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Evil Genius 2: World Domination – la nostra diabolica Recensione

È raro che un videogioco riceva un sequel quasi due decenni dopo la sua uscita. Il primo Evil Genius, infatti, è stato pubblicato su PC nel 2004, era un curioso mix di altri classici titoli PC e i film di spionaggio alla James BondEvil Genius ha avuto un discreto successo, ma non è riuscito a spiccare in mezzo agli altri titoli, fino ad ora.

Evil Genius 2: World Domination è il sequel “reboot” di quel primo gioco. In effetti, sembra quasi un clone, ma con tanti miglioramenti grazie ovviamente alla tecnologia e alle nuove funzionalità moderne. Nonostante ciò, alcuni problemi sono arrivati direttamente dal primo capitolo che però potrebbero venir attenuati da nuove funzionalità, offrendo nuova linfa vitale al gioco.

In Evil Genius 2, possiamo sederci sulla morbida poltrona di pelle di una mente malvagia con l’obiettivo della dominazione del mondo. Rubare e uccidere sono i nostri mezzi per riuscire a completare un enorme dispositivo che sicuramente… farà qualcosa. Il punto fondamentale è che noi possiamo riuscirci dove ogni altra mente malvagia ha fallito. 

Dominiamo il mondo

All’inizio di una nuova partita, possiamo scegliere uno dei quattro Geni, ognuno con un diverso archetipo di abilità. Maximilian, già visto nel primo capitolo, ha la capacità di comandare più servitori alla volta rispetto agli altri eroi. Red Ivan, un generale megalomane, controlla i servitori più concentrati sul combattimento. Zalika è la scienziata pazza del gruppo, completa di un elmetto con cupola di vetro, velocizza le ricerche. Emma è un genio dello spionaggio che ha salvato il mondo innumerevoli volte, si concentra sui servitori “imbroglioni“. 

Mettendoci nei panni di uno di questo quattro strani Geni, Evil Genius ci introduce, con un tutorial passo per passo, sulla gestione della base. Attraverso la nostra tana segreta situata su un’isola vulcanica nel Pacifico, possiamo seminare il caos nel mondo

Casa dolce casa

Iniziamo costruendo stanze per soddisfare i bisogni dei nostri servitori oltre a reclutare vari tipi di subalterni per aiutarci a realizzare i nostri piani nefasti. Procedendo con la campagna principale, abbiamo la possibilità di piazzare trappole e ostacoli per ingannare gli agenti nemici che provano di continuo ad infiltrarsi nella base e, infine, costruire un terrificante dispositivo per piegare il mondo al nostro volere.

Una volta terminato il tutorial, andando a costruire il nostro personalissimo Sancta Sanctorum (stanza iconica del nostro eroe), Evil Genius 2 cade in uno schema abbastanza lento e ripetitivo. L’enfasi, infatti, passa alle due attività principali di questo titolo: espandere la rete criminale in tutto il mondo e difendere la base dagli agenti nemici. Il primo prevede l’invio di gruppi di servitori per stabilire stazioni in diverse aree del mondo. Ognuna di queste fornisce ogni tanto una piccola quantità di denaro. Possiamo, inoltre, attivare dei Piani (una sorta di missione automatica), i quali generano più profitto.

Le seconda attività invece, l’abbiamo trovata particolarmente frustrante. Una volta conquistata la prima regione, infatti, i vari capi mondiali iniziano ad invadere costantemente la nostra tana segreta. Nei primi momenti, gli agenti nemici sono deboli e particolarmente ingenui, gestirli non sarà per niente difficile. Dopo qualche ora di gioco e dopo aver conquistato diverse aree della mappa, cominciano ad arrivare soldati sempre meglio equipaggiati che iniziano a decimare i nostri sottoposti. Se il livello di Tensione è abbastanza alto, i SuperAgenti possono far capolino all’interno del nostro quartier generale. Questi nemici saranno una presenza fissa nella nostra base e conviverci sarà necessario.

Difendere il Quartier Generale

Oltre al denaro, ci sono un sacco di risorse diverse che bisogna gestire come il Broadcast Strength, necessaria per espandere e aggiornare la rete criminale utile per avviare missioni di livello superiore. Nel frattempo, se una stazione in una regione raggiunge il livello di Tensione massimo, quella regione si blocca. Se un Piano è in corso quando si verifica il blocco, viene annullato e i proventi vanificati. Quello che non aiuta è che le missioni non sono sempre così coinvolgenti. Hanno concetti interessanti, come rapire boss criminali rivali o rubare la Dichiarazione di indipendenza, ma la maggior parte dell’azione si svolge fuori dallo schermo, essendo queste missioni automatiche e non visibile al giocatore.

Per contrastare le forze del bene, possiamo addestrare guardie e sicari che ci fanno sicuramente guadagnare tempo nei vari assalti nemici, oppure possiamo costruire trappole. Nell’orgogliosa tradizione di Evil Genius, abbiamo a disposizione una gamma di trappole eclettiche da schierare, che vanno dai raggi di congelamento a ventagli giganti oppure ancora da griglie laser a piscine infestate da squali. Se queste falliscono, è possibile impostare la base su Massima Allerta, fatto ciò i nostri servitori si scaglieranno a costo della loro vita sugli agenti nemici. Questi pericoli nascosti (per i nemici) sono il punto fondamentale per avere un gameplay “sereno”. Costruire le trappole in modo tale da avere meno perdite possibili nei nostri ranghi sarà obbligatorio.

Attese snervanti

Dopo diverse ore di gameplay, abbiamo riscontrato un problema abbastanza consistente. Il tempo di attesa tra un evento e un altro è davvero lungo. Aspettare nuove tecnologie da sbloccare oppure conquistare altre regioni del mondo risulta alla lunga stressante. Tutto questo sempre in attesa di accumulare abbastanza soldi per scavare e costruire nuove stanza attraverso le varie e differenti rocce presenti all’interno dell’isola. C’è una funzione di avanzamento veloce, ovviamente, ma usarla è rischioso, poiché è possibile non notare un agente nemico che si intrufola nella base andando a creare aumenti di Tensione indesiderati.

Questo problema non scompare mai del tutto, ma diventa meno accentuato una volta che iniziamo a lavorare sul dispositivo di conquista del mondo. A questo punto, abbiamo sbloccato abbastanza nuovi oggetti e accumulato abbastanza fondi da avere una sorta di automatismo sulla linea difensiva della base.

Evil Genius 2 ha una modalità più misericordiosa per i giocatori meno avvezzi a questo tipo di genere. La modalità sandbox ci viene in soccorso, donando denaro illimitato e consentendoci di rimandare la conquista del mondo finché non abbiamo un quartier generale decente. Questa modalità, inoltre, ha già tutto quello di cui abbiamo bisogno già sbloccato. Pertanto, dopo solo poche ore di preparazione, possiamo iniziare la conquista – senza troppi problemi – di tutti i continenti.

Grafica e sonoro Old-School

La musica cattura sapientemente l’estetica dei film di spionaggio degli anni ’60, cercando di immedesimarci proprio all’interno di un quartier generale delle forze del male. Sarebbe una delle parti migliore dell’intero gioco se ci fosse una più ampia varietà di tracce musicali, purtroppo non è così.

A livello di comparto grafico, Evil Genius 2 si distingue per le sue fantastiche caratterizzazioni ironiche dei personaggi, ottima scrittura e immagini vivaci. Ma la vera chicca è l’animazione, riesce ad essere sia meticolosa nei suoi dettagli che deliziosamente comica. Il momento clou del lavoro di animazione di Rebellion si trova nella tua stanza degli interrogatori, dove i tirapiedi torturano gli agenti catturati solleticandoli i piedi o facendogli cadere in grembo candelotti di finta dinamite.

Sulla configurazione con una RTX 2060 Super relativamente modesta, Evil Genius 2 è rimasto performante. Dopo diverse ore di gameplay, non abbiamo rilevato la perdita di un singolo fotogramma, nonostante centinaia e centinaia di oggetti a schermo.

Tiriamo le conclusioni dopo la conquista del mondo

Nonostante il budget limitato, Evil Genius 2 è un ottimo gioco gestionale. Non solo è fantasioso e divertente è anche veramente stimolante. Cercare di destreggiarsi tra le finanze monitorando in continuazione la mappa del mondo per cercare di prevenire l’aumento di Tensione, mentre combattiamo gli agenti che si aggirano nei corridoi è super coinvolgente. Purtroppo però, non si può sfuggire al fatto che i cicli di gioco sono troppo estesiEvil Genius sembra offrire un gioco serrato di 20 ore, più che sufficiente considerando che ci sono quattro diversi Geni con cui giocare, ma questo è allungato a 30 o 40 ore da missioni troppo lunghe e un sacco di attesa tra un evento e l’altro.

E voi avete già giocato a questo titolo o addirittura giocato al primo capitolo? Fatecelo sapere nei commenti e continuate a seguirci su NerdPool.it!

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Evil Genius 2: World Domination è un gioco di strategia in tempo reale disponibile su PC. Il sequel di Evil Genius del 2004 vede i giocatori nei panni di un supercriminale mentre costruiscono e difendono il quartier generale, reclutano scagnozzi e costruiscono un dispositivo apocalittico con l'obiettivo di conquistare il mondo. Chiunque abbia mai sognato di essere il cattivo di turno dovrebbe dare a Evil Genius 2 una possibilità. Non è privo di difetti, ma è divertente, di bell'aspetto, pieno zeppo di cose da fare e costruire.Evil Genius 2: World Domination - la nostra diabolica Recensione