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Tiny Thor – recensione del platform indie su Switch

L’era degli hardware da gaming a 16 bit è stata senz’altro uno dei periodi più splendenti per quanto riguarda i platform, con produzioni diventate leggendarie e che hanno settato degli standard ormai imprescindibili per ogni pubblicazione successiva. Non a caso la nutritissima scena indie degli ultimi anni ricorre spesso al genere e alla corrente artistica della pixel-art 16 bit per le sue produzioni, ed è questo il caso di Tiny Thor.

Pubblicato da IndieForge, una label di publishing della Gameforge, e sviluppato da Asylum SquareTiny Thor è un platform a 16 bit con la grafica pixel-art in cui il figlio di Odino deve affrontare diversi tipi di prove sempre nuove. In pratica, non si deve combattere solo contro dei boss. Ogni regno si distingue per i suoi contesti unici. E per andare avanti, è necessario utilizzare con destrezza Mjöllnir sia per sconfiggere gli avversari che per risolvere enigmi di vario genere. Abbiamo provato per voi la versione per Nintendo Switch del titolo, e se volete sapere cosa ne pensiamo restate qui su NerdPool e lo scoprirete!

Un piccolo dio ha bisogno del suo piccolo martello!

L’incipit di Tiny Thor è piuttosto semplice: nel giorno del suo compleanno il piccolo Thor riceve da suo padre Odino in regalo Mjöllnir, un martello dotato di poteri divini con cui poter vivere avventure e maturare come futura divinità norrena. Il nostro piccolo eroe parte quindi all’avventura lungo una 30ina di livelli pieni di nemici, boss-fight da affrontare, gemme da raccogliere ed enigmi ambientali da risolvere.

L’impostazione del gameplay è piuttosto classica: Thor non ha un indicatore della salute ma verrà sconfitto non appena colpito una volta sola da qualsiasi nemico o trappola, ritornando successivamente in vita ad inizio stage o all’ultimo checkpoint attraversato. Raccogliendo un cuore potremo essere colpiti una volta senza morire, e avremo una manciata di secondi per recuperare il cuore prima che svanisca, ripristinandone la protezione per il prossimo colpo subito.

Il gameplay di Tiny Thor è fortemente incentrato sull’utilizzo di Mjöllnir: lanciarlo contro i nemici o farlo rimbalzare sulle pareti per raggiungere punti altrimenti preclusi diventa fondamentale per i combattimenti e la risoluzione dei puzzle ambientali, frequenti ma mai troppo complicati o noiosi. Anche le boss-fight richiedono l’analisi e lo sfruttamento a proprio vantaggio dell’ambiente circostante, risultando stimolanti e appaganti.

La crescita di un piccolo eroe

La progressione in Tiny Thor è fondamentale per unire le meccaniche platform a quelle “metroidvania” del titolo: ottenere abilità come il doppio salto, lo scatto o l’arrampicata sui muri permettono la rigiocabilità dei livelli, in quanto sarà possibile raggiungere zone precedentemente inaccessibili. Anche la raccolta delle gemme blu e dei cristalli rossi aiuterà questa progressione, fornendoci nel primo caso la possibilità di sbloccare talenti secondari, e nel secondo sbloccando nuove aree segrete.

Il comparto grafico del gioco è molto ben fatto, la pixel-art è perfetta per rievocare il periodo d’oro dei platform degli anni ’90, e i livelli disegnati a mano brillano per un level design ben studiato e mai troppo dispersivo. Anche l’audio è più che buono, a cui si deve un doveroso plauso alla colonna sonora, con brani che mischiano lo stile retrò alla musica strumentale più moderna, creando brani sempre orecchiabili e d’atmosfera.

La longevità si attesta sulle 10 ore di gioco, che possono arrivare anche al doppio per i completisti e coloro che vogliono scoprire ogni piccolo segreto o area nascosta. La difficoltà (non regolabile dai menu) ha una curva di crescita piuttosto morbida, e la frequente presenza di checkpoint lungo i livelli rende il gioco impegnativo ma mai troppo frustrante o difficile, adatto sia ai neofiti che agli appassionati in cerca di sfide stimolanti.

Tiny Thor è sicuramente un prodotto pregevole, che sfrutta meccaniche interessanti di gameplay confezionandole in un'accattivante grafica pixel-art condita da una colonna sonora d'atmosfera. Certamente il suo ispirarsi ai grandi classici senza mai osare troppo non fa del gioco un vero capolavoro, ma sicuramente visto il suo ridotto prezzo e la discreta longevità saprà divertire chiunque vorrà dargli una possibilità.

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