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Coimbra – Recensione

Coimbra, una deliziosa città del Portogallo situata nella parte più centrale. Ricca di storia, cultura e commercio, sembra essere il set perfetto per l’ambientazione di un gioco. Ed è proprio grazie a Ghenos Games e alla coppia Virginio Gigli e Flaminia Brasini che potremo fare un tuffo nel passato, nel Portogallo a cavallo tra il XV e il XVI secolo.

Saremo i capostipiti di un’importante Casata di Coimbra, e cercheremo di imporre il nostro predominio sulla fiorente città accapparrandoci il favore di influenti figure: chierici, mercanti, studiosi e membri del consiglio.

Per fare ciò, però, avremo bisogno di risorse per fornire protezione e, perché no, corrompere qualche membro influente.

In questo gioco di potere, che sfrutta diversi elementi per raggiungere la vittoria, quale Casata affermerà il suo dominio su Coimbra?

Anno: 2018
Età consigliata: 14+
Giocatori: 2-4
Durata: 75-120
Lingua: italiana

Genere: Rinascimento / Lancio di dadi
Editore: Ghenos Games
Autore/i: V. Gigli e F. Brasini
Illustrazioni e grafica: C. Quilliams
Prezzo: €46,95

Lo amerà: chi adora le meccaniche varie e le strategie multiple da adottare nel corso del gioco.
Lo odierà: chi non vuole avere sorprese sul punteggio a fine partita.

Il percorso dei pellegrini con i santuari
Il percorso dei pellegrini con i santuari

Materiali e Unboxing

Per la descrizione dei materiali vi invito a leggere l’unboxing completo. In sintesi, i materiali sono di ottima fattura e il manuale uno dei più completi e dettagliati che abbia letto. La disposizione dei pezzi all’interno della scatola, inoltre, dovrebbe essere presa come esempio da seguire per creare degli spazi funzionali dove riporre i componenti.

Flusso di gioco

Il gioco inizia con una preparazione e si svolge in sei fasi, identificate parzialmente anche sulla plancia personale di ogni giocatore.

La plancia del giocatore con le fasi di gioco
La plancia del giocatore con le fasi di gioco

Preparazione

Durante la preparazione si determina l’ordine di gioco e, a turno, i giocatori scelgono se posizionare il proprio pellegrino sul tabellone o scegliere una coppia di carte influenza, che daranno un vantaggio a lungo termine o immediato. L’ultimo giocatore a fare una delle due azioni, le compirà entrambe per poi invertire l’ordine di scelta, finché tutti i pellegrini saranno posizionati e le carte distribuite. Si passa quindi alle fasi vere e proprie del gioco.

Fasi del gioco

La fase A consiste nel lancio dei dadi da parte del primo giocatore, che va a creare una riserva, dalla quale si preleveranno nella fase successiva.

Nella fase B, si pescheranno e posizioneranno i dadi. In ordine di gioco, i giocatori sceglieranno un dado e lo posizioneranno sulla parte sinistra del tabellone, ovvero la città. Quei dadi vi daranno la priorità di scelta delle carte corrispondenti (e delle tessere favore) alla zona della città dove li posizionerete. Ma attenzione, il numero dei dadi indicherà anche il costo delle carte! Scegliendo il numero più alto, avrete la certezza di aggiudicarvi la carta personaggio tanto agoniata, ma il costo sarà il massimo possibile.

Posizionamento dei dadi nella città di Coimbra
Posizionamento dei dadi nella città di Coimbra

Ed è proprio con questi due fattori che comincerete a capire che per giocare a Coimbra serve una strategia ben pensata, pianificando accuratamente le mosse da fare.

La fase C consiste nel recuperare i dadi. Rispettando l’ordine determinato dalla posizione di questi, si ottengono le carte personaggio e le tessere favore, e si avanza nel tracciato dell’influenza. Ma è qui che spesso, se non siete stati accorti nel conteggio delle spese, vi ritroverete con monete o guardie insufficienti per ottenere le carte che volevate.

Qualora i giocatori fossero 2 o 3, verranno diminuiti i dadi da lanciare, ma verranno posti dei limiti fissi, ovvero dei segnalini con un certo valore. Tali segnalini elimineranno le carte più forti, e vi costringeranno a scegliere dadi con un valore più alto per aggiudicarvele. Allo stesso modo, anche l’elemento fortuna viene ridotto al minimo, come già avviene nella partita a 4 giocatori.

In questa fase andrete anche a spostare il pellegrino (se previsto dalle carte ottenute e dal tracciato di influenza) e ottenere gli eventuali bonus dai monasteri toccati dalla vostra pedina.

Quale casata ha il dominio di Coimbra?

A questo punto, in base a quante corone avremo ottenuto tenendo in considerazione quelle dateci dal vecchio ordine, quelle presenti sulle tessere favore e quelle presenti sulle carte personaggio, si determinerà il nuovo ordine di gioco. È la fase D.

Nella fase seguente, in base al colore dei dadi ottenuti, si riceverà la rendita dell’influenza che avrete raggiunto. Anche qui avrete l’occasione di sposare il vostro pellegrino.

Tracciati influenza
I Tracciati influenza che faranno guadagnare punti, spostamenti del pellegrino, monete e guardie.

Viaggiare

Finalmente siamo giunti all’ultima fase del gioco, la E. A questo punto potrete scegliere se investire in uno dei viaggi, posizionati nella parte inferiore del tabellone. Ogni viaggio ha dei bonus che verranno riscattati a fine partita.

Investire in un viaggio di Coimbra
Le carte Viaggio poste nella parte bassa del tabellone

Conclusi gli investimenti nei viaggi, termina il turno e si ripetono tutte le fasi dalla A alla E. La partita dura un totale di 4 turni.

Fine della partita

La fine della partita è quella in cui si scoprirà chi realmente avrà il predominio sulla città di Coimbra. Sfruttando la cornice del tabellone con i numeri da 0 a 99, si procede a spostare il disco del colore del giocatore.

Si otterranno punti vittoria dagli investimenti dei viaggi come prima azione. Si procede poi con i punti per le maggioranze dei Tracciati dell’Influenza: in base alle tessere posizionate in alto a ciascun tracciato, si ottengono punti.

Un altro fattore da tenere in considerazione sono i diplomi, delle icone a forma di pergamene di 5 colori diversi poste su alcune carte personaggio. Ogni set di 5 colori diversi presenti sulle carte che avremo accumulato, valgono 12 punti. Per set incompleti si otterranno meno punti.

Dopo i diplomi si passa alle carte Personaggio con i bonus di fine partita. Alcune di queste ci faranno fare parecchi punti e potrebbero farci passare in testa sul tabellone del punteggio.

Infine, si sommano le guardie, le monete e le corone ancora in nostro possesso, e si divide il totale per 2, ricavando ulteriori punti partita.

le corone di Coimbra
Le carte Personaggio e i segnalini Corona

Conclusioni

Coimbra è un gioco orientato più verso gli esperti, ma sono dell’idea che anche chi non ha mai provato il genere, possa gradire questo titolo. Certamente non è un gioco per neofiti, soprattutto per iniziare a giocare ai giochi da tavolo, tuttavia se masticate già anche solo i giochi più semplici e veloci come i filler, vi basteranno uno o due turni per apprendere le meccaniche e divertirvi.

Confrontandomi con chi ha provato il gioco con me (parliamo di giocatori che spaziano dai 20 ai 35 anni, abituati a giocare a titoli come Sagrada, Santorini, Coloretto e Dispettri) siamo stati tutti concordi nel dire che, superato il primo lunghissimo turno di apprendimento, il gioco diventa più semplice e immediato. Bisogna anche dire che ci sono tantissimi fattori di cui tenere conto per poter vincere la partita, ma è sicuramente uno di quei giochi che si imparano in fretta ma si padroneggiano realmente dopo diverse partite.

È proprio il fatto che ci siano una molteplicità di elementi da tenere a mente, come la duplice gestione dei dadi, la tipologia di carte che andremo a scegliere nel corso del gioco, e che ci porteranno un effettivo vantaggio a fine partita (talvolta rovesciando totalmente la partita), che lo rende interessante e avvincente. Ad esempio un giocatore potrebbe preferire di puntare molto su viaggi e percorso del pellegrino, un altro sulle carte che danno punteggio a fine partita, e un altro ancora scegliere di concentrarsi sull’ottenimento di punti più immediati.

Coimbra è un gioco bello, colorato, divertente e piacevolmente rigiocabile, godibile tanto in 2 quanto in 3 o 4 giocatori. Nonostante le partite durino da 75 a 120 minuti, non vi renderete nemmeno conto del tempo che passa, tanta è l’immersività nella partita.

CORRELATI

<strong>PRO</strong> <ul><li>Gioco particolarmente dinamico con una grande varietà di possibili strategie.</li> <li>Utilizzo multiplo dei dadi ben studiato e innovativo.</li> <li>Ottima scalabilità.</li></ul> <strong>CONTRO</strong> <ul><li>Tantissimi simboli da memorizzare che vi costringono a giocare con il manuale vicino.</li> <li>Ambientazione poco sentita nel gioco.</li></ul>Coimbra - Recensione