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KFC e Apex Legends, duello su Twitter

Quando la voglia di fare metriche sui social sconfina nel cattivo gusto, può arrivare una risposta.

KFC, per chi non la conoscesse, è una catena di fast food americana famosa principalmente per le sue ali di pollo fritte.
A quanto pare essa ha un canale Twitter dedicato alla sezione Gaming (come se se ne occupasse direttamente) che ha postato un tweet “stimolante” nella direzione di
Apex Legends.

Vista la scarsità di rilasci di patch e/o di contenuti aggiuntivi per l’ormai famoso titolo battle royale di Respawn Entertainment ha ultimamente portato ad uno scoppio di risentimento sui social di cui i meme sono parte integrante.

Siccome KFC, come tutti i brand, è più che ansiosa di far crescere le metriche dei propri social in qualunque modo possibile, ha evidentemente sperato che
entrando in un argomento scottante ed attuale come questo, potesse fare dei numeri senza colpo ferire.

Purtroppo l’ignoranza dei fatti è risultata subito evidente, in quanto è già emerso che
i tempi di sviluppo di Respawn dipendono da una precisa scelta, volta a non sovraccaricare di lavoro il team di sviluppo.

Ciò è un atto meritorio, viste le ultime notizie riguardanti l’impressionante crunch time che gli sviluppatori spesso devono sopportare.

Che ciò accada si sta rivelando, attraverso varie inchieste a riguardo, un recente standard dell’industria videoludica.

Apex Legends Mirage responds to KFC attack on Twitter
Neanche Mirage è felice all’idea del crunch time…

All’inappropriatezza del meme nel post di KFC si aggiunge la risposta a questo post di
uno dei membri del team di sviluppo dei Respawn Entertainment dedicato ad Apex Legends.

Per riassumere il messaggio dello sviluppatore: “Caro brand, ci sono moltissime cose in arrivo ma non possiamo fare al nostro codice tutte quelle cose industriali che voi fate ai vostri polli. Il nostro codice è fatto alla vecchia maniera. Mangiatevi del pollo nell’attesa”.

Nonostante l’insolenza del post iniziale, è ammirevole come lo sviluppatore abbia chiaramente messo molta diplomazia nella attenta redazione della risposta.

A fare giustizia sommaria ci ha pensato il popolo di Internet su Twitter che ha inondato il post di risposte con un’immagine che dice “Silenzio, brand!”

Abbiamo visto già in precedenza come la filosofia di Respawn sia molto diversa da quella comune nel mercato videoludico moderno. Fanno bene o dovrebbero adeguarsi agli standard per soddisfare il mercato?

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