back to top

Something is killing the children 1,2 – Recensione

Che cosa si cela nel bosco vicino ad Archer’s Peak? Qualcosa sta uccidendo i bambini del paese, ma cosa?

Edizioni BD porta in Italia Something is killing the children, di James Tynion IV e Werther Dell’Edera, una delle serie più apprezzate degli ultimi mesi in America e ancora in corso di pubblicazione. Con l’uscita del secondo volume ci sembrava sensato ripartire dall’inizio e analizzare alcuni punti di forza di questa storia.

LA TRAMA

Una sera, giocando a obbligo o verità con gli amici, James racconta di quando ha visto una creatura nel bosco vicino casa e obbliga uno dei suoi compagni a entrarci. Tuttavia, lui sarà l’unico sopravvissuto di quella notte. La polizia di Archer’s Peak da tempo indaga sulla sparizione di numerosi bambini del paese, senza trovare nessuna spiegazione. Di lì a poco, si presenta in città una ragazza dal look molto particolare che sembra conoscere la creatura che vive nei dintorni e sa come fermarla. Inizierà così una caccia al mostro che porterà a galla tanti oscuri segreti e provocherà una scia di morte senza precedenti.

I PERSONAGGI

La storia inizia in maniera piuttosto semplice e molti potrebbero dire banale. Un gruppo di ragazzini che vogliono fare i duri e si avventurano in un bosco di notte per far vedere che non hanno paura di nulla. Ok…due tavole dopo sono tutti morti, tranne uno! Che cosa potrà mai fare un misero ragazzino contro la creatura mostruosa che ha fatto a pezzi i suoi amici? Le cose iniziano a complicarsi e a diventare davvero interessanti con l’arrivo di Erica, una ragazza davvero ca**uta che sa come risolvere questo problema!

Si può intuire il carattere del personaggio già dalla sua prima apparizione: la vediamo con due machete in mano e completamente sporca di sangue. Erica ha un passato molto misterioso e, in particolare, la sua famiglia sembra legata da sempre al mostro che dimora nel bosco vicino Archer’s Peak. Anzi, la loro influenza è talmente forte da porli al di sopra delle forze dell’ordine, che brancolano completamente nel buio di fronte alle continue morti dei bambini.

Nel secondo volume il cast di personaggi si amplia e si scoprono tanti dettagli interessanti che arricchiscono la vicenda, mentre la scia di sangue continua ad aumentare ininterrottamente. Senza rivelarvi troppo, Erica si troverà di fronte il suo ex maestro dell’organizzazione di cui fa parte: L’Ordine di San Giorgio, la cui missione principale è trovare e uccidere mostri come quello di Archer’s Peak.

James, dal canto suo, è sconvolto da tutto ciò che gli accade intorno e, seppur impaurito, vorrebbe dare una mano a risolvere il problema, ma la prima volta non è andata molto bene. Quando affronta la creatura al fianco di Erica rimane colpito e per metà del secondo volume lo ritroviamo in ospedale. Forse rimane il personaggio più debole della vicenda, ma penso che avrà il suo momento di gloria nei volumi successivi.

ANALISI

James Tynion IV ha imbastito una storia che si pone al confine tra horror e fantasy e che non manca di mostrare al lettore scene molto esplicite e truculente. Obiettivo raggiunto anche grazie alle matite di Werther Dell’Edera, talento nostrano che si è da tempo imposto anche sul mercato americano. Il suo tratto graffiante e preciso si rivela efficace soprattutto nelle sequenze più cupe e splatter e viene esaltato anche dai colori di Miquel Muerto. Scegliere i bambini come vittime dei mostri è qualcosa che colpisce il lettore e, in un certo senso, si potrebbe contrapporre questa storia a Stranger Things. Se lì il gruppo di ragazzini sembra sempre trovare un modo per fuggire o sconfiggere il mostro che infesta la città, qui invece i bambini sono vittime inconsapevoli e senza speranza di sopravvivere. Solo Erica, addestrata appositamente per questo scopo, può uscirne illesa.

Ci sono ancora molti misteri da risolvere che vanno al di là dei confini della cittadina dove si è svolta finora la vicenda. La serie è in corso e penso che ne vedremo ancora delle belle per tanto tempo. Grazie a Edizioni BD che ha creduto in questa serie presentandocela in volumi brossurati di pregevole fattura e con una buona dose di contenuti extra.

CORRELATI

James Tynion IV ha imbastito una storia che si pone al confine tra horror e fantasy e che non manca di mostrare al lettore scene molto esplicite e truculente. Scegliere i bambini come vittime dei mostri pone questa storia su un binario opposto rispetto a Stranger Things. Se lì i ragazzini sembrano sempre trovare un modo per sconfiggere il mostro che infesta la città, qui invece i bambini sono vittime inconsapevoli e (quasi) senza speranza di sopravvivere.Something is killing the children 1,2 - Recensione