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Technol(d)ogy – Recensione

Il mondo della tecnologia viaggia velocissimo, un treno in corsa impossibile da fermare completamente. Le nostre discariche sono piene di strumenti in disuso, esattamente come in Technoldogy, il nuovo fumetto pubblicato da Feltrinelli Comics, i cui testi sono scritti da Francesco Artibani e Fausto Vitaliano, mentre i disegni sono opera di Claudio Sciarrone.

Discarica

In un futuro molto(?) lontano, tutti gli oggetti tecnologici sono scaricati nella grande discarica di Technoldogy. Un luogo che qualcuno si diverte a depredare, ma questo è anche il luogo dove le macchine più vecchie si ritrovano in una sorta di comunità di recupero. Fax, radioline portatili, lettori CD, telecamere del secolo scorso, sono tutti qui, ognuno pronto a darsi manforte dopo la propria sostituzione nel mondo moderno. Tutti loro vengono sorpresi dall’arrivo di Han-Sen, uno smartphone di ultimissima generazione che non avrebbe dovuto trovarsi in quel luogo così in fretta. Il suo arrivo porta un gravissimo messaggio per tutta l’umanità e per gli altri strumenti tecnologici, ma come possono fare dei vecchi oggetti senzienti a salvare tutti quanti?

Per loro è impossibile, così lanciano un messaggio nella rete che viene colto solo da Andy, un imbranato fattorino che vedrà il suo mondo capovolgersi con ogni nuova scoperta di questo mistero.

Andy alle prese con una delle sue consegne.

Mani geniali

Francesco Artibani e Fausto Vitaliano sono i due grandi autori di questo fumetto, entrambi hanno fatto il loro esordio sulle pagine di Topolino più di venti anni fa. Entrambi gli autori mostrano tutta la loro esperienza in campo fumettistico con questo nuovo lavoro, infatti, possiamo notare come scrivano un’ottima storia capace di far emozionare, e ridere, il lettore chiamato anche a riflettere su temi attuali.

L’arte di Claudio Sciarrone, artista cresciuto sempre sul Topo, dettagliata e espressiva, evoca emozioni grazie alla scelta di utilizzare la monocromia all’interno delle diverse vignette. Ogni tavola è una gioia per gli occhi, ricca di particolari e mostra tutto il talento del disegnatore milanese, in special modo nelle tavole dotate di effetti che ricordano la computer grafica.

La “comunità di recupero” di Technoldogy.

Attualità

Technoldogy è un fumetto quanto mai attuale perché, proprio in questo momento, stiamo vivendo una nuova spinta tecnologica che, come un treno in corsa, pare irrefrenabile. Ma non è solo questo, infatti, possiamo anche vedere quella critica, neanche troppo velata, al consumismo sfrenato, dove l’ultimo modello sostituisce immediatamente quello precedente nonostante non sia assolutamente obsoleto. Il tema più scottante, oltre che quello più attuale, riguarda le IA, ma non vogliamo dirvi troppo altro per evitare spoiler su questo fumetto.

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Technoldogy è un gran fumetto, curato da grandi fumettisti, capace di far divertire il lettore con i suoi riferimenti. Il suo più grande pregio risiede nel modo di affrontare l’attualità e temi scottanti in maniera precisa, lo fa senza nascondersi dietro a troppe metafore. Una lettura in grado di stimolare il lettore, oltre a sbloccargli qualche ricordo.

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