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The Witcher 3 – Volume 1: la recensione dei primi 5 episodi

Finalmente è disponibile su Netflix la prima parte della terza stagione di The Witcher, l’acclamata serie fantasy sulle avventure di Geralt di Rivia, interpretato da Henry Cavill.

La terza stagione è composta da 8 episodi e sarà rilasciata questa estate in due parti in tutti i Paesi in cui il servizio è attivo: il volume 1 debutta oggi 29 giugno con i primi 5 episodi, mentre il volume 2 il 27 luglio con gli ultimi 3 episodi.

Trovate QUI il trailer del Volume 1.

La sinossi ufficiale di The Witcher 3

Mentre monarchi, maghi e bestie del Continente competono per catturarla, Geralt conduce Ciri a nascondersi, determinato a proteggere la sua famiglia appena riunita da coloro che minacciano di distruggerla. Incaricata dell’addestramento magico di Ciri, Yennefer li conduce alla fortezza protetta di Aretuza, dove spera di scoprire di più sui poteri non sfruttati della ragazza; invece, scoprono di essere sbarcati in un campo di battaglia di corruzione politica, magia oscura e tradimento. Devono reagire, mettere tutto in gioco o rischiare di perdersi per sempre.

La recensione di The Witcher 3 – Volume 1

La terza stagione di The Witcher torna assieme ai suoi mostri e agli intrighi di Maghi e Re. Eppure in queste prime 5 puntante anche l’osservatore più esperto farebbe fatica a destreggiarsi tra i numerosi intrighi, le storie e i personaggi sempre più numerosi.

Ma, niente paura, Henry Cavill sa ancora come tenere sveglio lo spettatore ogni volta che deve uccidere un mostro. La terza stagione di The Witcher mostra sicurezza e sa esattamente dove vuole andare.

Intrighi e Misteri

Ciri rimane la grande contesa di tutto il continente, tutti la vogliono ognuno per la sua causa, umani, elfi, fino ad arrivare ai maghi di Aretuza. C’è anche una forza oscura in gioco, una forza che cerca Ciri e prova a rovesciare i già delicati squilibri del Continente grazie al sangue della ragazza e che usa per i suoi scopi il malvagio mago Rience. In tutto questo la trinità formata da Geralt, Yennefer e Ciri tenta di trovare anche un proprio equilibrio interno cercando di rimanere neutrale nei molti giochi di potere. Geralt e Yennefer provano a riappacificarsi mentre proteggono Ciri con tutte le forza in loro possesso dandoci la netta impressione che i 3 siano ufficialmente diventati una vera e propria famiglia.

In queste terza stagione però c’è qualcosa che non torna. Non riesce a bilanciare bene le, ben poche, scene di azione, vediamo decisamente pochi mostri e molte più chiacchiere. Insomma, veniamo trascinati per qualche istante in una scena eccitante e dal ritmo veloce e passiamo il restante tempo a sentire gli altri personaggi che ne parlano. Un problema che però viene ovviato dalla maestria di Cavill nell’interpretare il suo ruolo, in questa sua ultima stagione (dalla quarta verrà sostituito da Liam Hemsworth) è più Witcher che mai.

Dona un soldo al tuo Bardo

Un altro punto piuttosto deludente e quanto accaduto al povero Ranuncolo. Una volta personaggio divertente e centrale che riusciva a catturare l’attenzione li dove, in alcuni punti, andava scemando, ora indossa una tristissima e brutta parrucca e la sua presenza risulta quasi forzata come se dovessero tenerlo li anche a costo di fargli fare solo il baby sitter per tutta la stagione, così come alcune scene drammatiche a lui legate che ti fanno chiedere se sia effettivamente lo stesso Bardo che abbiamo conosciuto nella prima stagione.

Si nota in questi primi 5 episodi la voglia di restare quanto più possibile fedeli ai romanzi, eppure anche questa stagione è comunque ben riuscita. Se anche manca di azione e può far confondere la meravigliosa recitazione dei protagonisti, da Cavill a Anya Chalotra che, finalmente restituisce alla meravigliosa Yennefer tutto il suo splendore, ci trasportano ben volentieri nel vasto e complicato mondo del Continente che, tanto stavamo aspettando.

Con la quinta e molto ben riuscita puntata possiamo prevedere che, nella parte 2 ci saranno grandi pericoli e forse la rivelazione del grande cattivo della storia. Ma, dovremo attendere ancora un mese per scoprirlo. Avete già cominciato con il conto alla rovescia?

Conclusione

Anche se non sempre perfetta la terza stagione di The Witcher resta comunque una serie ben strutturata e ben fatta. Con una buona recitazione e fedeltà alla storia. Henry Cavill ci regala un ultimo momento con il suo Witcher che ci mancherà moltissimo, atletico e ben preparato è perfetto nel suo ruolo. Gli intrighi, i misteri e mostri del continente ci tengono comunque incollati allo schermo chiedendoci come andrà a finire la storia. Noi non vediamo l’ora di scoprirlo, e voi?

Anche se non sempre perfetta la terza stagione di The Witcher resta comunque una serie ben strutturata e ben fatta. Con una buona recitazione e fedeltà alla storia. Henry Cavill ci regala un ultimo momento con il suo Witcher che ci mancherà moltissimo, atletico e ben preparato è perfetto nel suo ruolo. Gli intrighi, i misteri e mostri del continente ci tengono comunque incollati allo schermo chiedendoci come andrà a finire la storia

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