pomeriggio.

Perchè gli sceneggiatori stanno scioperando?

Parte del malcontento dei componenti del WGA sta nel nuovo utilizzo delle royalties legate alle normative dello streaming e all’impiego dell’intelligenza artificiale nei processi di scrittura e sviluppo.

“Nonostante avessimo negoziato con l’intento di giungere ad un accordo equo – e il vostro voto in sciopero ci ha dato la facoltà di poter ottenere dei vantaggi- le risposte degli studios alle nostre proposte sono state del tutto insufficienti, data la crisi esistenziale che gli scrittori stanno affrontando in questo momento,” Ha dichiarato il WGA il primo maggio scorso. “Questo è il momento giusto per esercitare la massima influenza per ottenere un giusto contratto mantenendo il posto di lavoro”. La dichiarazione prosegue: “Il comitato negoziale della WGA ha avviato questo processo con l’intento di concludere un accordo equo, ma le risposte degli studios sono state del tutto insufficienti data la crisi esistenziale che gli scrittori stanno affrontando. Il comportamento delle aziende ha creato una gig economy all’interno di una forza lavoro sindacale, e la loro posizione irremovibile in questa trattativa ha tradito l’impegno a valutare ulteriormente la professione dello scrittore, a partire dal rifiuto a garantire qualsiasi livello di impiego settimanale per quanto riguarda la sceneggiatura televisiva, fino ad arrivare alla creazione di una “tariffa giornaliera” nell’area del varietà, passando per l’ostruzionismo concernente prestazioni lavorative gratuite per gli sceneggiatori e l’utilizzo dell’ intelligenza artificiale per tutti gli scrittori, sbattendo la porta in faccia alla loro fedele forza lavoro e relegando la scrittura, a professione freelance. Nessun accordo del genere potrebbe essere in alcun modo contemplato dai nostri membri.”

La WGA è in sciopero da 143 giorni al momento della stesura di questo articolo.

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