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Dylan Dog 383 Profondo nero: la recensione!

E' uscito in questi giorni il nuovo Dylan Dog che, come ormai saprete tutti, è stato scritto da Dario Argento. Ecco la nostra recensione!

Per essere precisi, il soggetto del Dylan Dog numero 383 è del maestro dell’orrore, la sceneggiatura vede Argento assieme allo storico collaboratore (ha collaborato alla sceneggiatura di Dracula 3D) nonchè già scrittore per Bonelli Stefano Piani.

Chi si aspettava forti scene splatter potrebbe rimanere deluso, l’albo è un thriller psicologico con un tocco di paranormale, quindi è una specie di ritorno al genere giallo per il regista, ai suoi anni ’70.
La storia, di cui non voglio svelare quasi nulla per non rovinarne la lettura, vede Dylan Dog innamorarsi di una sconosciuta che si scopre essere una “professionista” del bondage e del sadomasochismo.. Si vede fin dove può spingersi l’animo umano a causa delle passioni morbose. Forse è vero che la storia, con tutti i suoi personaggi e ambientazioni, risulta essere un po’ sacrificata nella classiche 98 pagine bonelliane, comunque si legge con piacere.

Come è sempre un piacere vedere il maestro Roi all’opera, il suo stile risulta azzeccatissimo visto il tema toccato, con le sue atmosfere gotiche e ricche di ombre. Una menzione particolare per la copertina, stupenda, che come al solito è affidata a Gigi Cavenago ed in più ha anche un bellissimo effetto “argento”!

A vedere i social, l’albo potrebbe aver battuto il record di copie vendute di DYD. Sono giorni veramente importanti per Dylan: prima questo albo da collezione e poi l’annuncio della serie tv!

Dylan Dog 383: Profondo Nero – di Dario Argento, Stefano Piani e Corrado Roi
pagine 98 – euro 3.50
Sergio Bonelli Editore

 

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