Il 1° agosto è un giorno incredibilmente importante per il mondo del gaming, in particolar modo per i fighting game e per il movimento degli esport in generale. Un momento storico che moltissimi avranno visto, ma la cui importanza è, molto spesso, sottostimata. Oggi ricordiamo una delle migliori clip di un gioco competitivo, capace di far venire la pelle d’oca a qualunque appassionato, non solo di videogiochi. Stiamo parlando dell’Evo Moment #37.
L’evento
Pomona, in California, è il luogo dove si svolge il torneo conosciuto come Evo nel 2004. Un torneo relativo ai fighting games migliori del momento, nove in totale per quell’anno, nonostante quel tipo di gioco stesse venendo sempre più abbandonato dalle software house. Uno dei titoli di maggior richiamo era Street Fighter III: Third Strike; questo per via della presenza di un ragazzo giapponese, il cui livello si diceva fosse altissimo, Daigo “The Beast” Umehara. Il gruppo di appassionati era decisamente nutrito per quei tempi, infatti, più di trecento persone erano presenti all’evento e hanno assistito dal vivo a uno dei momenti più influenti della storia degli esports.
Il match e le personalità
Finale del losers bracket di Street Fighter III Third Strike, si devono sfidare due grandi personalità che, in futuro, diverranno sinonimo di grandezza. L’americano Justin Wong contro il giapponese Daigo Umehara, Chun-Li vs Ken, in una sfida che ha il sapore di una rivalità ben più grande del solo match. I loro stili differenti erano l’antitesi uno dell’altro, Wong optava per una strategia difensiva e attendista, mentre Umehara era aggressivo e calcolatore. Proprio questa contrapposizione lasciava intendere come i due potessero sembrare grandi rivali ma, in realtà, quello era il loro primo incontro. Una sfida destinata a passare alla storia.
Il momento
Wong e Umehara hanno vinto un round a testa nel primo match, il primo punto di questa sfida è in gioco nel terzo round. Justin Wong riesce a ottenere un buon vantaggio su Daigo, riducendo il suo avversario a un filo di vita. Qualsiasi supermossa, anche se parata, darebbe la vittoria a Wong, ma è proprio in quel momento che “The Beast” si scatena.
Daigo blocca completamente la super di Chun-Li e riesce a vincere l’incontro portandosi così in vantaggio nella sfida.
La grandezza del momento
Perché questo momento è così grande? Per molteplici fattori, uno è sicuramente il ribaltamento completo della partita, ma quello più importante è la difficoltà e l’esecuzione della parata perfetta. Questo perché in Street Fighter III Third Strike viene introdotta la meccanica denominata Parry, questa consiste nell’avanzare quando si sta per subire il colpo e si ha una frazione tra 1 e 6 frame, ovvero un decimo di secondo, per riuscire a parare perfettamente un colpo. Fino a quel momento, la super di Chun-Li era considerata una carta vincente visto il numero di colpi così ravvicinato. Ovviamente, l’altra componente che ha reso grandissimo questo momento è la reazione del pubblico, dove tifo e preferenze lasciano lo spazio alla giocata e tutti ne sono entusiasti. L’eccitazione, così come la vocalità, sale con ogni parata riuscita fino a diventare una standing ovation quando Daigo vince il match.
La sua grande influenza
Questa clip risale al 2004, un tempo in cui internet era ancora agli inizi, ma questo video è riuscito a diventare virale. Visualizzato, al suo primo upload, da oltre 30 milioni di persone nel mondo, è stato capace di dare nuova linfa al genere dei fighting games e di ispirare moltissimi giocatori a prendere in mano il pad e dedicarsi a Street Fighter III Third Strike e altri picchiaduro.
L’impatto maggiore però riguarda la scena degli esports nel suo complesso, perché ha mostrato alle persone esterne al mondo videoludico come la passione di tifosi e giocatori sia la stessa di uno sport normale. Inoltre, ha dimostrato come non esistano avversità o conflitti tra il pubblico, ma solo il desiderio di condividere la propria passione e di vedere cosa siano capaci di fare i giocatori ai massimi livelli. Proprio per questo motivo, l’Evo moment #37 è stato accostato ad altri grandissimi momenti nel mondo dello sport come il miracolo su ghiaccio o l’home run chiamato di Babe Ruth.Il video di questa sfida ha catalizzato tutto il cambiamento poi avvenuto non solo nel mondo dei fighting game, ma anche per tutto il movimento degli esport che, da lì a qualche anno, avrebbero iniziato a godere di fama, e rispetto, sempre maggiore. A noi non rimane altro da fare che darvi appuntamento a giovedì, quando inizierà la nuova fase finale di Evo.