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Hollywood: le storie vere che hanno ispirato la serie Netflix

La miniserie, sbarcata su Netflix negli scorsi giorni, racconta gli anni d’oro della Hollywood del secondo dopoguerra, unendo personaggi originali a storie realmente accadute. La serie è opera del rodato duo Ryan Murphy – Ian Brennan (insieme già autori di Glee e Scream Queens), che utilizzano i sette episodi per raccontare di una generazione che riponeva nell’industria cinematica, allora in ascesa, ogni speranza di cambiare vita. Sullo sfondo, una Hollywood con un filtro rosa, fiabesca, in cui tutto può succedere e un gruppo di ragazzi può cambiare il mondo.

Nella realtà, le cose non andarono proprio così. Ma qui la cosa diventa interessante: perché molti dei personaggi della serie sono veramente esistiti oppure sono ispirati a storie vere. Qui in basso cerchiamo di fare un po’ di ordine tra realtà e fantasia, per scoprire cosa succedeva veramente in quegli anni.

Attenzione! Seguono spoiler. Proseguite nella lettura a vostro rischio e pericolo!

Henry Willson

Henry Willson
Henry Willson / Jim Parsons

Interpretato da un eccezionale Jim Parsons, Henry Willson è stato uno dei più importati e potenti agenti del suo tempo. Abusando della propria posizione dominante ad Hollywood, costringeva uomini a fare sesso con lui, promettendo in cambio di rappresentarli e aiutarli così a fare il salto di carriera. Tra i suoi clienti c’erano Rock Hudson, Tab Hunter, Rory Calhoun e Lana Turner. Tuttavia, il fatto che la sua omosessualità divenne un fatto noto ai tabloid, insieme al suo abuso di alcol e droghe, portarono Willson a diventare un emarginato. Non ci fu nessuna carriera come produttore di Hollywood per il vero Willson, come immagina invece Ryan Murphy. I giovani attori iniziarono a prendere le distanze da lui, per evitare di essere etichettati come gay. Quando Willson morì, nel 1974, era così povero che fu inizialmente sepolto in una tomba senza nome.

Rock Hudson

Rock Hudson
Rock Hudson / Jake Picking

Interpretato da Jake Picking, Rock Hudson è esistito veramente, e si chiamava proprio Roy Fitzgerald. Nato nell’Illinois, Hudson fu notato per il suo bell’aspetto dall’agente Henry Willson, che gli procurò un provino a Hollywood. Fu una delle stelle del cinema più popolari del suo tempo, e la sua carriera cinematografica attraversò quattro decenni. Condizionato dallo star system, che vigilava affinché la vita degli attori fosse, o almeno apparisse, perfetta, Hudson non rivelò mai di essere omosessuale. Nel 1955, la rivista scandalistica Confidential tentò di diffondere un articolo che rivelava l’orientamento sessuale dell’attore, ma la Universal Pictures pagò 10.000 dollari per evitarne la pubblicazione. Per mettere a tacere ogni pettegolezzo, Henry Willson organizzò un matrimonio di copertura con la sua segretaria, Phyllis Gates. L’orientamento sessuale di Rock Hudson divenne di dominio pubblico dopo la sua morte, nel 1985, quando diventò la prima grande celebrità a morire per una malattia legata all’AIDS.

Hattie McDaniel

Hattie McDaniel
Hattie McDaniel / Queen Latifah

Fu la prima persona di colore a vincere un Oscar, guadagnandosi il premio come migliore attrice non protagonista per la sua interpretazione in Via col vento. Nata in una famiglia di ex schiavi, ultima di tredici figli, Hattie McDaniel fu anche la prima donna di colore negli Stati Uniti a cantare alla radio. Tuttavia, dovette lottare duramente per essere riconosciuta per il suo significativo e rivoluzionario lavoro. Le leggi sulla segregazione razziale le impedirono di assistere alla prima di Via col vento. Partecipò alla cerimonia per gli Academy Awards, ma in un’area separata e isolata della sala. Nella serie, Hattie gioca un ruolo significativo per Camille Washington (personaggio di fantasia), aiutandola ad affermarsi all’interno di Hollywood.

Anna May Wong

Anna May Wong
Anna May Wong / Michelle Krusiec

All’anagrafe Wong Liu Song, Anna May Wong è entrata nella storia di Hollywood come prima star sino-americana. Dopo aver inizialmente trovato il successo sulla west coast, si trasferì però in Europa per lavorare a teatro, stanca di ritrarre, sul grande schermo, solo gli stereotipi asiatici cui la avevano relegata. Nel 1937, infatti, aveva perso il ruolo della protagonista nella pellicola La buona terra (il personaggio ritraeva una contadina cinese), che andò all’attrice tedesca Luise Rainer. Quell’anno la Rainer vinse, per questo stesso ruolo, l’Oscar alla migliore attrice protagonista. In Hollywood, vediamo Anna May ricevere la sua seconda possibilità di diventare una star con il film Peg, e vincere per questo un Oscar – ma nessuna seconda possibilità ci fu, per Anna May, nella vera Hollywood.

Vivien Leigh

Vivien Leigh
Vivien Leigh / Katie McGuinness 

Nella sua trentennale carriera, Vivien Leigh (nome d’arte di Vivian Mary Hartley) fu una prolifica attrice non solo di cinema, ma anche e soprattutto di teatro. Il suo volto sarà per sempre legato a Rossella O’Hara, la protagonista di Via col vento, ruolo per cui vinse un Oscar alla migliore attrice protagonista – premio che avrebbe poi vinto nuovamente per la sua interpretazione in Un tram che si chiama desiderio. Vivien convisse per tutta l’età adulta con un disturbo bipolare che mise più volte a rischio le sue relazioni sociali e professionali, e con una tubercolosi mal curata che la portò alla morte nel 1967, a soli 53 anni. Il giorno in cui fu annunciato la sua morte, le luci di ogni teatro del centro di Londra si spensero per un’ora.

Peg Entwistle

Peg Entwistle
Peg Entwistle

Quella di Peg Entwistle fu una delle storie più tragiche della prima era di Hollywood, ma non è mai stata raccontata in un film dedicato interamente a lei. Dopo aver iniziato la propria carriera come attrice a Broadway, Peg non ottenne il successo desiderato con il trasferimento a Los Angeles. Quando il suo film più importante, Thirteen Women, fu rifiutato dallo studio di produzione, si tolse la vita gettandosi dalla gigante scritta che sormonta Hollywood (che all’epoca recitava ancora “Hollywoodland“). Morì a soli 24 anni. In un altro straziante colpo di scena, Thirteen Women fu distribuito appena un mese dopo la sua morte.

Trovate tutti gli episodi della miniserie su Netflix. Continuate a seguirci su NerdPool per curiosità, interviste e molto altro!

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