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Intervista a Matteo Leonetti di Anime Italian

Cantante e youtuber creatore di Anime italian

Questa settimana il team di Nerdpool ha incontrato Matteo Leonetti, che è riuscito a distinguersi nel panorama di Youtube Italia con un progetto interessante e originale, Anime Italian. Ma conosciamo meglio Matteo entrando subito nel vivo nell’intervista:

Ciao Matteo, ti va di cominciare raccontandoci un po’ di te?

Sono Matteo Leonetti, un autore musicale, cantante e producer anche se tutta la mia esistenza lavorativa è stata caratterizzata dalla mia esperienza decennale come animatore turistico.
Il mio lavoro appunto è stato una grande palestra, poiché mi permetteva di essere sempre a contatto con il pubblico. Questo, ti dona una maggiore consapevolezza e ti fa apprezzare maggiormente la gente, fino a cercare ogni giorno di metterti in gioco per dare qualcosa per cui valga la pena venire a vedere.
Da quel primo palcoscenico sono andato verso la musica in maniera prepotente, prima come Dj e poi come imitatore di Jovanotti. Contemporaneamente scrivevo già dei pezzi miei, che alla fine pubblicai in un disco intitolato “J”.

Da lì, non ho più abbandonato quella scelta ed ho cercato di far conoscere la mia idea di musica e di spettacolo che, per essere chiari, è molto legata al Rock, anche se lo show che porto in tutta Italia è un vero mix che unisce il pop, il rock e il funk.

Come ti è venuta l’idea di Anime Italian?

L’idea mi è sorta nel periodo seguente al mio progetto discografico, poiché, essendo un grande amante e fruitore di anime, avevo l’Ipod pieno di Ost e Soundtrack tratte dal mondo degli anime.
Le sigle originali mi avevano sempre affascinato. Per me la lingua non era mai stato un impedimento all’ascolto. Sono convinto che gli amanti della musica la possono ascoltare in tutte le lingue, senza restrizioni e per quanto mi riguarda, gli addetti ai lavori ascoltano la musica di altri paesi tutti i giorni, anche solo per il metodo di ricerca per idea indotta.
Quindi mi posi una domanda: ma un appassionato di questo genere musicale dove potrebbe gustarsi uno show dedicato a questo mondo? Considerando il fattore della lingua, che potrebbe essere un problema al fine del coinvolgimento del pubblico.
La mia professionalità e passione cambiano vestito alle sigle che amiamo attraverso la lingua italiana, poichè in un concerto, quando si conoscono e si capiscono le parole, possiamo cantare e godere appieno tutte le emozioni.
Così è nato il progetto Anime Italian, che sforna su Youtube due brani a settimana e rende vivo il mio piccolo sogno.

Cantare è sempre stata una tua passione? Hai studiato canto?

Cantare è sempre stato una valvola di sfogo e lo facevo anche nei villaggi turistici, prima per gioco e poi per lavoro. Il resto è venuto quasi come una conseguenza, perché mi sono scontrato con la realtà ed ho capito che era impossibile sostenere un livello professionale del mio progetto senza un’adeguata preparazione.
Da quel momento ho preso lezioni di canto e tuttora sono seguito nel mio percorso artistico.

Per quanto riguarda gli anime invece, quando è iniziata la tua passione e hai un anime preferito?

La grande passione per gli anime è cresciuta contemporaneamente con una delle mie più grandi amicizie, in altre interviste penso di averlo citato altre volte anche se oggi non farò nomi, perché conoscendolo si arrabbierebbe. Con lui abbiamo coltivato questo grande interesse insieme e quindi fin da piccolo grazie all’MTV ANIME NIGHT sono riuscito a guardare opere del genere.
Il mio anime preferito ormai lo sanno tutti. Al primo posto della classifica resterà sempre TRIGUN. Questa scelta è legata all’affetto che provo per Vash The Stampede, il protagonista della serie, più volte ho dichiarato di avere molte cose in comune con lui. Dovremmo avere la stessa bontà e la stessa stupidaggine in testa.

Stai guardando qualche anime in questo periodo? Quello che ti sta piacendo di più?

Sul mio canale ho pubblicato recentemente anche la sua sigla in versione italiana e posso affermare con assoluta certezza che l’anime più recente che mi ha rapito è Darling In The Franxx, dello Studio Trigger.
Non solo mi ha regalato forti emozioni dal punto di vista visivo, ma mi ha fatto scavare nella riscoperta dei sentimenti umani. Un altro punto a suo favore è l’accostamento alla sensualità,  senza sfociare nella banale volgarità. Guardatelo con occhi diversi senza dare peso a luoghi comuni e, secondo me, potrebbe essere una bella esperienza.

Invece per quanto riguarda i manga?

La lettura dei manga è molto presente nella mia esistenza anche se, in proporzione, ho preso visione di almeno il triplo o il quadruplo delle opere che leggo.
Voglio dirvi che il primo manga di cui mi sono innamorato di mia spontanea volontà è stato Black CatTrigun lo voglio escludere a prescindere dalla classifica.
Ad oggi, in prima posizione metto HUNTERXHUNTER, poiché lascia intravedere una profondità e una caratterizzazione dei personaggi unica. Un altro punto che lo fa arrivare in prima posizione è il distacco dall’unico protagonista: ci sono molti personaggi che prendono la scena e, a mio avviso, il lettore ama molto di più il manga quando può scegliere su quale storia focalizzarsi, senza restare ancorato alla storia unica del protagonista.

Tornando ad Anime Italian, ti occupi tu delle traduzioni o hai qualcuno che ti aiuta?

No, io sono l’unico che si occupa della stesura dei testi ed è un lavoro minuzioso e personale, anche se voglio precisare che non conosco il giapponese, ma ho molti amici che riescono a tradurlo in inglese.
Io dall’inglese procedo a tradurre in Italiano e poi mi concentro sulla parte principale del lavoro, cioè l’adattamento. Secondo la mia idea di musica, ci sono cose importanti da rispettare del brano originale e sono: la metrica, la musicalità e la valorizzazione dell’interprete che si occupa dell’adattamento. La traduzione letterale non rientra tra queste.
Ogni persona intelligente che si approccia all’adattamento dovrebbe capire anche solo dal significato della parola stessa che mantenere il significato letterale è impossibile.
Per concludere, metto anche un pizzico di ciclicità nei ritornelli, perché amo l’idea che la gente possa cantarli e possa ricordare i brani fin dal primo ascolto.

Riusciremo ad ascoltarti anche “live”?

Ovviamente sì e siete tutti invitati. Pochi giorni fa ero a Cagliari, ospite del Giocomix,
e a breve sul mio sito usciranno altre date dove potrete venire a vedere il mio spettacolo Anime Italian Live. Oggi non posso dirvi ancora nulla per motivi contrattuali, ma restate sintonizzati sulle mie pagine social poiché vi aspettano delle belle sorprese per Luglio e Settembre.
Qui sotto vi lascio un estratto del concerto che ho portato quest’anno a Mantova Comics.

Altri progetti in cantiere?

La cosa bella di questo progetto è che resterà un cantiere aperto e continuerò a sfornare musica senza pause. Ho riaperto da poco la sezione Commissioni poiché sono arrivate moltissime richieste per produzioni inedite dedicate a privati e, pian piano, sta aumentando anche la richiesta del mio show dedicato agli Anime per feste private e matrimoni.
Oltre a questo ho lanciato da pochissimo un nuovo format che si chiama Le Note Di Leonetti dove parlo di argomenti che attirano la mia attenzione in maniera diretta e un po’ provocatoria, per far capire alla gente come la penso su molte altre sfaccettature della vita oltre a quelle musicali.
Qui sotto vi lascio un esempio.

Bene, l’intervista finisce qui! Ringrazio Matteo per la sua disponibilità e speriamo di incontrarci presto in occasione di qualche suo concerto! Il Team di Nerdpool.it gli fa un grande “in bocca al lupo” per la sua carriera!

Qui sotto trovate i link alle sue pagine!

YOUTUBE https://www.youtube.com/matteoleonettisinger

FACEBOOK https://www.facebook.com/matteoleonettidj/

INSTAGRAM @matteoleonetti_official

PANTREON https://www.patreon.com/matteoleonetti

ITUNES https://itunes.apple.com/album/id1335126723?ls=1&app=itunes

See you space cowboy,

Federica

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